~Remus #2~

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Immagina #18
Personaggio: Remus
Fandom: Harry Potter
Parole: 1190
Immagina per: DilettaRomano

Sei una corvonero del settimo anno molto amica di Lily Evans e Remus Lupin. Loro sono i tuoi migliori e unici amici: sei molto solitaria e riservata, ma loro sono i soli a capirlo e rispettarlo. Per di più hai una cotta immensa per Remus da quando l'hai conosciuto, e questo ti fa chiudere ancora di più in te stessa perché, chissà come mai, ti sei messa in testa che lui non ricambi.
Sai che Remus è un lupo mannaro, ma non perché te lo ha detto: sei molto intelligente e intuitiva, così facendo 2+2 l'hai capito da sola e hai deciso di aiutarlo. Come? Be', studiando per diventare un animagus.
Lui non sa niente di questa tua decisione, così come non sa del fatto che tu sia a conoscenza del suo segreto, ma oggi sei più che determinata a dirglielo: è da almeno un mese, se non due, che ti trasformi senza problemi, e per di più stanotte c'è la luna piena.
Cammini per i corridoi a passo svelto senza incontrare nessuno: è una giornata stupenda senza lezioni e gran parte degli studenti è a Hogsmeade o comunque fuori da Hogwarts.
Senza accorgertene stai aumentando sempre di più la velocità fino a quando ti ritrovi a correre. Svolti in un altro corridoio e finisci con il sedere a terra e la borsa ribaltata con vari fogli pieni di appunti sparpagliati sul pavimento in pietra.
X: "Ti sei fatta male?"
Alzi lo sguardo verso il ragazzo contro il quale ti sei scontrata e vedi che è James Potter, uno dei migliori amici di Remus e il corteggiatore di Lily. Ci hai parlato qualche volta e ti è sembrato simpatico, ma a causa del tuo carattere pieno di difetti non ti sei avvicinata più di tanto.
T/n: "No, tranquillo..."
Ti metti a raccogliere i fogli degli appunti e li butti velocemente nella borsa.
J: "Dove vai così di fretta?"
Ti stai già allontanando, così rispondi senza nemmeno voltarti e quindi senza notare che James si è chinato a prendere un piccolo quadernino rilegato in cuoio da terra.
T/n: "Cerco Remus!"
J: "T/n, aspetta!"
Non lo senti e svolti in un altro corridoio, tornando alla ricerca del tuo migliore amico.

[...]

James entra nella sala comunque di grifondoro di corsa con in mano un quadernino sotto lo sguardo confuso dei suoi amici.
S: "Cos'hai in mano?"
J: "Credo sia un quaderno di T/n..."
R: "E perché ce l'hai tu?"
Il tono di Remus è parecchio infastidito, così James, sotto lo sguardo indagatore dell'amico, racconta velocemente l'incontro con te.
J: "Se ne è andata di corsa e non si è accorta di averlo perso."
Conclude il ragazzo, per poi aggiungere:
J: "Ah, Remus, ti cercava e sembrava anche piuttosto di fretta..."
L'altro annuisce.
R: "Vado a vedere se la trovo in biblioteca. Già che ci sono, le riporto il quaderno."
James gli porge l'oggetto, poi Remus esce dalla sala comune di grifondoro e si dirige verso la biblioteca.
Arrivato lì non ti trova, così decide di sedersi e aspettarti. Prima o poi dovrai pur passare!
Già dopo poco tempo di attesa viene preso dalla curiosità e apre il quaderno per capire cosa c'è scritto.

"12 Giunio
Caro diario,
anche quest'anno non sono riuscita a rivelarmi. Ormai sono convinta di amarlo, ma la mia timidezza mi blocca tutte le volte che provo a dirglielo."

Sempre più curioso, ma anche deluso dal fatto che non gli hai mai detto nulla, continua a sfogliare il diario.

"1 Settembre
Caro diario,
finalmente oggi rivedrò i miei amici, compreso lui.
Questo è l'ultimo anno, devo riuscire a rivelarmi."

Remus è sempre più curioso e, sotto sotto, è anche geloso. Chi è questo lui di cui scrivi nel diario?
Continua a sfogliarlo seppur sappia benissimo che non è corretto nei tuoi confronti ed arriva all'ultima pagina scritta, quella con la data di oggi.

"21 Marzo
Caro diario,
mi sono decisa: oggi gli parlerò. Prima di tutto lo informerò sul fatto che sono a conoscenza del suo segreto, poi gli dirò che posso aiutarlo perché riesco a trasformarmi ed infine mi rivelerò. Magari non in questo ordine preciso, ma comunque gli dirò tutto. Ora vado a cercarlo."

In quel momento Remus ha capito tutto, da chi è questo lui a perché ti sei molto apprensiva con lui nei giorni vicini alla luna piena.
T/n: "Remus! Eccoti, ti stavo cercando!"
Arrivi di corsa entrando in biblioteca e ti siedi di fianco a lui pronta a dirgli tutto, ma poi noti il diario.
T/n: "L'hai... l'hai letto?"
L'ansia inizia a salire e ad impossessarsi del tuo corpo. Non è così che vuoi che venga a sapere dei tuoi sentimenti...
R: "Sì, l'ho letto... Quindi sei un animagus..."
Sospiri e abbassi lo sguardo, senza il coraggio di guardarlo in faccia.
T/n: "I-io... Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo sin da subito, ma..."
Remus ti interrompe sollevandoti delicatamente il volto, poi ti sorride con uno dei suoi bellissimi sorrisi dolci e rassicuranti.
R: "Tranquilla, anch'io avrei dovuto dirti del mio segreto prima che tu ci arrivassi da sola. Non l'ho mai fatto perché... Be', ecco..."
Il ragazzo arrossisce e cerca di evitare il tuo sguardo curioso mentre tu rimani in attesa.
Remus prende un grosso respiro e riprende a parlare, balbettando qualche volta.
R: "Non te l'ho mai detto perché avevo paura che tu mi considerassi un mostro e ti allontanassi da me. Avevo il terrore di perderti, di ricevere uno sguardo di puro disprezzo ogni volta che ci saremmo incontrati in corridoio. Ma ora so che non è così, e ti devo ringraziare..."
Sorridi al ragazzo guardandolo teneramente.
T/n: "Remus, non sarei mai scappata da te, e non ti avrei nemmeno lanciato sguardi di "puro disprezzo". Come già avrai di sicuro letto sul mio diario, io ti amo e nulla potrà mutare questo mio sentimento che provo per te."
Senza nemmeno accorgertene hai buttato fuori tutte le tue emozioni e i tuoi sentimenti per poi arrossire, continuando però a fissarlo negli occhi, che finalmente hanno incontrato i tuoi in uno sguardo che vi collega e vi rende più uniti di quanto lo siate mai stati.
R: "T/n, avevo paura anche di un'altra cosa, di un sentimento che cresceva e che tutt'ora cresce ogni volta che ti vedo. Avevo paura di amarti perché pensavo di correre il rischio continuo che tu ti ferissi a causa mia, avevo paura perché ti sottovalutavo. Ma ora mi hai dato la prova che tu sei la ragazza più forte, intelligente e coraggiosa che io conosca, mi hai fatto capire che tu sei la ragazza che amo e che le mie paure sono senza senso."
I vostri visi si fanno sempre più vicini fino a quando le vostre labbra si incontrano in un dolce e casto bacio che sigilla il vostro amore.

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Vi chiedo umilmente scusa se ci ho messo così tanto a far uscire questo immagina, ma avevo perso il quaderno sul quale li scrivo.

Comunque, spero vi sia piaciuto anche questo!

Prossimo immagina: Stiles

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