Jace #1

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Immagina per @__Micky_ (non so se è giusto, ma non trovo più il commento con la richiesta)
Spero ti piaccia!

Stai imprecando in tutte le lingue demoniache che conosci mentre la neve inizia a ricoprire New York.
Il tuo telefono è caduto dalla tasca della divisa mentre combattevi un demone, ora morto, e giustamente si è frantumato al suolo.
Ti sei allontanata molto dall'istituto: inizialmente la tua intenzione era quella di fare un po' di compere natalizie, ma arrivata in centro avevi visto quel demone in un vicolo e i tuoi programmi di shopping si erano frantumati, sostituiti dal dovere di cacciatrice.
Avevi rincorso il demone e ti eri pure persa per l'enorme città, giustamente poi ti era caduto il cellulare e si era rotto, così non sai come tornare in istituto.
T/n: "Dannato demone, se potessi ti farei risorgere per ammazzarti altre dieci volte!"
Continuando a borbottare insulti rivolti al demone cerchi di ripercorrere la strada fatta, ma non te la ricordi a causa della foga della corsa.
Finalmente esci dai vicoli laterali e torni su una delle strade principali, seppur non riesci a riconoscerla.
T/n: "Cazzo, non me ne va bene una!" imprechi passandoti una mano sulla faccia.
Senti una risata famigliare alle tue spalle e ti giri di scatto, ritrovandoti davanti Jace.
J: "Come siamo fini!" esclama chiaramente ironico.
Lo fulmini con lo sguardo, anche se sei sollevata poiché ti può riaccompagnare in istituto.
T/n: "Sta' zitto biondo, non è il momento."
Il ragazzo alza gli occhi al cielo sorridendo.
J: "Con te non è mai il momento!"
T/n: "Che intendi dire con questo?"
Ed ecco il tuo più grande difetto: ti offendi molto facilmente e per questo Jace si diverte a stuzzicarti.
J: "Che sei sempre irritata con il mondo. Non credo di averti mai vista sorridere..."
Lo guardi stupita, ma in fondo sai che le sue parole sono vere: sei all'istituto di New York da tre mesi e sei sempre stata sulle tue. Questo non significa che non vai d'accordo con i tuoi "coinquilini": Alec apprezza molto la tua presenza silenziosa, mentre Isabelle ti ha da subito presa in simpatia perché almeno non è più l'unica ragazza. Con Jace, invece, è diverso. Nonostante non metti in dubbio che sia un bellissimo ragazzo, quando sei giunta a New York era il tuo ultimo pensiero. Perlopiù il suo comportamento non ha giovato al vostro rapporto, che ora è composto da continui dibattiti.
Però hai notato che, negli ultimi due giorni, mette tra le varie frecciatine delle domande o delle affermazioni che ti fanno capire che, sotto la sua maschera da ragazzo frivolo, nasconde un carattere osservatore ed empatico.
T/n: "E allora? Cosa te ne frega se non sorrido?"
Jace ti guarda dritto negli occhi facendoti rabbrividire.
J: "Sono curioso: si dice che un viso è più bello quando sorride, ma tu sei sempre così seria... Certo, anche sorridendo non potrai mai essere più bella di me, però potresti avvicinarti..."
Lo fissi sconvolta dalle sue parole per poi abbassare lo sguardo.
T/n: "È... Una specie di complimento?"
Lo guardi di striscio e noti che sembra imbarazzato.
J: "No, ma cosa dici?"
Non riesci più a trattenerti e un piccolo sorriso nasce sulle tue labbra al sentire il suo tono nervoso.
Abbassi immediatamente la testa e ti giri lievemente, ma ormai è già troppo tardi: Jace ti ha vista.
Rimani girata di spalle, così non ti accorgi che il biondo ti si è avvicinato fino a sfiorarti.
Si china verso il tuo orecchio.
J: "T/n, hai sorriso!"
Scuoti la testa nonostante il suo fiato sul tuo collo ti abbia fatto rabbrividire.
Senti le sue braccia avvolgerti i fianchi.
T/n: "Jace, cosa stai facendo?" domandi allarmata dal miscuglio di sensazioni che ti esplodono dentro.
Il ragazzo si stacca di colpo, come se fosse stato scottato dalla tua vicinanza.
J: "Dai, ti porto all'istituto."
Per tutto il tragitto non vola una mosca tra voi due, così come per il resto del pomeriggio.
Infatti, non appena eravate tornati in istituto, ti eri chiusa in camera tua a pensare a questi mesi a New York.
Ti sei trasferita in seguito ad un evento che ti ha segnata profondamente, cambiando anche il tuo modo di relazionarti agli altri: sei sempre stata silenziosa e sarcastica, ma prima del trasferimento un piccolo sorriso adornava sempre il tuo volto.
N

on hai parlato a nessuno della causa del tuo trasferimento, quando eri arrivata hai a malapena detto il tuo nome e la tua età, ma sei quasi convinta che Jace abbia capito qualcosa.
Chiudi gli occhi e ti lasci cadere sdraiata sul letto, in mezzo ai morbidi coscini.
Una frase ti rimbomba in testa: "Non dare la soddisfazione ai tuoi nemici di vederti soffrire. Se sorridi sarai la loro più grande sconfitta."
Sorridi nel ricordo di queste parole dette da tua nonna quando avevi solo 12 anni e avevi appena perso i tuoi genitori.
Poi, sempre con quel piccolo sorriso sulle labbra, ti alzi e ti sistemi un minimo prima di uscire dalla tua stanza e andare ad allenarti.
Apri la porta e non ti stupisci nel notare la presenza di Jace, che sta provando a vedere fino da che altezza può saltare senta farsi troppo male.
Il ragazzo ti nota e vede anche il tuo sorriso, rimanendone talmente stupito da perdere l'equilibrio e cadere dalla trave sulla quale si era arrampicato.
Senza muovere un dito lo osservi fare una capriola per aria e atterrare in piedi con le braccia allargate per avere un maggiore equilibrio.
T/n: "Da quando sei un gatto, Jace?" domandi divertita.
Il ragazzo nasconde velocemente la sua espressione stupita e sorride malizioso.
J: "Ho tanti talenti nascosti..."
Alzi gli occhi al cielo e afferri dalla parete adornata dalle armi tre coltelli da lancio, posizionandoti davanti al bersaglio.
Senti lo sguardo di Jace su di te, ma lo ignori e lanci, colpendo il centro.
J: "Sei brava!"
T/n: "I coltelli da lancio sono sempre stati la mia arma preferita."
Il ragazzo continua a fissarti mentre lanci anche gli altri due, che si conficcano di fianco al primo.
T/n: "Adesso ti faccio una domanda alla quale dovrai ridpondere sinceramente, ok?"
Jace ti guarda intensamente prima di accennare un sorrisetto.
J: "Ti risponderò sinceramente solo se mi dai qualcosa in cambio."
Lo fissi confusa, incitandolo a continuare con lo sguardo.
J: "Io rispondo sinceramente solo se tu mi dici perché ti sei trasferita qui."
Spalanchi gli occhi.
T/n: "Questo è un ricatto!"
Jace continua a sorridere, aspettando la tua risposta.
T/n: "Uff... E va bene!"
Alzi gli occhi al cielo prima di formulare la tua domanda.
T/n: "Perché ti interessi a me?"
Il ragazzo ti guarda con la fronte corrucciata in un'espressione confusa.
J: "È questa la tua domanda?"
T/n: "Si."
Jace si gira, osservando il bersaglio con ancora i tuoi tre coltelli conficcati nel legno.
J: "È difficile da spegare... È come se ho sentito qualcosa che mi lega a te, qualcosa di forte... Qualcosa che mi fa paura."
Ti avvicini a lui e gli appoggi una mano sulla spalle, accennando un piccolo sorriso.
T/n: "È lo stesso motivo per cui sono stata così acida e scorbutica con te..."
Anche Jace sorride e, con un rapido movimento, avvolge le braccia attorno alla tua vita e ti stringe a sé.
Ricambi sorpresa la stretta, stupendoti ancor di più quando affonda il viso nell'incavo del tuo collo.
J: "Ora tocca a te."
Non si stacca e tu non lo forzi: anche tu hai bisogno di questo abbraccio.
T/n: "Quando avevo 12 anni i miei sono morti, così sono andata a vivere con mia nonna. Lei è sempre stata una figura di riferimento per me, la adoravo... Poi si è ammalata gravemente e nel giro di un mese è morta, così sono stata costretta ad abbandonare la mia casa per venire a vivere qui, che per me non è altro che un posto spoglio... di ricordi."
Jace sta zitto, ma ti stringe più forte.
Dopo lunghi secondi di silenzio il ragazzo scioglie l'abbraccio e ti guarda negli occhi, con un piccolo sorriso sulle labbra.
J: "Che ne dici di iniziare ad abbellire con i ricordi questo luogo?"
Lo fissi confusa e lui con un movimento rapido avvicina il suo volto al tuo, baciandoti dolcemente.

~·~¤~·~
Ed anche questo è fatto! Sono piuttosto soddisfatta di come è venuto, spero piaccia anche a voi.
(La gif è qualcosa di stupendo)

Il prossimo è su Percy

Ci tengo a ringraziarvi per i traguardi che questa raccolta sta raggiungendo: non avrei mai pensato di arrivare a più di 50k letture e 2.5k voti!

Grazie di cuore! <3

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