Immagina #7
Personaggio: Scott
Fandom: Teen Wolf
Parole: 1285
Immagina per: UmbraeVenator01Ti sei trasferita da poco a Beacon Hills con tua madre.
Lei è un'infermiera, e ha trovato lavoro nell'ospedale del luogo.
Oggi è domenica, domani inizierai la scuola e hai il terrore di fare qualche figuraccia come tuo solito.
Tua madre in questo momento è al lavoro, così decidi di preparati un panino per pranzo.
Dopo aver mangiato, ti rinchiudi in camera tua con un libro e inizi a leggerlo. Lo hai trovato sul pavimento del soggiorno, così hai deciso di leggerlo.
Dopo neanche mezzora, però, hai dovuto smettere per la gran confusione che ti sta creando nella testa: il libro parla di lupi mannari, kanima, e altre cose strane che non riesci a comprendere, e nonostante siano solo parole stampate su carta, esse ti stanno turbando molto.
Sono ormai le due, e finalmente tua madre torna a casa.
T/m (tua madre): "T/n, sono a casa!"
Esci dalla tua camera per andarla a salutare, ma noti un sorriso fin troppo allegro sulle sue labbra, e sai molto bene che quando compare non vuol dire niente di buono.
T/m: "Oggi al lavoro ho conosciuto una donna davvero simpatica! Si chiama Melissa, ed ha un figlio della tua età."
T/n: "Arriva al punto, mamma..."
Lei sorride, e se non fosse per il fatto che è davanti a sua figlia, molto probabilmente starebbe saltellando per tutta la casa.
T/m: "Be', ci ha invitato a cena! Quindi vestiti decentemente, non voglio fare brutta figura."
Spalanchi gli occhi.
T/n: "Mi stai dicendo che stasera andremo a cena a casa di perfetti sconosciuti?!"
T/m: "Oh, non prenderla così! Ragiona: domani conoscerai già qualcuno a scuola!"
Tua madre sembra così emozionata... Quanto vorresti avere almeno un quarto del suo entusiasmo, a volte!
Sbuffi, poi vai a farti una doccia. Su una cosa tua madre ha ragione: non puoi presentati vestita come uno straccio!
Dopo la doccia vai in camera tua a cambiarti.
Stai almeno dieci minuti davanti all'armadio aperto per decidere cosa metterti, poi alla fine opti per un abbigliamento semplice e non eccentrico: prendi dei jeans chiari con una camicia a quadri rossi e neri. Sopra a quest'ultima metti una giacchetta di pelle nera, che per ora lasci slacciata. Ai piedi metti delle converse nere, poi esci dalla tua stanza. Tua madre ti esamina un po', poi commenta come sempre il tuo abbigliamento.
T/m: "Devi andare nei boschi a tagliare la legna, con quella camicia da boscaiolo?"
Alzi gli occhi al cielo ignorando il suo commento e guardi le ore dal telefono. Sono le 16.15.
T/n: "A che ora dobbiamo essere là?"
T/m: "Per le 19."
Sbuffi, poi prendi il libro che stavi leggendo prima e ti metti sul divano a leggerlo.
T/m: "Dove lo hai preso quello?"
Dal tono di voce di tua madre, potresti definirla... Spaventata. Ma no, non è possibile. Lei è sempre stata una donna allegra, che non si spaventa mai per nulla.
T/n: "L'ho trovato in soggiorno... Perché?"
Lei, senza rispondere, te lo strappa via dalle mani.
T/m: "Se lo trovi di nuovo, non azzardarti a leggerlo. Sia chiaro!"
Annuisci velocemente. Capita raramente che tua madre diventi severa, ma quando succede è meglio prenderla sul serio.
Decidi di accendere la televisione, e dopo un po' di documentari e programmi stupidi, finalmente arrivano le 18.45.
T/m: "Dai, dobbiamo andare!"
Ti alzi dal divano e la segui. Andate in macchina, e durante il viaggio non parlate.
Appena arrivate, tua madre bussa alla porta e una donna sulla quarantina, molto bella, apre.
M: "Oh, ciao T/m! E tu devi essere T/n, giusto?"
Sorridi annuendo, poi vi fa entrare in casa.
M: "Scott, scendi!"
Poco dopo, un ragazzo della tua età alto, con i capelli castani, gli occhi scuri e un fisico niente male scende le scale.
M: "Lui è mio figlio, Scott."
Sorride in segno di saluto. Cavolo, che bel sorriso!
Vi sedete a tavola e mangiate.
Dopo un po' che Melissa e tua madre parlano, lei ti fa una domanda.
M: "Allora T/n, sei fidanzata?"
Ti va di traverso un pezzo di carne e inizi a tossire.
T/m: "No, ci trasferiamo spesso e fa fatica pure a trovarsi degli amici..."
Lanci uno sguardo torvo a tua madre. Poteva anche rispondere solo con un "no"!
M: "Oh, mi dispiace. Dev'essere dura continuare a trasferirvi da un posto all'altro..."
Sorridi a Melissa. È molto dolce, quella donna!
T/m: "Tu, Scott? Sei fidanzato?"
Sta volta è il suo turno strozzarsi, così anche per lui risponde sua madre.
M: "Oh, no... È uscito da poco da una relazione... Ora si deve concentrare sulla scuola."
Con l'ultima frase ti lancia una strana occhiata che non riesci a decifrare.
Finite la cena, e mentre le due donne sparecchiano, Scott ti invita in camera sua per parlare e conoscervi meglio.
S: "Così vi trasferite spesso..."
T/n: "Già, da quando mio padre ci ha lasciate mamma ha sempre faticato a trovare lavoro, ma finalmente sembra aver trovato il posto fisso..."
S: "Parlami un po' di te!"
Sembra sinceramente incuriosito, così decidi di accontentarlo.
T/n: "Mi chiamo T/n T/c. Mio padre era italiano, così sin da piccola ho sempre parlato sia l'inglese che l'italiano, ma purtroppo non sono mai andata in Italia. Adoro leggere, e amo il lacrosse."
Scott sembra stupito.
S: "Il lacrosse? Davvero?"
Annuisci, ed i suoi occhi si illuminano.
S: "Be', io faccio parte della squadra di lacrosse della nostra scuola..."
T/n: "Sul serio? Figo!"
Continuate a parlare per un po', e lui ha voluto sapere il tuo colore preferito, il tuo cibo preferito, il tuo animale preferito. Quando ha scoperto che quest'ultimo è il lupo, ha fatto un'espressione strana che non sei riuscita a decifrare.
T/n: "Ma parlami un po' di te!"
Lui sembra a disagio, ma la voce di tua madre lo salva.
T/m: "T/n, muoviti che dobbiamo andare!"
Tu e Scott vi alzate contemporaneamente, ma nel farlo tu perdi l'equilibrio e cadi a terra.
Ti saresti immaginata che delle mani ti avrebbero cinto la vita evitandoti una caduta sul sedere, ma ovviamente i tuoi film mentali non si avverano mai e con un tonfo ti ritrovi seduta sul pavimento.
T/n: "Ahi..."
Scott scoppia a ridere e tu gli lanci un'occhiataccia.
T/n: "Non è divertente!"
Ti alzi dolorante.
Cavolo, hai preso una bella botta!
Ti aiuta a scendere le scale, poi saluti Melissa, che ti dice che tua madre è già in macchina.
Esci di casa e ti giri per salutare Scott.
S: "Be', allora a domani..."
T/n: "A domani!"
Gli sorridi e fai per girarti e andartene, ma lui ti blocca e ti da un rapido bacio sulla guancia, per poi rientrare in casa e chiudere la porta.
Ti tocchi lievemente la guancia e sorridi come un'ebete, rimanendo lì imbambolata.
Però, tua madre ti riscuote.
T/m: "Hai intenzione di passare tutta la notte lì davanti?"
Ti giri e sali in macchina, ma i tuoi movimenti sono meccanici: la tua testa è ancora lì, che ripensa a quel semplice ma allo stesso tempo bellissimo bacio sulla guancia.____________________________________
Per chi mi ha chiesto l'immagina su Leo:
Ne ho già fatto uno, quindi se lo rifarò sarà più avanti.Ora, spero che alla personcina cara che mi ha chiesto questo immagina sia piaciuto. L'ho lasciato molto libero, in modo che la vostra fantasia possa navigare e continuarlo come meglio vi piace. (Quanto sono stata poetica in questa frase? Eheh)
Le richieste le faccio in ordine, quindi pian piano le faccio tutte!
Detto questo, vi saluto!Prossimo immagina: Draco
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