~Percy #3~

4.1K 150 4
                                    

Immagina #22
Personaggio: Percy
Fandom: Percy Jackson
Parole: 1139
Immagina per daisy508 e greta09078248

Apri lentamente gli occhi, ma intorno a te è tutto così buio che ti sembra di averli ancora chiusi.
Ti alzi dal duro pavimento sul quale eri sdraiata e, con le mani protese in avanti per non scontrarti, esamini la stanza.
Tocchi una parete di pietra irregolare, come l'interno di una grotta, e, tenendoci sopra una mano, inizi a camminare seguendola.
Ti accorgi che la stanza è circolare, quindi potresti star girando in tondo da molto. Fortunatamente la tua ipotesi non è corretta, e questo lo puoi confermare perché la tua mano, che scorre sulla parete, incontra una superficie più liscia delle pareti.
La tasti un po', capendo che il materiale è legno e che, molto probabilmente, è una porta, ma senza maniglia.
Inizi a bussare, nella speranza che qualcuno ti apra, ma non risponde nessuno.
L'ansia inizia a prendere il possesso di te: dove sei? Perché non ricordi nulla, nemmeno il tuo nome?
Sempre più impanicata inizi a gridare sperando che qualcuno ti salvi da quella sorta di prigione, ma qualche minuto, se non ora, più tardi, quando ormai la tua voce è scomparsa e la gola ti fa male, capisci che non verrà nessuno.
Sei sola, abbandonata al tuo destino in una grotta, senza sapere neanche come ti chiami.
Ti accasci a terra perdendo completamente la speranza.
La gola ti brucia a causa delle grida, le nocche delle tue mani sanguinano e ti fanno male per colpa dei pugni che hai tirato alla porta nella speranza di attirare qualcuno, qualcuno che a quanto pare non esiste.
Ti sdrai sul duro pavimento di pietra, ma una voce maschile al di là della porta ti fa alzare di scatto.
X: "Ehi, c'è qualcuno?"
Con la poca voce ancora a tua disposizione rispondi allo sconosciuto, e dopo la tua debole risposta non si sente alcun rumore.
Poi un colpo alla porta, due, tre, e infine questa si spalanca, facendo entrare un fascio di luce tremolante che, nonostante sia debole, ti ferisce gli occhi abituati al buio pesto della grotta.
Dopo aver strizzato un paio di volte gli occhi ti abitui alla luce e noti la figura che ti osserva curiosa.
X: "Ehi! Io sono Percy, piacere!"
Gli stringi con titubanza la mano.
P: "E tu? Come ti chiami?"
Abbassi lo sguardo, cercando di scavare nella tua mente, ma gli unici ricordi che hai sono quelli da quando ti sei svegliata in quella grotta, così sussurri di non sapere il tuo nome, lasciandolo perplesso.
P: "Oh, ehm... Ok, allora ti chiamerò... Mmmh... Ci sono! Da oggi sarai T/n, va bene?"
Sorridi annuendo.
T/n: "È fantastico, grazie..."
Sorride anche Percy, che rimane a lungo imbambolato a guardarti negli occhi prima di riscuotersi.
P: "Comunque... Forse è meglio se ce ne andiamo. Non è sicuro qui."
Fai un cenno con la testa e lo segui mentre ti fa strada.
Percorrere molti corridoi in pietra illuminati da delle fiaccole appese alle pareti fino a quando arrivate ad una scalinata.
Durante il percorso gli hai spiegato che non ricordi nulla di quello che è successo prima di risvegliarti nella grotta, e lui, dopo averti spiegato le basi su semidei e mitologia, ti ha proposto di andare con lui al Campo Mezzosangue per consultarti con un centauro di nome Chirone.
P: "Pronta a vedere il mondo esterno?"
Fai un cenno in segno di assenso e iniziate a salire la ripida scalinata.
Quando la finite la luce del sole ti colpisce, così sorridi e chiudi gli occhi beandoti della sensazione di calore che ti trasmette.
Appena riapri le palpebre ti guardi intorno: il posto è circondato da alti alberi, e il prato dove vi trovate è ricco di fiori bianchi e gialli, che spuntano dal verde come tante luci brillanti.
P: "Allora? Prima impressione?"
T/n: "È tutto stupendo..."
Percy scoppia a ridere per la tua espressione estasiata, poi ti prende dolcemente per mano e ti conduce verso gli alberi.
P: "Dai, andiamo. La strada è lunga!"
Arrossisci per il contatto delle vostre mani, ma lo segui senza parlare.
Per tutto il tragitto Percy ha continuato a fare battute e a raccontare barzellette per farti ridere, anche perché tu non conosci alcuna barzelletta a causa della tua perdita di memoria.

[...]

Siete arrivati al Campo e hai anche già parlato con Chirone, che ha promesso di cercare una cura per la tua memoria.
Ha anche aggiunto che per il momento puoi stare nella casa dei figli di Ermes in quanto non si sa nemmeno se sei una mezzosangue.
Ora Percy ti sta facendo fare il tour del Campo, indicandoti i luoghi più importanti e illustrandoti le attività che vi ci svolgono.
P: "Vieni, ti voglio mostrare un posto..."
Percy ti afferra la mano e ti porta verso la spiaggia, ma al posto di fermarsi sulla sabbia tiepida continua ad avanzare trascinandoti con sé.
T/n: "Aspetta!"
Lui non ti ascolta e prosegue.
L'acqua ormai ti arriva alle spalle, ma a Percy sembra non importare.
T/n: "Percy! Ho capito che sei figlio di Poseidone, ma io non credo proprio di esserlo!"
Finalmente si ferma e si gira verso di te con un largo sorriso.
P: "Tranquilla, devi solo fidarti di me."
Dopodiché si immerge, trascinandoti con lui sott'acqua.
Trattieni il fiato finché riesci, ma dopo poco devi respirare e inconsciamente prendi una boccata d'aria.
T/n: "Cosa?! Riesco a respirare?!"
Ti guardi intorno e vedi Percy che ride per la tua reazione. Siete in una sorta di bolla d'aria che vi separa dall'acqua e vi permette di respirare senza problemi.
State camminando sul fondale sabbioso con i pesci che vi nuotano attorno. Il blu dell'acqua crea un'atmosfera fantastica, resa ancor più spettacolare dai giochi di luce creati dal sole in superficie, che ti fanno rimanere a fissarli estasiata.
T/n: "È stupendo..."
P: "Oh, ma non è qui che ti volevo portare!"
Detto questo Percy ti mette le mani sugli occhi impedendoti di vedere e ti guida per un tratto.
Quando ti lascia tornare ad utilizzare la vista spalanchi la bocca: siete in mezzo ad una barriera corallina con tanto di pesci colorati che vi guardano curiosi.
T/n: "È... è..."
Non trovi le parole per descrivere lo spettacolo che hai davanti agli occhi, così ti volti verso il tuo accompagnatore e lo stringi in un abbraccio.
T/n: "Grazie!"
P: "E per cosa?"
T/n: "Per avermi mostrato questo posto"
Percy sorride e ti lascia un bacio sulla guancia, facendo ti arrossire vistosamente.
Poi tornate indietro mano nella mano, l'inizio di una profonda amicizia che, chissà, magari si tramuterà in qualcos'altro...

__________________________________

Per la parte della perdita di memoria mi sono ispirata al libro "Le leggende del Mondo Emerso" di Licia Troisi, che consiglio a tutti

Prossimo immagina: Regina Seelie

_________________________________

Immagina ~Fandom~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora