Immagina ~Fandom~

Newt #2

Immagina per ayra003 Fandom_Pittacus_Lore unsteady_dreamer clawthesoul e Alcri7
Spero vi piaccia!😊
(Ho modificato la storia originale per adattarla a questo immagina. Contiene spoiler!)

Stai ammirando le stelle dalla finestra della piccola casetta in legno in cui vivi, ma il tuo sguardo non è né estasiato per lo spettacolo stupendo del cielo né malinconico. Semplicemente, è vuoto.
Osservi ogni singolo puntino luminoso, unendoli tra di loro e creando nuove forme, ma tutto questo lo fai con sguardo spento.
È da esattamente un anno che non sorridi più, se non si contano gli innumerevoli sorrisi falsi e tirati che mostri ai tuoi amici per farli credere di star bene.
I tuoi occhi c/o, prima sempre luminosi, ormai sono vuoti. Thomas te lo ha ripetuto più e più volte: dovresti provare ad andare avanti, dovresti lasciarti il passato alle spalle...
Certo, è facile per lui!
Lui non ha visto la disperazione nei suoi occhi.
Lui non ha visto il suo aspetto trasandato, come quello degli altri spaccati.
Lui non ha visto il bagliore di lucidità con il quale ti ha supplicata di ucciderlo!
Lentamente calde lacrime iniziano a fuoriuscire dai tuoi occhi apatici.
Non un singhiozzo scuote il tuo corpo, non un'espressione passa sul tuo viso spento.
Appoggi la testa al vetro e chiudi gli occhi dai quali continua a sgorgare il liquido salato.
Piano piano la tua testa si appesantisce, facendoti scivolare nel mondo dei sogni, il posto più bello e crudele allo stesso tempo.

Apri gli occhi, ritrovandoti nel tuo letto. Ti guardi in giro confusa: sei certa di esserti addormentata alla finestra, e vivi da sola...
Lentamente ti alzi e vai verso la cucina, dalla quale senti provenire alcuni rumori.
Entri e il tuo cuore perde un battito: c'è una persona girata di schiena con i capelli biondi. Una persona che riconosceresti tra miliardi.
T/n: "Newt..." sussurri sconvolta.
Il ragazzo si gira e ti regala uno dei suoi fantastici sorrisi.
N: "T/n, finalmente ti sei svegliata! Ti stavo per portare la colazione a letto."
Non ascolti minimamente le sue parole e ti avvicini a lui, guardandolo fisso per paura che possa scomparire.
Allunghi una mano tremante e gli accarezzi una guancia, mentre una lacrima di gioia ti scivola sul viso.
N: "T/n, cosa c'è? Perché mi guardi come se fossi un miraggio?" domanda confuso.
L'unica cosa che riesci a fare è stringerlo in un abbraccio, che viene subito ricambiato da lui.
T/n: "Sei vivo... Newt, sei vivo!"
Senza pensarci due volte prendi il suo viso tra le mani e fai combaciare le vostre labbra in un dolce bacio, mentre alcune lacrime bagnano il tuo viso.
Vi separate poco dopo e sorridete, poi il suo sguardo si fa preoccupato.
N: "Ehi, perché piangi?"
Scuoti la testa continuando a sorridere, ma lentamente il tuo sguardo si fa serio.
T/n: "Come posso raggiungerti?"
N: "Cosa? T/n, sei già qui con me..."
Lo fissi negli occhi, trasmettendogli tutto il tuo amore.
T/n: "No Newt, non è così."
Improvvisamente anche lui sembra capire e il suo sguardo si fa tremendamente triste.
N: "Non farlo, hai ancora tutto il tempo..."
T/n: "Ma io voglio stare con te!"
N: "T/n, ti prego..."
Il tuo sguardo è deciso, non torni più indietro.
Newt sospira tristemente, poi accenna un piccolo sorriso.
N: "Sai già come fare."
Sorridi a tua volta e gli lasci un ultimo bacio a stampo.
T/n: "Ti amo, Newt."
Lui non fa a tempo a risponderti che i tuoi occhi si aprono sul serio, mostrandoti il vetro della finestra appannato a causa del tuo fiato su di esso.

Sorridi, un sorriso vero per la prima volta dopo un anno.
Ti stacchi velocemente dalla finestra e corri a prendere un foglio e una penna, con la quale inizi a scrivere con la tua calligrafia minuta e ordinata.
Quando finisci firmi il foglio e lo pieghi, posandolo poi sul tavolo del salotto.
Dopodiché vai in cucina e prendi un coltello abbastanza grosso e affilato e ne appoggi la punta sul tuo petto, all'altezza del cuore.
Con il sorriso sulle labbra chiudi gli occhi e affondi la lama, facendo bloccare dopo pochi attimi il cuore lacerato da essa.
Improvvisamente ti senti più leggera e l'acuto dolore che hai provato svanisce.
Apri gli occhi e ti metti in piedi, ma senza portarti dietro il corpo.
Davanti a te Newt ti guarda porgendoti una mano, che afferri senza esitare.
N: "Durante il sogno non mi hai fatto finire... Ti amo anch'io, T/n."
Sorridete e vi allontanate insieme dal luogo della tua morte.

[...]

T: "Minho, aiutami a sfondare la porta! Sto bussando da almeno mezzora, ma T/n non risponde!"
M: "Magari sta dormendo ancora..."
T: "Meglio entrare e controllare, ho una brutta sensazione."
Il ragazzo dai tratti asiatici annuisce, e insieme a Thomas si mette a dar spallate alla porta di quella che era casa tua, spalancandola dopo un paio di colpi.
Subito i due ragazzi si precipitano dentro dividendosi: Thomas va in cucina mentre Minho si dirige in salotto.
Poco dopo il tuo nome urlato risuona in tutto il paese, mentre Thomas abbraccia il tuo corpo senza vita.
Minho lo raggiunge subito con un foglio scritto in mano e alcune lacrime che gli rigano il volto: nonostante non avesse ancora visto il cadavere di quella che era la sua migliore amica, ciò che c'era scritto sul foglio glielo aveva già fatto capire.
Senza nemmeno provare ad asciugare le copiose lacrime che gli rigano il viso, l'ex velocista porge il foglio a Thomas, che con mani tremanti lo afferra e inizia a leggere le parole scritte sopra ad esso.

"Thomas e Minho,
So che a trovare e a leggere questa lettera che vi lascio sarete voi due. Siete i miei migliori amici da quando ho messo piede nella radura, con voi ho vissuto una seconda vita stupenda. Anche se non mi ricordo la mia vita precedente all'esperimento della C.A.T.T.I.V.O., scommetto quanto volete che questa è stata migliore.
Purtroppo però l'ultimo anno l'ho vissuto malissimo: sapete entrambi quanto amavo Newt e quanto ho sofferto nel dover premere quel dannato grilletto. Ebbene, oggi ho deciso di raggiungerlo e di porre fine alla mia sofferenza.
So che facendo questo ne causerò tantissima a voi, ma vi prego di capirmi.
Voglio un mondo di bene a entrambi, siete dei fratelli per me.
Ricordate: io non vi abbandonerò mai, chiaro?
La vostra T/n."

Le lacrime sul volto di Thomas si moltiplicano mentre stringe con forza il pezzo di carta, l'ultimo ricordo lasciato da te.
Minho lo stringe in un forte abbraccio tirando su con il naso, cercando di evitare con lo sguardo il tuo corpo terribilmente pallido e l'enorme chiazza di sangue che macchia il pavimento.
Tu potrai anche essere felice ora, ma nel loro cuore si è formata l'ennesima crepa dovuta alla perdita di un'altra persona alla quale tenevano molto.

~•~∞~•~
Nooo, non sto piangendo...
Scherzo. In questo momento sono una fottuta fontana.

Ho scritto questo immagina adesso tutto d'un fiato: inizialmente avevo pensato una cosa completamente diversa, più simile a quello che avevo fatto con Fred, ma poi mi sono ritrovata a scrivere questo.

L'ultima frase è particolarmente importante: l'ho scritta per sensibilizzare un po' all'idea del suicidio. Magari uno lo fa perché crede che che così si toglierà dal suo dolore e dalla sua sofferenza, ma non è così. Non sappiamo cosa ci sia davvero dopo la morte: magari c'è sul serio il paradiso, il purgatorio e l'inferno, oppure c'è la reincarnazione, o magari sei costretto a rivivere in continuo la tua vita... Sempre che la morte non sia solo un limbo nero in cui rimani intrappolato per l'eternità.
L'unica cosa certa del suicidio è che cessi di esistere, causando dolore e sofferenza alle persone che ti vogliono bene.
In poche parole, penso che il suicidio sia la scelta più stupida e codarda che una persona possa fare per risolvere i suoi problemi.
E voi? Cosa ne pensate?