Speciale Natale

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Prima di leggere:
G/d=genitore divino

Stai tornando a casa dopo una passeggiata per il paese con le solite cose: zaino in spalla, libro preferito stretto al petto e telefono nella tasca posteriore dei jeans.
Passi per la solita strada, dove c'è il solito cartello al contrario (probabilmente si è girato in seguito allo schianto di un'auto, ma da quanto ricordi è sempre stato così) e la solita macchina rossa con una gomma sgonfia, abbandonata da almeno tre anni.
Passi di fianco ad essa, ma un rumore ti blocca.
Rimani in ascolto con il fiato in sospeso e il rumore si ripete: sembra... delle urla lontane?
Ascolti ancora e senti una voce che urla chiaramente: "Connor, ridammi i miei occhiali!"
Ti guardi intorno confusa e cerchi di ricordare se c'è un qualche "Connor" che conosci, ma non ti viene in mente nessuno.
"Strano, conosco tutti quelli del paese..."
Già, vivi in un paese talmente piccolo da farti conoscere tutti e difficilmente arriva qualche turista.
Un'altra voce, questa volta femminile, parla.
X: "Connor, ridai gli occhiali a Jason."
Sei quasi ipnotizzata da questa voce, e nonostante l'ordine non è riferito a te hai voglia di eseguirlo.
Scuoti la testa per rimetterti in te e questo movimento ti fa accendere una scintilla.
"Prima una voce maschile ha chiamato un certo Connor, ed ora una ragazza ha nominato un Jason... Oddei, sono gli stessi nomi di PJ! Quindi la ragazza deve essere sicuramente Piper, e questo spiegherebbe anche l'ordine: ha usato la lingua ammagliatrice!"
Scuoti la testa più violentemente di prima.
"No, no, no. T/n, smettila di farti film mentali, loro sono personaggi dei libri, loro non sono reali! Anzi, forse dovrei dire che io sono reale..."
Sbuffi: è mai possibile che ogni volta la tua testa debba galoppare senza freni e immaginarsi cose che non ci sono, facendoti star male?
Una nuova voce si sente in lontananza, questa volta è più profonda, più adulta delle altre due.
X²: "Che succede qui?"
X: "Nulla di che Chirone, uno dei soliti  scherzi dei fratelli Stoll."
"Visto? Chirone e fratelli Stoll non centrano nien- COSA?!"
Spalanchi gli occhi e volti la testa di scatto nella direzione da cui arrivano le voci.
C'è un sentiero che non hai mai visto prima che s'inoltra in un bosco.
Ti guardi intorno e non vedi nessuno, così un po' titubante imbocchi il sentiero.
Entri nel bosco e continui ad avanzare mentre pian piano senti qualcosa in te cambiare.
Ti fermi con un dubbio, anzi una speranza, che si fa spazio nella testa e nel cuore.
Fai un movimento con la mano e il potere del genitore divino che hai sempre desiderato avere si rivela, creando uno spettacolo stupendo ai tuoi occhi.
"Oddei, se è un sogno non voglio assolutamente svegliarmi!"
Metti velocemebte nello zaino libro e telefono per poi iniziare a correre, inoltrandoti sempre di più nel bosco.
T/n: "Non ci posso credere..." sussurri fissando a bocca aperta l'immenso luogo che si estende sotto alla collina sulla quale sei sbucata una volta uscita dal bosco.
Da una parte ci sono delle costruzioni che formano una sorta di ferro di cavallo, in un punto c'è un'enorme parete per arrampicare con la lava che scende in vari punti, dall'altro lato una casa di colore azzurro e molte altre costruzioni, il tutto pieno di ragazzi.
T/n: "Sono davvero al Campo Mezzosangue?" ti chiedi osservando tutto quello che ti circonda.
Quasi senza accorgertene le tue gambe iniziano ad avanzare, e lentamente scendi il fianco ripido della collina.
X³: "Ehi, tu! Non ti ho mai vista, sei nuova?"
Ti giri verso la voce e vedi un ragazzo piuttosto alto, con i capelli biondo grano, due stupendi occhi azzurri e il viso cosparso di lentiggini. Indossa un camice da infermiere e un paio di infradito, cosa alquanto buffa.
Lo riconosci subito: è Will Solace.
T/n: "Oh, ehm... Si, sono appena arrivata da lì."
W: "Allora ti porto da Chirone! Ah, che sbadato! Piacere, io mi chiamo Will Solace e sono figlio di Apollo. Ah, sai della mitologia greca, vero?"
Rimani un attimo confusa dal suo modo di parlare veloce, poi ti riprendi e rispondi.
T/n: "Io mi chiamo T/n T/c e sono figlia di G/d. Si, so già della mitologia greca e di tutto il resto."
W: "Perfetto! Dai, vieni!"
Durante il tragitto ti mostra e illustra tutti i luoghi che trovate e saluta tutti i ragazzi che incontrate, presentandoti ad ognuno.
W: "Chirone, abbiamo una nuova semidea! È figlia di G/d e si chiama T/n T/c!"
Il centauro si gira verso di te e ti squadra, guardandoti in modo... Strano.
Ma tu, presa ad osservare tutto quello che ti circonda e a provare a riconoscere i semidei che ti passano vicino, non te ne accorgi.
C: "Grazie Will, puoi andare. T/n, vieni con me, ti spiego un po' di cose e dopo ti chiamo qualcuno per farti vedere il Campo."
Annuisci e segui Chirone, che fa sparire il suo corpo da cavallo in una carrozzina con della gambe finte.
Entrate nella Casa Grande, l'edificio azzurro che avevi visto precedentemente, e lui ti invita ad accomodarti su uno dei divanetti.
Ti fissa per lunghi secondi dritto negli occhi, come se ti stesse studiando, poi finalmente parla.
C: "Chi sei veramente?"
Spalamchi gli occhi stupita e rispondi con un'altra domanda.
T/n: "In che senso? Mi chiamo T/n T/c e sono figlia di G/d, se vuole le posso dare una dimostrazione."
Chirone ti osserva qualche altro secondo.
C: "Sai di cosa sto parlando."
Abbassi lo sguardo e cerchi il modo per spiegare quello che ti è successo.
"Come ha fatto a capirlo solo guardandomi? Ho detto o fatto qualcosa che glielo ha fatto comprendere?"
Fai un profondo respiro e inizi a spiegare.
T/n: "Credo tu sappia che esistono dei libri che raccontano le imprese dei semidei di questo Campo e del Campo Giove, giusto?"
Il centauro annuisce e ti incita a continuare.
T/n: "Ho letto tutti i libri dell'autore che li ha scritti, compresi quelli che parlano della mitologia egizia e di quella nordica. Ho amato tutti i personaggi alla follia, da Percy e Annabeth a Ottaviano e Reyna. Amo il fatto che ogni singolo personaggio abbia un carattere diverso, con i propri pregi e i propri difetti, ognuno con una storia precisa alle spalle come se fossero persone reali.. Ma sono sempre stata una persona razionale: tutto ciò che leggo rimane un libro. A volte vorrei poter entrare in uno di questi e vivere la mia vita in un mondo dove tutto è possibile, ma ho sempre creduto che le parole scritte nei libri fossero pura e semplice immaginazione, fossero una bella bugia. Oggi, mentre tornavo a casa da scuola, ho sentito una voce lontana che intimava a Connor di ridargli i suoi occhiali. All'inizio non avevo capito: pensavo fossero dei turisti... Poi un'altra voce femminile ha ripetuto l'ordine, nominando anche Jason, ed è venuta voglia a me di ridare gli occhiali a lui, anche se non ce li avevo. Ho iniziato a collegare i punti, anche se ammetto che ero molto scettica a riguardo. Poi ho sentito la sua voce, Chirone, e Piper che la chiamava per nome.
Ho deciso di provare e ho imboccato un sentiero che fino a ieri non esisteva, e sono giunta qui. Mentre percorrevo il sentiero sentivo qualcosa dentro di me cambiare e ho provato ad utilizzare i poteri di quello che avrei sempre voluto fosse il mio genitore divino: ce l'ho fatta, e questo vuol dire che sono diventata una semidea, giusto?"
Chirone sorride e va fino ad una mensola, dove prende qualcosa e si rimette di fronte a te.
C: "Finché sei nel territorio del Campo sei una semidea, e questo grazie a qualcosa che ti appartiene, qualcosa che porti sempre con te."
Automaticamente ti porti una mano al petto, dove hai la collana che ti aveva regalato tuo nonno prima di morire. È una specie di fiaccola con la base e la catenina in argento, mentre il ciondolo che sporge dalla base della piccola fiaccola è rosso fuoco.
La tiri fuori dalla maglia e la mostri a Chirone.
T/n: "Intende questa?"
Il centauro sorride e annuisce.
C: "Quella collana, legata ad un altro fattore: è il 24 dicembre. Ormai solo i bambini ci credono, ma la magia del Natale è presente in tutti i mondi. Alcune fortunate persone hanno la chiave che, combinata alla magia e alla speranza, può far accedere ai mondi che più preferiscono. Tu, in questo caso, sei capitata qui perché la chiave ha agito, facendoti sentire le voci di Connor, Jason e Piper."
T/n: "Quindi, se io volessi alla vigilia di Natale potrei andare ovunque?"
C: "Alla vigilia e a Natale. Se la chiave è abbastanza forte, anche il 26. Ah, una volta che attraversi il confine tra il tuo mondo e quello che vuoi visitare il tempo del tuo si blocca."
Stringi il ciondolo con una mano e pensi a tuo nonno: quando è morto avevi 8 anni e già amavi la lettura.
"Di certo lui lo sapeva, così come aveva capito che io sarei riuscita ad utilizzare la chiave al meglio. Grazie, nonno."
T/n: "Quante chiave esistono?"
C: "Tre, che vengono tramandate di generazione in generazione. La tua, rossa, una verde e una azzurra."
Annuisci, leggermente stordita dalla quantità immensa di informazioni.
C: "Dai, chiedo a qualcuno di mostrarti il Campo!"
Annuisci e lo segui fuori dalla Casa Grande.
T/n: "Aspetti, Chirone! Ho un'ultima domanda da farle..."
Il centauro in carrozzina si gira verso di te.
T/n: "Ho un tempo limitato per stare qui?"
C: "Purtroppo si, T/n. Hai tre ore, e sei arrivata qui un'ora fa. Puoi visitare ogni posto una volta all'anno, quindi se vorrai potrai venire anche l'anno prossimo."
Sorridi e annuisci, ma ti viene in mente un'altra domanda.
T/n: "Ah, un'altra cosa... Quanti posti posso visitare all'anno?"
C: "Tre."
"Certo che chi ha inventato le chiavi era proprio fissato con il tre..."
C: "Oh, c'è proprio chi cercavo! Percy, ti va di far fare un giro del Campo a T/n?"
Spalanchi gli occhi stupita e emozionata allo stesso tempo.
"Oddei, Oddei, Oddei, Oddei... Davvero conoscerò Percy Jackson? Potrei svenire..."
Un ragazzo alto, con i capelli neri e due stupendi occhi verdi si avvicina a te e Chirone.
C: "Ciao Percy, lei è T/n. È nuova, potresti farle vedere il Campo?"
P: "Certo! Dai, vieni. Ti faccio conoscere anche un po' di gente!"

[...]

E un'ora e mezza è passata per il giro del Campo. Percy è molto simpatico: ti ha fatto conoscere i suoi amici, anche se già sapevi chi fossero, e ti ha pure presentato i tuoi fratelli.
Hai parlato a lungo con Annabeth di libri, ti sei intenerita quando Frank si è trasformato in un piccolo panda, hai osservato ammirata Hazel disegnare e hai riso fino alle lacrime quando non riuscivano a spegnere Leo e Percy lo ha dovuto investire con un'onda di acqua proveniente dal laghetto delle canoe.
Ora state tornando alla Casa Grande: Chirone ha detto che voleva parlarti ancora.
C: "Oh, eccovi. Percy, puoi andare, grazie."
Il ragazzo annuisce e si allontana, non dopo averti regalato un sorriso stupendo.
C: "Ti è piaciuto?"
T/n: "Tantissimo!"
Il centauro sorride e ti invita ad entrare.
C: "Manca solo mezz'ora, quindi ti volevo dare un ricordo di questa tua avventura nel caso l'anno prossimo tu decida di far visita ad altri luoghi."
Chirone prende da una tasca della giacca che indossa una scatolina e te la porge.
La apri incuriosita e spalanchi gli occhi sorpresa.
T/n: "Ma è fantastico!" esclami prendendo tra le dita un anello in argento con il simbolo del tuo genitore divino.
Senza pensarci due volte abbracci Chirone, continuando a ringraziarlo infinite volte.
Quando sciogli l'abbraccio metti subito l'anello al dito e sorridi.
C: "Mancano venticinque minuti ed è l'ora del falò. Vieni?"
Annuisci sempre sorridente e lo segui, ma ad un tratto ti blocchi.
T/n: "Come spiegherai il fatto che io sparirò all'improvviso?"
C: "Dirò la verità, come è giusto che sia."

[...]

È appena finito un canto quando Chirone ti si avvicina.
C: "È ora."
Ti osservi le mani e ti accorgi che stanno diventando pian piano trasparenti.
T/n: "Arrivederci, Chirone."
Chiudi gli occhi.

Quando li riapri sei di fianco alla macchina rossa e il sole splende ancora nel cielo.
Guardi la mano e noti che l'anello è ancora lì, dove l'avevi messo, a testimoniare che ciò che hai visto non è stata un'allucinazione.
Guardi in direzione del sentiero e noti che adesso è fatto di pietre ordinate.
Una voce in lontananza ti fa spuntare un sorriso enorme.
X: "Albus, rallenta! Lo sai che odio correre!"
X²: "Dai Scorpius! Non abbiamo molto tempo!"
Inizi a camminare per il sentiero. A metà senti qualcosa in tasca: la tua bacchetta.
"Hogwarts, sto arrivando."

~•~∞~•~

Wow, è venuto lunghissimo... Cooomunque, questo è lo speciale di Natale! Spero vi piaccia, perché io sono davvero molto soddisfatta da come è venuto!
So che ieri o l'altro ieri doveva uscire quello su Newt, ma ho preferito lavorare su questo. Comunque, siccome sono in vacanza, dovrei riuscire ad aggiornare più di una volta a settimana.

Buon Natale a tutti, sperate di avere anche voi una delle tre chiavi per poter entrare nei vostri mondi preferiti!


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