Stabilito il luogo dove recarsi, il passo successivo era stato acquistare un appartamento in città e iniziare a pianificare la nuova esistenza di Sylvia.
Il Signore e Sheeva le avevano costruito attorno quella che chiamavano la Forma e che descrivevano come una sorta di involucro energetico entro cui racchiudere il corpo. Lei aveva compreso poco di cosa si trattasse realmente, accontentandosi di constatare che alla fine il suo aspetto estetico era completamente cambiato, e non in peggio: la "vecchia" Sylvia piccola di statura e con una capigliatura color miele aveva lasciato il posto ad una donna di alta statura e dai lineamenti del volto piuttosto marcati. Il colore azzurro degli occhi era stato sostituito da una sfumatura verde con pagliuzze dorate. Il fisico atletico era rimasto inalterato e rifletteva l'amore per l'attività sportiva coltivato sin dai tempi di Berkeley per alleviare la monotonia delle lunghe ore seduta davanti ad un computer.
Una fluente chioma corvina, accompagnata dall'utilizzo sistematico di vesti nere, completava la trasformazione. Sylvia non aveva mai avuto un particolare apprezzamento per il colore nero, preferendo tonalità calde, ma i Demoni erano stati irremovibili e le avevano spiegato che il nero era fondamentale per rendere la Forma più stabile e duratura e facilitare il contatto con l'oscurità. Le avevano imposto di indossare sempre abiti di questo colore quando era all'aperto, sia di giorno che di notte.
Nonostante qualche piccolo disagio iniziale, Sylvia aveva subito riconosciuto la bontà del lavoro svolto dai compagni. Per chiunque non fosse dotato di poteri oltremondani sarebbe stato impossibile riconoscere la giovane donna che poco più di un anno prima stava per essere giustiziata per l'omicidio del marito.
A ciò contribuiva anche il particolare legame che la univa alla Germania. Oltre a parlarne fluentemente la lingua nazionale, ne conosceva bene la storia e l'aveva sempre vista come una seconda patria dove trascorrere lunghi periodi di vacanza e di studio. Durante questi si era innamorata della mentalità dei tedeschi fatta di solidità e organizzazione, concretezza, disciplina e tenacia nel perseguire un obiettivo. Ne aveva fatto sempre i principi comportamentali cardine sia nella vita lavorativa che in quella privata e adesso le venivano in soccorso più che mai.
I Demoni le avevano anche cambiato completamente i dati anagrafici; per il Demone Cacciatore, il cui nome era Bashur, era stato un gioco manipolare attraverso la Rete i database governativi tedeschi e creare di fatto dal nulla una nuova identità per lei. Il Demone era anche entrato con spregiudicatezza e irrisoria facilità nei database di alcuni istituti bancari e aveva creato conti fittizi su cui erano state trasferite ingenti somme di denaro altrettanto fittizie. Nemmeno il più esperto hacker umano avrebbe potuto realizzare dal nulla un'identità virtuale capace di comparire all'interno degli archivi di mezzo mondo con dati tanto minuziosi e apparentemente verificabili.
Bashur si era servito di particolari software da lui stesso messi a punto, chiamati Fantasmi, per effettuare quelle che definiva "infiltrazioni chirurgiche" e che altro non erano che manipolazioni dei sistemi informativi attuate con tale particolare finezza e precisione da non lasciare traccia. Sylvia aveva accumulato una notevole esperienza nell'uso delle tecnologie digitali e nella messa a punto dei sistemi informatici, ed era a su agio con le tecniche di hackeraggio, eppure non poteva che inchinarsi di fronte alla superiorità dei Demoni in campo scientifico e accettarla come un dato di fatto. Era rimasta sbigottita, in particolare, di fronte all'estrema facilità con cui il Signore e Bashur, sapevano utilizzare a proprio vantaggio qualsiasi tecnologia umana, modificandola laddove era necessario per renderla più efficace. Agli occhi di Sylvia Bashur era un genio paragonabile a Newton, Einstein o Leonardo, e quando glielo aveva detto lui si era limitato a sorridere e rivelarle che nell'Oltremondo esistevano Cacciatori e Sapienti a confronto dei quali sarebbe sembrato un misero apprendista.
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Il Sentiero della Tenebra
Fantasy(COMPLETO) E' IL SECONDO ROMANZO DELLE CRONACHE DELL'OLTREMONDO Sylvia Bethaniut è una donna in fuga, un'anima tormentata con alle spalle un passato terribile e davanti a sé un futuro pieno di pericoli. Vive nell'ombra, con un'identità falsa, nel di...