Capitolo 9

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Mille domande  affollavano la mente di Sylvia, affastellandosi confusamente. 

Nergal se ne rendeva conto e si compiaceva del modo in cui lei sapeva mantenere un buon Controllo, impedendosi di dare libero sfogo al misto di rabbia e paura che la attanagliava e che era dettato soprattutto dal linguaggio volutamente criptico con cui lui le si rivolgeva. Si trattava di una forma primaria di Linguaggio Iniziatico, necessario per apprendere i primi rudimenti dei Simboli, ed era la forma di comunicazione con cui un Maestro si rivolgeva al suo discepolo. Non essendo abituato a interagire con gli umani, non conosceva altro modo per stabilire una relazione gerarchica se non rivolgendosi alla sua interlocutrice con gli stessi modi con cui si sarebbe rivolto ad un giovane Demone aspirante Guerriero. Ne aveva conosciuti moltissimi e con tutti si era comportato allo stesso modo, ostentando autorevolezza e scegliendo volutamente una narrazione simbolica capace di stimolare nel discepolo il desiderio di conoscenza.

"L'evoluzione nasce dal desiderio di conoscere, ampliare il proprio sapere e affidarsi sempre più completamente alla Tenebra". Era solito affermare il suo antichissimo Maestro, l'Arcidemone Pazuzu.

Sylvia era già stata introdotta ai Primi Misteri da Bashur, che aveva fatto un lavoro egregio. Tutto ciò che adesso a lui spettava era farle compiere il passo successivo sul cammino della conoscenza.

In uno degli incontri successivi decise di raccontarle dell'origine dei Demoni e degli Angeli.

"Tenebra e Luce consolidarono i loro reami. Il conflitto perenne le indeboliva in quanto nessuna delle due era capace di sopraffare l'altra e questo rischiava alla lunga di riproporre il Caos iniziale. Poiché attraverso l'oscurità e la luminosità si diffondevano nel Reale ed erano capaci di influenzare il percorso evolutivo di ciascuna realtà dimensionale, decisero di approfittarne e si impossessarono delle forme corporee di alcune creature viventi, le manipolarono, ne estrapolarono la parte spirituale e la immersero nella Sorgente e nella Fonte, le zone dell'Oltremondo dove Noos e Loos erano concentrate al massimo. Da qui scaturirono come forme esistenziali del tutto nuove, che assunsero una nuova struttura corporea ed erano devote alle Potenze a tal punto che si sottomisero a queste e si dichiararono servitori. Sorsero così i primi Demoni e i primi Angeli. All'inizio erano pochi, ma nelle ere successive il loro numero crebbe in maniera costante perché le anime delle creature non oltremondane disposte ad ascoltare il richiamo della Tenebra o della Luce erano numerosissime. E crescevano man mano che l'oscurità e la luminosità le avvicinavano, seducendole".

Quindi il Sommo Arcidemone le illustrò come si andarono strutturando nel corso del tempo le società dei Demoni e degli Angeli. In particolare, si concentrò sul concetto di Evoluzione, quel percorso di crescita che portava un'anima a trasformarsi in Spirito o in Luminoso per poi evolversi lentamente in Demone e Angelo.

"Per uno Spirito o un Luminoso l'esistenza oltremondana è un tortuoso cammino compiuto per tentare di distaccarsi dalla condizione in cui è dominato dagli istinti primordiali. Man mano che il desiderio di conoscenza si afferma, egli è indotto ad avvicinarsi ad uno stato esistenziale di piena consapevolezza delle proprie possibilità evolutive. La sublimazione di questa presa di coscienza è data dalla Sottomissione, l'atto con cui si impegna imparare a controllare gli istinti e accetta di essere istruito per compiere quel che può definirsi un passaggio fondamentale, l'Ascensione, grazie alla quale abbandona la condizione preesistente per divenire Demone o Angelo. Solo allora inizia il cammino evolutivo vero e proprio, con vari stadi a ciascuno dei quali corrispondono diritti e doveri connaturati all'aumento di conoscenza, e quindi di potere, che acquisisce. Evolvendosi continuamente, egli si avvicina sempre più alla regione dell'Oltremondo dove Tenebra o Luce sono più forti. E nel far questo muta la propria consapevolezza di sé, accrescendo la conoscenza e rinnovando il suo ruolo di servitore, che si trasforma a sua volta. Maggiore è la conoscenza, maggiore è il potere, maggiori sono la sottomissione e il servizio che le Potenze impongono".

Il Sentiero della TenebraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora