Aspettando il ritorno in superficie del Signore, Sylvia iniziò a sondare Bashur circa la possibilità di accogliere Apolline nella Squadra. All'inizio il Capocaccia si domandò se fosse impazzita o se stesse scherzando.
"Pensare di far collaborare un Demone e un Angelo è una follia". Sentenziò con una punta di sarcasmo e soffocando a fatica un moto di feroce rabbia.
Quando comprese che Sylvia era assolutamente lucida e che intendeva sostenere la proposta fino in fondo si impose di mantenere la calma abituale e riflettere. In linea puramente teorica, Apolline avrebbe potuto essere utile alla ricerca che dovevano condurre in Francia; conosceva benissimo la parte di albero genealogico di Sylvia che aveva riferimenti con la Luce e c'erano eventi legati ai Patti Nodali sui quali lei avrebbe potuto certamente aiutare a fare chiarezza.
Agli occhi del Cacciatore vi era in ogni caso un problema all'apparenza irrisolvibile: come gestire una eventuale collaborazione con la Cercatrice e impedirle un più che probabile tradimento. Tutta la Squadra concordava sulla necessità di mantenere un profilo altamente elusivo in terra transalpina e la presenza di un Angelo avrebbe reso ciascun membro facilmente individuabile da parte dei Cercatori. Ammesso che Apolline avesse accettato di collaborare, sarebbe stata disposta ad utilizzare al massimo grado i poteri di mimesi e manipolazione? Bashur pensava che non avrebbe osato spingersi oltre certi limiti perché se lo avesse fatto si sarebbe allontanata dal Sentiero della Luce.
Il che avrebbe significato la morte evolutiva.
Non dovendo prendere una decisione definitiva, che spettava al Capo, Bashur si limitò a formulare un giudizio alieno dai pregiudizi.
"Ammetto che la tua proposta appare interessante. Bada bene, parlo solo a livello teorico. Purtroppo c'è un problema: rendere possibile una convivenza all'interno della Squadra. Non intravedo una soluzione ".
"Io la troverò – Mormorò Sylvia – Tutto sta nell'avere fiducia l'uno nell'altro":
"Non sarebbe una cosa da poco – Osservò Bashur – Purtroppo mi spiace deluderti; non penso che il Signore o Sheeva sarebbero disposti a concedere ad Apolline margini di libertà. E francamente neppure io. E' pur sempre un Angelo. Tu hai fiducia in lei?"
"Si – Confessò Sylvia dopo un attimo di esitazione - Credo che sia confusa e spaventata da ciò che ha scoperto conoscendomi di persona. Ha la sensazione di essere stata ingannata dagli Arcangeli e di essere stata manipolata".
"Un po' come tutti noi". Riconobbe Bashur.
"Ho avuto la sensazione che se mi avesse conosciuto prima probabilmente le cose sarebbero andate diversamente negli Stati Uniti".
"Ho qualche dubbio in proposito - Confessò il Cacciatore - Si sarebbe dovuta opporre a Tolomeo e agli Stellati"
"Sapevi che era lei il Capo?"
"No. Sapevamo che era Leonio". Bashur non seppe trattenere un moto di incredulità.
"Non lo è mai stato, anche se lo divenne di fatto quando entrò in scena il Signore. Prima, negli anni che hanno preceduto l'omicidio di Philip, e poi dopo, durante le indagini e il processo, Apolline era al vertice assoluto e l'artefice principale dell'Interferenza. Con l'entrata in scena del Signore, affidò parte delle responsabilità a Leonio e si mosse nell'ombra, mantenendo una linea d'azione elusiva a tal punto che neppure tu hai mai ipotizzato la sua presenza".
"E' sorprendente – Riconobbe il Cacciatore – E' una chiara manifestazione di quanto sia abile e di come disponga di un addestramento notevole. Ci ha ingannati tutti e questo, francamente, mi preoccupa. Chi ci assicura che non lo farebbe anche in Francia?"
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Il Sentiero della Tenebra
Fantasy(COMPLETO) E' IL SECONDO ROMANZO DELLE CRONACHE DELL'OLTREMONDO Sylvia Bethaniut è una donna in fuga, un'anima tormentata con alle spalle un passato terribile e davanti a sé un futuro pieno di pericoli. Vive nell'ombra, con un'identità falsa, nel di...