Unforgettable ~

Capitolo quarantaquattro

Mia Harper Moore.
Ocean city, Maryland.

"... rosa rossa in mezzo al tavolo, vista mare e lume di candela... non... ti facevo un ragazzo così... così romantico"
"Era l'unico tavolo disponibile" imbarazzato ride, mentre goffamente, apre un pacchetto di grissini al sesamo. "O accettavamo questo oppure ci saremmo dovuti accontentare di un tramezzino del supermarket mangiato al freddo su qualche panchina del lungomare"
"Ah, dimenticavo: tavolo isolato, sulla terrazza coperta, lontano da tutti e lontano da tutto, solamente noi due"
"Ripeto un'altra volta: o questo oppure i..."
"... tramezzini del supermarket, lo so" rido, passandomi una mano tra i capelli. "Però questo tuo lato timido, imbarazzato e... romantico, devo dire che mi piace, lo trovo... carino, sai?"
"Ci vuole molto di più di questo per mettermi in imbarazzo"
"E come spieghi, allora, il rossore sulle guance?"
Solleva, il bicchiere di vino. "Vino, riscaldamento altissimo e... candela accesa davanti al viso... ora possiamo ordinare?"
"Non lo so, dimmelo tu, hai mandato via la cameriera per ben due volte per il tuo essere indeciso costantemente, su tutto"
"Sono indeciso costantemente su tutto è vero, ma ad accezione di una cosa"
"Non... ricominciare di nuovo con i discorsi sul sesso, per... favore" lo supplico, versandomi dell'altro vino rosso nel bicchiere.
"Non mi riferisco al sesso ma ai... sentimenti"
Tra stupore e shock, lo fisso. "Non... dirmi che ti sei... innamorato, Carter"
"Come puoi pensare ad un'idiozia simile?" ride, decisamente nervoso.
"Forse perché sono giorni che non fai altro che parlare di sentimenti, bouquet di fiori, di... amore, in generale, ma soprattutto non fai altro che parlare di questa fantomatica ragazza misteriosa che ti ha letteralmente rubato il cuore"
"La fantomatica ragazza misteriosa l'hai inventata tu, adesso"
"Hai perfettamente capito a cosa mi riferisco, esattamente come io ho capito perfettamente che tu sei... innamorato"
"Non sono innamorato, Mia"
"Infatuato?"
"Nemmeno"
"Completamente perso di lei?" divertita insisto, mentre avvicino il bicchiere alla bocca.
"Innamorato e completamente perso di lei significano la stessa identica cosa"
"Posso sapere chi è la fortunata, almeno?"
Borbottando, alza gli occhi al cielo. "Perché sei così... così tremendamente pettegola?"
"Non sono pettegola, sono... curiosa"
"Sei pettegola, non curiosa"
"Dimmi almeno se la conosco... solo questo"
Sospirando, annuisce. "Sì Mia, la conosci... ora cambiamo argomento? Per... favore"
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