Capitolo otto

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Blake Oliver Carter.
Bronx, New York.

"Pensi di tornare dietro le sbarre o pensi invece di chiudere definitivamente con tutta questa merda?"
Sollevo le spalle, guardando Seth. "Non dipende da me, dipende tutto da Mia"
"Assolutamente no, lei ti darà una mano a livello legale, ma al grosso del lavoro dovrai pensarci tu, solo ed unicamente tu" mi passa, l'inchiostro bianco.
"Ho cambiato idea, farò la rosa rossa, non bianca"
"Blu, bianca o rossa? Diamine hai cambiato idea tre volte in dieci minuti"
"Rossa... credo... con qualche sfumatura di bianco qua e là..."
Borbotta, a bassa voce.
"... anche se..."
"Anche se, cosa? Sono quasi due ore e mezza che siamo chiusi qua dentro, sono distrutto, ho bisogno di andare a casa Blake, ho bisogno di riposare, mangiare, buttarmi sotto la doccia bollente e... dormire"
"... ho deciso, la farò blu... verrà uno spettacolo"
"Ne sei convinto? Convinto al cento per cento?"
Annuisco.
"Sia ringraziato il cielo"
"... anche se azzurra non sarebbe male"
"Sai cosa ti dico?" sbotta, chiudendo forte i cassetti del bancone. "Ne riparleremo domani, quando le tue idee saranno forse più chiare di adesso"
"Rossa, con sfumature nere... deciso, ora possiamo riprendere da dove abbiamo lasciato"
"Scordatelo, sei la persona più indecisa sulla faccia della terra ed io, non tatuo mai le persone indecise" getta, nell'immondizia i guanti neri. "Io, vado a casa, se vorrai tatuarti da solo fai pure, sai dove trovare le cose, altrimenti se vorrai una mano aspetterai domani mattina"
"Non puoi andartene Seth, io... non sono in grado di tatuare con la mano sinistra"
"Non dire idiozie, ti ho visto almeno mille volte tatuare con quella mano e non sei affatto male, credimi" versa in due bicchierini di vetro nero del Jack Daniel's.
"Comunque domani mattina non credo che riusciremo a vederci, ho prima un paio di appuntamenti molto presto con dei clienti e poi uno con Mia, possiamo però vederci domani sera: birra al solito bar e poi, quattro chiacchiere a casa tua o a casa mia"
"Scordatelo, non ti farò mettere piede in quel posto, dove quasi sicuramente ci sarà Scott idiota Hunter in cerca di guai"
"Sono in grado di evitare lui, i suoi amici e qualunque problema"
"Hai un ordine restrittivo da rispettare e sono certo che alla prima provocazione da parte sua non starai né zitto e né fermo, concludendo così la serata in qualche cella di qualche stazione di polizia della città"
"Diamine... sei così... ripetitivo"
"Lo sono perché voglio solamente il tuo bene, voglio che torni ad avere una vita normale, senza problemi, senza denunce e senza galera" tutto ad un fiato, beve il liquore. "Adesso però vado a casa per davvero, è tardi, tu invece ricordati di chiudere a chiave la porta del magazzino sul retro quando esci"
"In caso di bisogno, ti chiamo... la regola del chiamarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte è valida ancora, giusto?"
"La regola del qualsiasi ora è valida solo ed esclusivamente in caso di necessità, di bisogno, ma bisogno serio e non per stronzate, come per esempio l'inchiostro finito. Ho bisogno di dormire, quindi niente chiamate stupide, niente squilli e niente messaggi"
"Ma..."
"... niente ma Blake, chiama solo in caso di emergenza, altrimenti no, evita, per... favore"
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