Break up everynight, The Chainsmokers

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FEDERICO CHIESA
"Ora devo andare" sentii dire a Simeone mentre salivo in macchina per andare ad allenamento
"Ciao" disse una voce che conoscevo, Tea
"No!" urlai "Non attaccare, nessuno dei due" Giovanni non si mosse e neanche Tea suppongo perché la sentivo respirare
"Mi spieghi come è possibile che tu senta la mia ragazza più di me?" Faceva uno strano effetto dirlo, la mia ragazza, Tea, divertente
"Mi ha chiamato lei" disse Giovanni sulla difensiva
"Tea?" avevo un espressione arrabbiata anche se lei non poteva vedermi là in Francia
"È la prima volta che lo sento" mentiva, lo sapevo benissimo
"So che stai mentendo, ma non importa, passiamo a una domanda più seria: perché non mi hai chiamato ieri sera?"
"Ciao Federico" "Ciao Fede" sentivo le voci delle sue amiche in sottofondo
"Almeno qualcuno è felice" commentai stizzito "ma immagino lo sia anche tu, così felice da dimenticarti di me"
"Andiamo, non puoi fare sul serio" disse lei con una lamentela
"Posso eccome invece, dimmi Tea, l'hai fatto apposta o te ne sei dimenticata?" ci fu silenzio per un poco
"Non volevo chiamarti all'inizio, ma poi non l'ho fatto perché ci stavamo divertente tanto e abbiamo fatto tardi e tu..."
"Non scaricare la colpa su di me, ora. Perché non volevi chiamarmi?"
"Stavo pensando a tante cose, okay?
Ma dobbiamo parlarne anche ora che Giovanni sente?"
"Sì, non me ne importa niente di chi cazzo sente" le dissi incazzato
"Ho ripensato a un paio di settimane fa, in un bar con gli altri della Fiorentina, per festeggiare il gol perché ho sentito che non ti sei annoiato senza di me"
Guardai Giovanni serrando la mascella
"Non me l'avresti mai detto, vero?"
"Tea.."
"Vero?"
"È importante? Non stavamo insieme!"
"Già, fai conto che neanche ora stiamo insieme" disse e chiuse
"È tremendamente lunatica" commentò Giovanni
"Si ma è inutile che cerchi di cambiare argomento, perché cazzo gliel'hai detto?" sbraitai
"Non gliel'ho detto io" mi rispose
"Chi, allora?"
"Non lo so" scelsi di fidarmi, almeno per il momento. Aprii le note del telefono e iniziai a ragionare "Vitor Hugo no, Pezzella no, Benassi no, Sportiello no, Lo Faso probabile, Therau no, Milenkovic molto probabile, Simeone in forse"
"Ehi" si lamentò "ti ho detto che non sono stato io!"
"Fidarsi è bene non fidarsi è meglio"
"Idiota, ora che siamo arrivati possiamo scendere?"
"Aspetta che finisco qui...Biraghi pure lo metto in forse che sembra sempre dalla mia parte ma io ci vedo lungo, Ricky no, Gil quasi palese, l'ha detto ad Annachiara e Annachiara a Tea. Quindi la nostra indagine avrà come sospettati Lo Faso, Gil Dias e Milenkovic, ora vediamo come procedere"
"Sei pazzo, scnedi" mi intimò scendendo a sua volta

Prima di iniziare ad allenarmi le scrissi su Instagram, come tanti mesi prima
fedexchiesa: Ti ricordi quando ci scrivevamo qua?
teaparadiso: No
fedexchiesa: Eri seria prima?
teaparadiso ha inviato una foto, alcune sue compagne di classe che mostravano il pollice alzato sorridenti
fedexchiesa: Per favore non correre tra le braccia di qualcun'altro...
teaparadiso: Di solito lo fai tu, ciao ;)
Sospirai buttando via il telefono, Gil che era entrato in spogliatoio si girò verso di me "Che hai?"
"Se vuoi ti dico cosa non ho, una ragazza ad esempio" non sapevo neanche più come sentirmi
"Cosa?Come?" era sorpreso
"Qualcuno le ha detto di almeno una tipa che mi sono fatto quella sera che siamo usciti"
"Cazzo.. però se non ricordo male non stavate insieme"
"Vaglielo a dire tu"
"Però deve averla fatta soffrire lo stesso poverina"
"Io poverino no?"
"Fino a un certo punto, ma chi gliel'ha detto? Gio?"
"Non lo so, mi ha detto di no e sinceramente gli credo"
"Oh no, non pensare che gliel'abbia detto io. Non avevo motivo per farvi separare e sinceramente vorrei non lo faceste mai più, anche perché Annachiara passa tutto il suo tempo con Tea poi..."
"Vaglielo a dire tu..."

Ormai mancavano due giorni al rientro di Tea, sapevo che era incazzata ma provare a chiamarla non mi sarebbe costato nulla
"Ciao" sussurò rispondendo
"Non credevo che mi avresti risposto"
"Neanche io"
"Allora perché l'hai fatto?"
"Non voglio dirtelo"
"Ma perché sussurri?"
"Serena sta dormendo"
"Esci dalla stanza"
"Si, in pigiama" rispose ovvia
"Allora per dormire ogni tanto lo usi il pigiama..." le dissi facendo riferimento a tutte le volte in cui ultimamente quando dormiva da me non lo indossava, e io ne ero molto contento
"Sei un'idiota, ma io più di te" rispose acida, ma dopo aver lasciato uscire una risata
"Perché?"
"Perché sono qui ora a parlare con te"
"Forse perché sai che ho ragione" tentai
"Hai ragione sul fatto che non stavamo tecnicamente insieme, ma come puoi voler tornare con me quando hai baciato una l'altro giorno?"
"Tu hai fatto lo stesso"
"Non te l'ho nascosto però"
"È veramente importante tutto questo? Dopo quello che abbiamo passato?"
"No" mi rispose chiaramente scocciata
"Come va lì?"
"Tutto bene"
"Sei di molte parole vedo"
"Ho tante cose da raccontare..."
"Tipo chi ti ha detto del bacio" buttai
"Tipo, ma ora vado a dormire, buonanotte Chiesa"
"Bacio?"
"Fattelo dare da un'altra che sei bravo" sentii dall'altra parte del telefono
"Tea..."
"Smack, contento?"
"Ci si può lavorare" le dissi ridendo
"Lasciami dormire ora"
"Buonanotte Paradiso"

"Che fai tu Fede sabato?" chiese mia madre che aveva sentito che Gianmarco sarebbe andato al compleanno di un nostro amico
"Andrà alla festa anche lui,no?" intervenne mio padre
"Perché ridi Gianmarco?" chiese mia madre al mio amico che se la stava ridendo sotto i baffi ad aspettare una mia risposta
"In realtà non proprio" risposi sospirando "faccio un salto in areo porto"
"C'è una festa anche lì?" chiese Gianmarco che ricevette un cuscino del divano in faccia
"Vado a prendere la mia...una mia cara amica"
"Quella per cui hai lasciato Vittoria?" chiese mio padre curioso come sempre
"Non ho lasciato Vittoria per lei"
"Allora non è quella"disse mia madre
"È quella, ma non ho lasciato Vittoria perché ho conosciuto lei"
"Non cambierà mai idea, tranquilli" disse Gianmarco ai miei
"Quindi è una cosa seria ora" commentó mio padre
"Cara Vittoria..." mia madre si perde nei suoi ricordi
"Hai presente Vittoria?" le chiese Gianmarco "Tea é l'opposto"
"Ah..." mia madre era abbastanza affezionata a Vittoria
"A me è sembrata molto carina con i tuoi fratelli Quella volta al Franchi" intervenne mio padre "dovresti portarla a cena con noi domenica"
"Pronta a conoscere la famiglia, tutta la famiglia" disse Gianmarco consapevole del fatto che sarebbero stati presenti anche lui, sua sorella e i suoi
"Glielo chiederò" sospirai, non ci avrei scommesso su un suo sì ma lo speravo tanto.
Peccato comunque, che nessuno avesse realizzato che Tea, per vie trasversali, la conoscevano già.

She wants to break up every night
She wants to break up every night
Don't wanna wait until she finally decides to feel it
She wants to break up every night
Then tries to fuck me back to life
How can I help it if I like the way she makes me feel it?

90° minuto || Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora