FEDERICO CHIESA
"Ti prego, uccidilo" disse Gil non avendo ancora aperto gli occhi. Giovanni aveva russato tutta la notte, e ovviamente continuava a farlo.
"Buongiorno Gil" dissi semplicemente beandomi di quel rapporto di amicizia, mi alzai e raggiunsi il salotto. Tea era già seduta al tavolo a far colazione, non avevo dubbi. Lei e Giulio stavano discutendo di musica, mi fermai un secondo a guardarla, non si erano accorti che fossi lì.
Non era la ragazza più bella che avessi visto in vita mia, peró c'era qualcosa, forse nel suo carattere, nei modi di fare, che mi faceva restare.
"Buongiorno Fede" disse Annachiara passandomi affianco per raggiungere la cucina, Tea sentì la voce e si giró verso di noi per salutarci con un sorriso; mi avvicinai perché c'era una cosa che dovevo dirle assolutamente "Stasera dormiamo insieme, in camera vostra che Giovanni russa" arrossii trattenendo una risata e ricambiando un bacio sulla guancia
"Quanto russa Simone, col cavolo che lo mandate in camera nostra di nuovo" si lamentò Annachiara entrando in cucina, vidi Tea soffocarsi con il the.
"Cosa vuol dire in camera nostra di nuovo?" chiesi spostando lo sguardo dall' una all'altra
"Semplicemente che Eda ha preso il letto di Simone per dormire con Giulio" rispose Annachiara mordendo un biscotto, poi smise di masticare, guardó Tea e si mise la mano davanti alla bocca per tapparsela. Tea guardava la sua colazione giocandoci, stavo pensando chi dei due uccidere a questo punto, Simone o Tea. Prima che lo decidessi però lei si alzó e trascinandomi via per un braccio, si mise le scarpe e mi indicó di fare lo stesso, poi uscimmo senza pensare a indossare una giacca, il sole batteva su di noi e lei aveva una scusa per starmi più vicina
"Credimi, non è successo niente. Ha dormito e anche io ho dormito. Il succhiotto che ho nel collo possono vederlo tutti, a lui non interesso più e a me non interessa. Io voglio solo te Fede, te l'ho già detto ieri" mi guardava negli occhi mentre parlava e mi sorrideva con tranquillità accarezzandomi il petto.
"È solo che lui ha dormito con te"
"Solo nella stessa stanza" precisò
"Solo il pensiero di te in pigiama tra le lenzuola, con i capelli sparsi sul cuscino e come ti raggomitoli per dormire...solo quello mi fa diventare pazzo, e vorrei essere l'unico a provare questo" le confessai
"E lo sei, per tutti gli altri sono solo una ragazza che dorme"
E aveva ragione, come sempre diceva lei, ma in verità accadeva poche volte.
"Dormiamo da me anche se Giovanni russa" le feci presente
"Sissignorcapitano!" disse portando la mano destra alla fronte
"Come va con i tuoi?" le chiesi dopo tanto, finalmente avevamo un po' di tempo per noi
"Insomma, l'unica cosa che ci tiene uniti è trovare l'università per me, non so dove andrò a finire.."
"Beh, ma sarà a Firenze,no?" le chiesi, era qualcosa che avevo dato per scontato, io alla Fiorentina e lei a Firenze
"Non lo so" disse girandosi dall'altra parte "Non voglio che tutto finisca"
"Ehi, finché sarai in Europa andrà tutto bene" cercai di rassicurarla, ma eravamo giovani e non avremmo rinunciato ai nostri sogni per seguire l'altro. Potevamo permetterci l'Europa solo perché io potevo permettermelo, altri ragazzi non avevano le stesse possibilità. Non mi rispose ma la conoscevo abbastanza bene da sapere che stava pensando che ero solo un'altra persona che avrebbe perso."Gil Allora, quando ti farai avanti? chiese Giovanni accennando con la testa ad Annachiara, che insieme a Tea e Simone si trovava nella seggiovia davanti a noi ( non l'avevo proprio superata, sia chiaro ma vedevo che Tea prestava tutta la sua attenzione a me).
"Come lo vedi il mai?" chiese addentando un pezzo di cioccolata alle nocciole e passandoci la barretta
"Un po' lontano, sinceramente" dissi ridendo accompagnato da Gio
"Non ci starebbe mai, non ho voglia di fallire" rispose il numero undici
"Ma sei pazzo amico? Si vede lontano un miglio il contrario!" esclamai
"Disse quello che quando lo dicevo io della sua ragazza non ci ha creduto mezzo secondo" commentó Giovanni
"Hai ragione Cholito caro ma era molto meno palese, puoi confermalo" Giovanni annuì dandomi ragione
"Potremmo andare a ballare stasera, magari in quel clima ce la farai" suggerì l'argentino
"Sei un genio, dopo avviso gli altri!" esclamai già euforico all'idea di andare a ballare con Tea per la prima volta."Ti odio" mi disse per la miliardesima volta da quando eravamo arrivati "Ti odio più di questi posti"
"Smettila, ci divertiremo" le dissi trascinandola a bere
"Nah, non bevo" disse tornando dai nostri amici
"Cioè, tu ti droghi e non bevi?" chiesi sorpreso
"Bere fa male"
"Anche drogarsi"
"Lo pensi tu!"
"Ti prendo quello che voglio quindi?" le chiesi
"Va bene" disse rassegnata "sei proprio carino così" aggiunse prima di andarsene. Scossi la testa ridendo.Eda e Giulio ci stavano dando dentro sia con l'alcol che con il ballo, Gil e Annachiara ballavano lì accanto sempre più vicini e ridendo degli amici. Vidi Tea seguire il mio sguardo e sorridere una volta che aveva realizzato perché stavo sorridendo. Giovanni stava ballando con noi, e mi faceva piacere, ma con Tea in quel vestito avevo voglia di sentirla più vicina.
Ormai Tea aveva ceduto all'alcol,
continuava a ridere e ballare con le sue amiche. Io la guardavo seduto con Simone. Ad un certo punto Tea venne verso di me mordendosi il labbro inferiore con i denti per nascondere un sorriso, ma fallì miseramente.
Si sedette sulle mie gambe e iniziò a baciarmi il collo e lasciare dei segni nella pelle
"Voglio farti un pompino" mi sussurrò all'orecchio, il mio pene ebbe un sussulto e a momenti mi strozzavo con la salvia, di sicuro non avevo capito bene. Lei mi guardò con una faccia triste "Non mi vuoi?" aveva le lacrime agli occhi
"Certo tesoro" dissi subito riprendendomi "ma ora sei troppo ubriaca, non è giusto. Torni a ballare per un po' con le tue amiche che poi andiamo via?" le chiesi spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio, annuì
"Vieni con meeeee" mi trascinò per il braccio e a mia volta trascinai Simone, avremmo affrontato la situazione insieme.
Allacciai le braccia intorno alla vita di Tea abbracciandola da dietro, lei si appoggiò con la schiena al mio petto e iniziammo a muoverci, stavano ridendo tutti, Simone e Giovanni stavano ballando con delle ragazze e Gil con Annachiara, per una sera stava andando tutto bene. Poi Tea si girò tra le mie braccia per incontrarmi in un bacio, le sue mani scompigliavano i miei capelli mentre iniziava a sfregare i nostri bacini. La tenni ferma per i fianchi, non era di certo il luogo per farmi eccitare quello.
"Perché non mi vuoiiii" si lamentò piagnucolando
"Non piangere Tea, semplicemente non qui"
"Perché? Io voglio farti un pompino!" grazie al cielo a causa della musica nessuno poteva sentire, le tappai la bocca con una mano "Recupero gli altri e andiamo, mi stai facendo impazzire"
"In che senso?" ammiccò
"Nel senso che rimani qui e vengo subito a prenderti, non a schiaffi spero"
Fortunatamente a tutti andava bene tornare, nella mia macchina feci entrare Annachiara, Gil, Giovanni e Tea, che obbligai a sedersi dietro e pregai che Non dicesse niente di sconveniente davanti agli altri.
A Giulio lasciai Lo Faso, non si sarebbe avvicinato neanche con il cannocchiale alla mia ragazza, era ancora in fase di prova., vicino ma non troppo.
A casa Tea si buttò subito sul mio letto, chiesi a Giovanni di aiutarmi a cambiarla e mi distesi accanto a lei. Gil era andato da Annachiara, Giulio da Eda e Lo Faso...
"Buonanotte ragazzi" esordì buttandosi nel letto di Gil, troppo contento delle sue conquiste per fregarsene qualcosa di quello che stava succedendo attorno.
Tea si alzò e andò nel letto di Giovanni
"Fede vieni anche tu" mormorò agitando la mano
"Perchè non vieni tu qua?"
"Perché voglio anche Giovanni" lui rise
"Tea, ti do il bacio della buonanotte e vai nel tuo letto okay?" disse il cholito
Lei annuì, Giovanni le diede un bacio sulla guancia e Tea tornò nel mio letto dopo aver spento la luce.
Si sfilò la maglia del pigiama E mentre incominciava a togliersi anche i pantaloni la fermai "Tea, sei troppo ubriaca. Non sarà stasera"
"Ti odio, sei così carino con me" miagolò attaccandosi al mio corpo
"Ti voglio abbastanza bene" aggiunse
"Grazie, anche io" risi contro il suo collo
"Ora dormi, domani dobbiamo sciare domani"
Ma la porta si aprì e Simone parló "Posso accendere la luce?"
"No" rispondemmo tutti e tre all'unisono
"Ragazzi vi prego, non so dove dormire"
"Non qui!" gli risposi ovvio
"Ma nelle altre stanze ci sono solo coppie" si lamentò lui
"E noi cosa siamo?" Gli chiesi riferendomi a me e Tea, Giovanni rise
"Va be ma voi siete speciali" disse lui, vidi Tea sorridere dopo che quel maledetto aveva acceso la luce
"Dai, accomodati" gli dissi con un sorriso che lui ricambiò con il cuore.Giuro è l'ultima mia sigaretta
Guarda la spengo pure già a metà
Come la volta che ti ho detto
Mentre eravamo a letto
Che ero stufo della tua normalità
Lo giuro smetto di fumare
Lo giuro sulla mia famiglia ma
È come quella volta che ho promesso
Come le altre cento
Di scordarti per l'eternità
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90° minuto || Federico Chiesa
FanfictionCosa succede quando il mondo anonimo di un'adolescente di città incontra quello luminoso e chiacchierato di un calciatore di serie a?