Erano in mare da tre mesi, tre mesi passati in balia delle onde.
Ormai erano senza cibo né acqua e cosa ancor peggiore senza rum!
La ciurma non aveva fatto altro che lamentarsi per tutto il giorno e quasi quasi si rischiava un ammutinamento.
Non vedevano il loro capitano da circa due setttimane ed a bordo non una mosca volava perché sotto sotto anche loro erano consapevoli che qualche cosa non andava.
Non dicevano nulla perché avevano imparato che se dicevano qualcosa per niente rischiavano di finire mangiati dagli squali.
Il pirata non dormiva da chissà quante notti, la mattina tracciava rotte su rotte, il pomeriggio le distruggeva e passava l'intera notte al timone della sua amata perla.
Erano ormai quindici i giorni passati al largo delle coste caraibiche navigando in tondo, ormai potevano diventar preda di chissà quale gentaglia e Dio loro ci tenevano alla reputazione o almeno chi non l'aveva persa.
Erano circa le ventidue quando il capitano, in uno stato di disperazione interiore molto vicino al suicidio, aveva deciso di passare il comando a qualcun'altro.
Stava male.
Appoggiato o meglio, disteso sul parapetto vomitava tutto quello che aveva in corpo, probabilmente anche l'anima.
Gibbs che aveva preso le sorti di quella nave come un po tutto l'equipaggio, si preoccupava.
Cercava di scorgere quanto più possibile di quella insana situazione ma tutto quello che poté captare fu il rumore del pirata che malamente si buttava sul ponte di prua.
Fece, per quanto possibile, un sospiro di sollievo.
La mente di Jack cominciò a vagare nei più svariati modi, eppure non si era drogato!
Ebbe scariche elettriche lungo tutto il corpo nel ricordare sua madre che gli insegnava a farsi le treccine, provò nuovamente l'angoscia che provava da bambino, di non riuscire a scorgere nell'orizzonte la sagoma del padre che tornava a casa dopo un lungo periodo sulla nave, rivide ad una ad una tutte le isole;
tutte le avventure.
Provò un fremito quando si rivide appena undicenne partire per la sua prima avventura.
Strinse i pugni e serrò gli occhi riprovando il dolore della prigionia e del successivo marchio a fuoco da parte di Lord Beckett.
Provava il piacere di mille e mille notti ma delle donne di cui aveva avuto la compagnia non ricordava neppure il corpo.
Ascoltava il rumore del mare, il verso degli uccelli, il canto delle sirene ma tutto ciò che gli si parava davanti agli occhi era un'enorme pozza di pece nera.
Temette di esser diventato ceco ma un bagliore, come una luce in fondo al tunnel, lo riscosse da questi pensieri-Tu non sei un pirata e non sei tantomeno un uomo.
Non sei all'altezza di nulla.
Un giorno tutto l'oro, il rum, le notti brave, le battaglie e le soddisfazioni ti sembreranno nulla, ti staccheranno.
E vuoi sapere il perché Jackie? Perché avrai passato tutta una vita rinnegando qualsiasi opportunità ti si parasse davanti-Ricordava bene quella conversazione avvenuta in una delle soste fatte prima di riprendere il largo con i soliti.
Era avvenuta in una delle locande più alla moda secondo i modesti gusti pirateschi.Jack aveva preso posto come consuetudine all'ultimo sgabello da sinistra accanto al bancone del bar, dopo aver ordinato da bere e fatto due smancerie di cattivo gusto alle cameriere aveva iniziato a prestare attenzione alle persone che giravano in quel posto;
Chissà magari avrebbe avuto la fortuna di reclutare qualcuno senza fare alcuno sforzo!
La musica che piano piano l'aveva incoraggiato ad entrare si era fatta sempre più forte e sicura.
Sentì le note di un chitarra troppo familiare e ne riconobbe la canzone.
Troppo spesso aveva provato ad imitare quello stramaledettissimo suono, prima con le dita poi seduto di fianco a quello che una volta era suo padre .Jack l'aveva sempre guardato con quel misto di stupore ed ammirazione ed Edward aveva sempre ricambiato quelle speciali attenzioni senza tentare di nascondere il bene che voleva a quel moccioso.
Già, moccioso o Jackie il moccioso.
Chiamava così quel figlio tanto sgangherato e tanto simile a lui, nato al contrario di molti dei suoi coetanei per scelta.
Lui lo voleva veramente un figlio, voleva che ci fosse qualcuno a cui affidare tutto,
A cui affidarsi.
Quando Jack nacque ci furono gravi complicazioni tali che madre e figlio rischiavano la morte.
A Gràcia sarebbe piaciuto riempirsi la casa di bambini ma avendo un marito ed un figlio tanto infantili quanto un bambino di due anni, forse era stato meglio così.
Edward non si poteva dire che fosse un padre esemplare ma a Jack non era mai importato, voleva sinceramente essere come lui.
Avrebbe dato l'anima al diavolo pur di sapere che suo padre era orgoglioso di lui e che magari un giorno anche i suoi figli avrebbero provato quell'ammirazione che lui stesso aveva provato.
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In alto mare
FanfictionQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...