Quando Jack si decise ad uscire dalla sua cabina era praticamente notte inoltrata e la perla nera era completamente deserta ad eccezione di lui.
Maledisse ad uno ad uno tutti i componenti di quella nave, che non erano proprio pochi.
Guardandosi meglio in giro vide che su quell'isola c'era già stato più volte ma non ricordava il nome e ne tantomeno come mai era già stato lì.- Che razza di equipaggio che ho, non aspettano nemmeno gli ordini del proprio capitano prima di scendere a fare i maiali! -
Sorrise notando l'imbarcazione a loro fianco decidendo così di passare a salutare il caro vecchio Barbossa.
Capitano della Revenge.
Si arrampicò ad una cima e con un po' di rincorsa raggiunse senza molto sforzo il ponte dell'altra nave.
Non c'era nessuno se non fosse stato per la fioca luce che traspariva dalla cabina del capitano.
Francamente era strano che quella stramaledettissima scimmia non gli fosse ancora saltata addosso ma forse qualcuno si era deciso ad essiccarla!
Entrò piano e si rese conto che quella cabina non solo era più grande di come se la ricordava ma era maledettamente in ordine e piena di femminilità.
Chiunque c'era stava facendo un bagno rilassante quindi Jack non perse occasione per curiosare in giro.
Era, nonostante i chiari segni contrari, certo che su quella nave di fosse il suo nemico-amico.
Sulla toeletta spiccavano vari tipi di profumi, rossetti di ogni tipo ed una boccetta di kohl.
Vi era anche un portagioie di cristallo che il pirata non esitò ad aprire per rubarne ovviamente il contenuto ma come in trance rimase a guardare quel cofanetto semi aperto.
Chiuse gli occhi mentre con la mano destra afferrava quell'anello, simbolo di tutte le convinzioni crollate.
La donna di Siviglia era tornata.
Nessun essere vivente avrebbe mai potuto possedere quell'anello oltre lei, quindi perché affliggersi?
Dopotutto si erano lasciati tre anni fa sopra ad un isola deserta dopo che lui le aveva ucciso il padre e lei aveva tentato di ucciderlo minimo quattro volte...
Ma si erano detti "Ti amo" giusto?
Quindi nessun pericolo!
Poteva tranquillamente fronteggiare quella donna, in fondo lui era il Capitan Sparrow e qualcosa questo doveva pur valere!
Si rigirò quell'anello tra le dita consapevole che nessuna donna mai ne avrebbe potuto avere uno simile.
Perché?
Perché quell'anello era stato costruito sulla base della mano di lei, soltanto quell'anulare della mano sinistra poteva indossare quell'anello.
Fatto di platino, rappresentava due serpenti che si schiudevano.
Si avviluppanvano sovrapponendosi per due volte lungo la falange.
Vi erano dei fili di oro simboleggianti le mille squame e mentre la testa dei serpenti erano rivolte una verso le altre nei loro occhi erano stati incastonati dei diamanti.
Lungo il serpente posto a destra vi era un iscrizione, la dichiarazione che Jack mai aveva detto ad Angelica
"Eternamente mia.
Eternamente tuo.
Eternamente nostro"Quell'anello era stato l'unico anello in ventisette anni di vita che Jack avesse mai comprato.
Quell'anello era frutto dell'incoscienza giovanile, dell'avventatezza, di quando era disposto ad avere una vita normale soltanto per la felicità dell'altra persona.
Ma Jack non era così.
Jack era uno spirito libero, che non apparteneva a niente ed a nessuno ma ritrovandosi quel gioiello tra le mani non poté fare a meno di sentire un tiepore all'altezza del petto.
Sorrise quando ricordò quel viso brillare di una luce misteriosa che mai più aveva avuto l'onore di rivedere su nessun'altra.
Sentì la persona chiusa in bagno avvicinarsi e con il cervello completamente defunto ed il cuore a mille decise di fare l'unica cosa che sapeva fare:
Fuggire!
Raccolse le sue forze e depose l'anello in quel cofanetto e senza fare il minimo rumore si precipitò fuori pronto ad andarsene per non rivederla mai pi-
Almeno per qualche altro anno..." Hay milonga de amor
hay temblor de gotan
este tango es para vos "
La sentì cantare e non resistette molto in quel proposito di svignarsela anzi, si appoggiò con la schiena contro la porta.
Non voleva vederla, né tantomeno privala della sua intimità.
Se ne stette lì, zitto contro la porta ad ascoltare ogni suo minimo movimento.Angelica non aveva mai prestato così tanta attenzione alla perla nera quindi quando uscì dalla sua cabina e vide l'imbarcazione ormeggiata vicino alla sua non ci fece troppo caso.
Era bella, molto più di come lui l'aveva immaginata per questo quando lei si avviò verso il paese Jack per poco non sveniva definitivamente.
Camminava lentamente in un vestito all'ultima moda di color rosa antico, quella non era la donna a cui aveva promesso l'anima.
Lei non avrebbe mai indossato un vestito rosa!-Okay Jack se la segui perderai te stesso.
Farò il bravo, sarò un pirata tutto d'un pezzo che non corre dietro la prima stupida! -I suo propositi di fare l'uomo svanirono nell'istante in cui Angelica accettò il braccio di un uomo che le baciò la fronte.
- Fantastico!
Una volta gli interessavano i cattivi, una volta gli interessavo io!
Come osa quella maledetta donna dimenticarsi di me? -Con molta calma iniziò a fare quello che sembrava la cosa più logica da fare:
Seguire la sua donna.
Li seguì con discrezione fino ad un imponente villa, se Angelica aveva rinunciato a lui di certo non aveva perso tempo a farsela con qualcuno dalle manie di grandezza e schifosamente ricco!
Non aveva voglia di scavalcare quindi si avvicinò al cancello di entrata dove una guardia prendeva i nominativi.- Bella serata vero? Mi domandavo dove posso trovare la signorina mora di nome Angelica -
Si poggiò al cancello mente lo diceva e rivolse alla guardia il sorriso più smagliante e sicuro che aveva
- È nella sua stanza al secondo piano, precisamente il corridoio a destra;
la terza camera da sinistra...
Ma lei chi è? È un pirata! -La guardia che era abituata a noiosissimi uomini in doppio petto, rispose automaticamente alla richiesta di Jack ma sollevando vide la sua vera natura.
- Io? Per Dio!
Io sono sua eminenza il Cardinal Jack... Daniel's nonché fratello della suddetta donna la quale affannosamente sto cercando.
Ora se non vuole ricevere una scomunica mi faccia passare -Era un attore nato, in un'altra vita di sicuro avrebbe fatto l'attore!
Recitò la parte come se quello fosse davvero lui, con la voce grave e stizzita di un vecchio che ha appena ricevuto il peggior insulto della propria vita.
Si levò il cappello e se lo portò al petto con fare dispiaciuto.-Ma lei è un pirata, è vestito da pirata.
Lei è Sparrow! -Il poveretto davvero non sapeva che pesci prendere, a lui quello sembrava un pirata ma se davvero era un cardinale lì rischiava la scomunica dritta dritta la papa in persona.
- CAPITAN SPARROW.
No comunque no, non sono io ha preso un abbaglio, ero ad una festa in maschera ed ho preso le vesti del pirata più famoso ed affascinante del globo terrestre! -Il fatto che continuavano a sminuirlo lo faceva stizzire non poco, per questo quando qualcuno non lo chiamava capitano alzava sempre un tantino la voce.
Maestro di bugie se ne inventò una per coprire le sue vesti da pirata ed avrebbe dovuto ricevere un premio seduta stante per la creatività e per l'immediatezza.- Oh allora si accomodi pure vostra eccellenza, mi scuso per averla trattenuta -
Il bamboccio che poteva avere si e no un anno di servizio si fece da parte, lasciandolo passare con tanto di inchino.
Jack sorrise soddisfatto, era ad un passo dalla sua donna e non aveva nemmeno rischiato la vita!
Si incamminò verso la villa e sopratutto verso la camera indicata facendo attenzione a non confondersi come suo solito.- Proprio il fratello sono, come no! -
Borbottò fra sé e sé con una punta di fastidio.
Una casa tanto grande e due miseri abitanti che nemmeno aveva ancora incontrato, francamente se Angelica si stava adattando a quello stile di vita allora non era la donna adatta a lui o almeno questo è quello che si ripeteva tra un
- Quando la vedo faccio succedere il finimondo - e
- Maledetto damerino come osa -Se ne stava di fronte alla porta che sperava fosse quella giusta.
Prese coraggio e la aprì.
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In alto mare
FanfictionQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...