In alto mare

22

I primi a svegliarsi furono Gibbs e Scrum che vedendo quasi l'intero equipaggio svenuto entrò nel panico.
Si divisero i compiti, uno avrebbe svegliato il capitano e l'altro il resto della ciurma.
A mano a mano che l'equipaggio prendeva coscienza, il panico svaniva.
Così successe anche per Jack che istintivamente si girò a cercare la presenza di Angelica al suo fianco e la donna c'era, ma mezza addormentata e con una pancia enorme.
Si alzò di scatto e per poco non riperse conoscenza, corse al capezzale della sua donna cercando di richiamare la sua attenzione in qualche modo.

- Angelica coraggio riprenditi -

Lei si rigirò mormorando qualcosa, era viva ed era la solita.
Stava dormendo...
Jack insistette e quando lei aprì gli occhi non poté non notare di quanto era lievitata la sua pancia, entrando completamente nel panico.

- Respira dio mio non è successo nulla, stiamo bene e sta bene pure la bambina amore. Tranquilla non entrare nel panico. Cosa ti senti? C'è qualcosa che non va? -

Lei scosse la testa, effettivamente stava bene ma perché diavolo aveva una pancia così grossa e perché diamine si stavano dirigendo in Spagna?
Riconosceva la sua terra natia dall'odore del suo mare ma era eccitata all'idea di poter contemplare nuovamente la bellezza della sua amata casa.

- Ti ho detto centomila volte che è un maschio cabrón -

Stava bene eccome.
L'aiutò ad alzarsi mentre di fretta e furia controllarono le carte nautiche e la loro rotta.
Perché diavolo si stavano dirigendo a Cadice era a quanto pare un mistero che non era dato da esser svelato visto che perfino la bussola di Jack puntava all'imponente porto di Cadice.

- Se continuiamo così tra poco arriviamo eh -

Il capitano della perla baciò la sua donna prima di uscire nuovamente sul ponte ad urlare ordini a destra e manca.
Angelica in realtà era un po' irrequieta per via di quella divinità che a quanto pare aveva parlato solamente lei.
Moralmente avrebbe dovuto dirlo a Jack ma che senso aveva? Era comunque una cosa che riguardava strettamente lei quindi perché farlo preoccupare inutilmente.
In realtà non ne aveva un ricordo molto vivido e neppure l'audio era nitido per cui non seppe bene dire se quello che ricordava fosse veramente accaduto oppure un semplice frutto della sua immaginazione.
Ma di certo c'era Jin che le accarezzava i capelli tranquillizzandola.
Le diceva che tutto sarebbe andato bene e che doveva fidarsi.

Istintivamente si portò una mano al ventre, quella lì non era una sensazione buona.
Tutti ripetevano incessantemente che avevano dormito per un mese o meno ma Angelica ne era ormai sicura, era molto di più.
Era prossima al parto e secondo i suoi calcoli avrebbe dovuto partorire sotto la costellazione del leone a luglio.
Era passato molto più tempo ma scelse di stare zitta quando vide che per tutti sembrava essere ritornata la normalità.

Vide Jack che stava passeggiando sul ponte e lo chiamò ad entrare in cabina.
Avevano detto niente più segreti tra loro no? Quindi aveva tutto il diritto di sapere come stavano le cose, dopotutto poi era il vicecapitano che si stava confidando al capitano.

- Dimmi tutto gioia, Signor Sparrow è qui per servirla -

Lei roteò gli occhi e sbuffò, due secondi che era lì e già l'avrebbe voluto ammazzare.
Maledetti ormoni.
Lui capì l'antifona ed urlò un ultimo ordine prima di richiudere la porta dietro di sé.
Le fece segno di parlare con la mano ma intuì che qualcosa non andava dall'eccessiva ansia di parlare che aveva la piratessa.
Angelica fece grossi respiri prima di sedersi sul letto con non poca difficoltà.

- Jack ho modo di credere che sia passato molto più tempo rispetto a quanto affermate voi, non parliamo di un mesetto qui e te lo posso dire in base a molte cose. In primis perché ho una pancia enorme, poi perché il mare della dannazione si trova nell'oceano atlantico mentre qui siamo a pochissimo dalla España ed infine perché me l'ha detto Jin... -

Si toccò il pizzetto indeciso su cosa dirle.
In un attimo poteva mandare a puttane veramente tutto e Jack Sparrow era tristemente noto per mandare tutto a puttane.
Effettivamente la pancia di Angelica era molto più grossa ed effettivamente quelli erano mari spagnoli ma la terza cosa?

- Uh ehm, cosa ti avrebbe detto precisamente? -

Lei notò l'inclinazione incredula nella domanda e cercò di calmarsi perché non intendeva farne una questione di stato ma Dio, Jack veramente sapeva essere una persona estenuante.

- Poco prima di svegliarmi ho sentito l'eco della sua voce, mi rassicurava ancora una volta e diceva di prepararci perché una grande gioia era alle porte -

Lo sguardo del pirata si soffermò sul ventre della donna ed istintivamente un sorriso gli spuntò sul viso.

-... ma diceva anche che sarebbe arrivato un'immensa sofferenza dalla quale non avremmo potuto sfuggire e po ripeteva di questo nemico a noi conosciuto. Diceva che la vendetta covata è stata molta ed il piano studiato per attuarlo era più forte di qualsiasi nostra aspettativa. In Spagna dove tutto è iniziato per noi tutto-

Non seppe continuare ma si pentì di non aver vomitato fuori quelle parole perché in Jack avrebbe trovato conforto.
Come sempre.
Fu un attimo e lui già era accanto a lei per rassicurarla.
Quelle parole non lo lasciavano indifferente così come non lo lasciava indifferente sapere di avere un destino scritto da qualcun altro.
Detestava tutto ciò, lui voleva essere un uomo libero.

La sua mano racchiuse un lato del volto di Angelica i cui occhi sembravano dire
- Ti prego non lasciarmi mai più -
perciò lui la baciò così piano per dirle
- Io non ti lascio, sono e sarò sempre con te -
Le baciò la spalla e la strinse forte a sé.

- Posso prendermi cura di te per una volta Angelica? Oppure il tuo ego ne risente così tanto che dovrai maltrattarmi fino a quando avremo ottant'anni? -

Gli lanciò un'occhiataccia che tradì tutta la sua gratitudine nei confronti dell'uomo.
Gettò lo sguardo al sole che stava per inabissarsi nel mare prima di riguardare gli occhi del pirata.

- Cosa hai in mente? -

Jack si alzò ma invece di dirigersi verso la sua donna andò via, chissà cosa aveva in mente quell'imbecille...

- Amor no te preocupes ahora vuelve papá -

- De hecho papá ya está aquí... ti ho mai detto che mi piace quando parli alla bimba?-

Lui richiuse la porta dietro di sé e con ampie falcate si avvicinò il più possibile alla donna senza però sfiorarla.

- Jack dato che sembri non capire scommettiamo. Io dico che è un maschio mentre tu che è una femmina giusto? Il vincitore potrà vantarsi per sempre di questa cosa tormentando così l'altro -

Il capitano allora inebriato da quella proposta sorrise già vittorioso.

- Comunque ci ho fatto preparare qualcosa da mangiare qualcosa di diverso e di abbondante perché sei incinta e devi nutrirti, ho pensato che potevamo passare la serata qui... solo io e te -

- Sigues siendo el mismo Jackie -