In alto mare

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Stelleee tra un po' concludiamo questa prima parte e credo manca davvero poco al gran finale di questa prima season 😏
Spero che rimarrete con me nonostante tutto❤❤❤❤
Voglio soltanto aggiungere che vi penso sempre e proprio perché vi penso spesso che la seconda season ha già qualche capitolone scritto... inoltre ho iniziato a buttare giù qualche idea per una nuova storia con ovviamente i nostri amati, la seguirete?
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace il capitolo e se volete suggerire qualcosa!
Nel frattempo buona lettura❤

Le uniche volte in cui Angelica si era svegliata senza il corpo di Jack accanto al suo erano perché lui l'aveva praticamente lasciata su due piedi e perciò quella mattina fu il panico più totale.
Poi sentì le urla e fu tutto più chiaro, non era andato via ma si stava semplicemente scannando con suo cognato.

- Buongiorno amore, come stai? Tutto bene Jack come sono felice che tu sia qui accanto a me piuttosto che litigare con José... che mattinata di merda Gesù mio, speriamo che finisca presto sta giornata. -

Si prese tutto il tempo di questo mondo visto che non aveva la minima voglia di fronteggiare quei due.
Dopo essersi rinfrescata aprì il suo vecchio armardio e sorrise difronte a quei capi così stretti che ora evidentemente non le sarebbero entrati nemmeno con la forza.
Mise una vestaglia e si incamminò verso quel campo di battaglia che era diventato il soggiorno.
Esitò prima di palesarsi ma questo bastò per poter ascoltare la tematica di quella mattina.

- Ma tu allora dillo che sei cretino e nessuno ti fa più del male perché
"vabbè quello è cretino e cosa vuoi farci"
Io non devo dare nessuna spiegazione a te brutto stronzo su cosa siamo io e tua sorella. Sono vent'anni che stiamo assieme e di certo non ci lasceremo perché tu, un coglione, non approvi la nostra relazione. Coraggio José vai avanti con la tua vita perché per quanto riguarda noi hai ampiamente scassato il cazzo con questa storia! -

Stavano assieme da vent'anni?
Ora la stava veramente sparando grossa però ad Angelica tremarono le gambe per l'emozione.
Si fece coraggio ed entrò in quella stanza sperando che i due notassero la sua presenza e smettessero immediatamente di litigare, ma nessuna delle due cose accadde ed anzi se è possibile si aggravò addirittura.

José fu addosso a Jack in un'attimo ed i due iniziarono a picchiarsi tra le urla spagnole della donna che non poteva fare altro che assistere alla scena impotente.

Il pirata ricevete un destro dritto dritto nello stomaco facendolo accasciare su sé stesso mentre la gomitata che ricevette l'altro sul volto gli fece guardare tutte le stelle del firmamento. Mentre la rissa proseguiva Jack sputava sangue e José si era ritrovato con mezza faccia livida.

- Vi prego potete smetterla? Non mi sento molto bene, per favore... -

Nessuno dei due riuscì ad ascoltarla troppo concentrati a bestemmiarsi a vicenda.
Era una cosa piuttosto ridicola perché Angelica era il motivo della loro rissa, in principio, e nessuno di loro due sembrava curarsi minimamente che lei fosse lì e che fosse in difficoltà.

Per riprendere fiato si sedette sulle scale ma proprio in quel momento iniziò il calvario.
Buttò fuori un urlo che quasi fece tremare il lampadario e solamente in quel momento la rissa finì. La videro in panico e Jack che in quel momento era in sopravvento diede un ultimo cazzotto al cognato prima di cercare di andare dalla sua amata, diciamo cercare perché quello ne approfittò della situazione per menargli una ginocchiata disperata alle parti basse.
Lo scontro finì in perfetta parità ed i due cretini, chi trascinandosi e chi strisciando, si avvicinarono ad Angelica sofferente.

- Mi si sono rotte le acque... -

Jack le sorrise ma indietro ebbe lo sguardo più freddo della sua vita.
Provò a starle accanto chiedendole implicitamente scusa per quanto accaduto ma la bestia era uscita fuori.
Lo stesso fece José che per la prima volta in vita sua temette di essere ammazzato per compiere un sacrificio a Dio.

- Che nessuno dei due si azzardi a toccarmi o solo minimamente poggiare lo sguardo su di me perché quanto è vero che esiste Dio, dopo aver partorito Mio Figlio io vi levo da mezzo e vi assicuro che nessuno potrà piangere per la vostra scomparsa -

I due uomini si guardarono terrorizzati per quelle che parvero ore, lei urlava e nessuno dei due poteva essere d'aiuto perché in questo momento li odiava entrambi allo stesso modo.

- Amor- Angelica scusami scusami, sei felice? Tra poco potremmo vederl-

- Non sono felice Esparrow. Sono tutto piuttosto che felice. In questo momento vorrei solamente farti provare i dolori che sto provando... porca di quella puttana, come si vede che è figlio tuo -

Fu così per ore.
Ed ore.
Ed ore.

La situazione però era molto sotto controllo perché il medico era arrivato, José era stato chiuso nel suo studio mentre Jack nella stanza di Angelica su stretto ordine di questa. Non voleva nessuno dei due tra i piedi, quello era il suo momento e non sarebbero stati loro a rovinarlo.

Ma momento era finalmente giunto dopo ore di pianti, urla e minacce di morte a chiunque osasse contraddirla.
L'anziano dottore ne aveva visto in vita sua di partorienti ma mai come Angelica, ormai definita da tutti "la posseduta", ed in cuor suo sperava di non doverla sopportare mai più in vita sua.

Sapeva bene di averlo cacciato e fatto rinchiudere in un'altra stanza ma adesso avrebbe voluto soltanto la sua presenza accanto, perché come tranquillizzava quella faccia di culo realmente nessuno.
Voleva il suo Jack ma era troppo orgogliosa per urlare il suo nome o farlo mandare a chiamare da qualcuno.
Ma non importava, non importava perché nel momento più critico lui era lì che le stringeva la mano... bendato?

- Scusa Angelica ma sono un tipo sensibile io e c'è un'altissima possibilità che io possa svenire vedendo tutto ciò però sentendoti urlare non volevo che stessi da sola -

Lei strinse la sua mano nella sua e pianse di gioia, quell'uomo lì era qualcosa di fantastico. Lo amava quando prendeva iniziativa perché erano momenti più unici che rari ma quello che era importante in quel momento era il momento stesso perché diede una forza assurda ad Angelica per proseguire.

Così mentre Jack perdeva sensibilità al braccio per essere stato stretto troppo e la sua mano diventava viola delle unghiate di lei, un pianto stridulo si allargò per tutta la stanza.

- Jack? -

- Non ci credo che ho perso.
È un maschio veramente? -

- Ma scusa veramente speravi di poter vincere quella scommessa? Piuttosto levati questa cosa dagli occhi e guarda com'è bello nostro figlio... -

- Bello come il suo papà!! -