Una parola per descrivere tutto ciò?
Hungover, sbornia che dir si voglia.
Aveva pochissime ore per poter riposare la ciurma di Jack Sparrow prima della tanto attesa tempesta, tutti si erano ritirati nelle proprie cabine o quel che restava dei loro alloggi ma insomma erano andati a dormire.
Jack aveva preso Angelica in braccio visto che la polemica per il mancato matrimonio sarebbe stata prossima e l'aveva portata in cabina, nella loro cabina.
Si erano messi a letto senza neanche cambiarsi tanto lui era mezzo nudo ed il vestito che aveva lei "era una sottoveste" come continuava ad affermare lui.Angelica aveva il lato del letto verso la parete perché "se ci attaccano uccidono prima te" con conseguente risata da parte di lui perché "ma ti pare che osano attaccarci?".
Lei se ne stava poggiata sul suo petto mentre lui se la teneva stretta abbracciata, ovviamente dopo tutto quello sbattersi la scema aveva freddo e quindi le tirò su anche le coperte con la scusa che fosse lui quello infreddolito.
Le mani le aveva ormai fisse sul ventre della piratessa, come nuovo posto preferito, nella speranza che potesse sentire suo figlio muoversi.- Jack ho voglia di cocco -
Lui la guardò stranito sperando che stesse scherzando ma, ovviamente no...
- Angelica amore il mio unico compito in questa vita è renderti felice ma luce dei miei occhi mi spieghi dove dovrei prenderlo sto cocco visto che stiamo almeno da cinque mesi in mare? -
Lei rise e si strinse di più all'uomo.
Ultimamente aveva i sentimenti amplificati ed era una sensazione che sia in bene che in male sperava di non perdere mai.- Jack se ho calcolato male e non ci sarà alcuna tempesta? Cosa credi che accadrà tra qualche ora? -
Lui se la sistemò addosso e le ricoprì il viso di leggeri baci.
- Angelica se non ci saranno tempeste meglio così, non so cosa succederà ma lo affronteremo a testa alta noi tutti assieme okay? Non preoccuparti troppo -
Dopo poco lei si addormentò quindi missione riuscita per Jack che aveva intenzione di calmarla a qualsiasi costo ma più arduo fu per lui che non solo moriva d'ansia ma non sapeva neppure a cosa stava andando incontro.
All'alba uscì fuori pronto a governare la sua amatissima nave durante la tempesta ma di questa, non c'era nessun segno.
Eppure i calcoli erano esatti, Angelica non sbagliava mai e stranamente lui li aveva ricontrollati più volte.
Un mare tranquillo al punto da mostrare il suo fondale pieno zeppo d'oro.
Piano piano si svegliarono tutti ma quel luogo continuava a sembrare completamente desolato se non abitato da oscure presenze.
Spettrale e meraviglioso contemporaneamente.
La perla nera aveva appena imboccato un insenatura grossa al punto da passarci senza problemi, proprio in quel momento la ciurma fu al completo e la piratessa raggiunse il suo uomo accanto al timone.
Le pareti di quella montagna erano come pregiate perle in netto contrasto con il colore della nave che navigava in un mare così cristallino da far paura.
Per istinto Angelica si portò una mano al ventre guadagnandosi un'occhiata preoccupata dell'uomo.- Qualsiasi cosa che non va promettimi che torni sottocoperta, ti prego non posso far nulla senza saperti al sicuro -
Prima che lei avesse il tempo per annuire la nave si bloccò di colpo così come il vento e le stesse onde.
Sembrava che tutto si fosse cristallizzato, tutto tranne gli uomini che si guardavano sbigottiti tra loro non sapendo bene come reagire alla cosa.
Istintivamente misero mano alle spade ed alle pistole che avevano nei foderi ma non c'era alcun nemico da combattere.
Tra le pareti rocciose rimbombava un'inquietante musichetta da sala, tipo un valzer, che però non ballava nessuno.
Tutti aspettavano ordini da Jack che di fatto non sapeva bene cosa fare.
Iniziò staccandosi dal timone e fece segno agli altri di tener mano sulle armi mentre dolcemente invitava Angelica a ballare.

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In alto mare
FanfictieQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...