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Erano giunte le prime luci dell'alba e la Perla Nera rispondeva come forse mai aveva fatto in tanti anni di navigazione.
Tutto taceva.
Dopo giorni di una navigazione infernale finalmente si poteva godere di una tranquilla navigazione.
C'era anche però chi godeva diversamente...

- Angè con l'età mi so fatto più bravo eh? -

Angelica rise e cerco di sistemarsi i capelli in una sorta di chignon alto e scombinato.

- Ah ma perché in questi cinque minuti hai fatto qualcosa? -

Dopo aver messo a soqquadro l'intera stanza si erano messi a letto per poter stare più comodi.
Jack non era il tipo da coccole ma in quindici anni se c'era una cosa che aveva imparato era che Angelica lo fosse.
Tutte le volte in cui lui si era rialzato e vestito lei si era sentita non meno di una prostituta, delle volte presa dalla rabbia aveva perfino preteso dei soldi che lui imbecille com'era, li aveva pure cacciati.
Angelica l'aveva fatto maturare, rendere per quanto si poteva gentiluomo mentre Jack aveva capito che non era poi così tanto male quello che la donna gli chiedeva.
Conscio di ciò la tirò a sé e la coprì con le sue braccia.
Ovviamente lei non lo intendeva veramente, quelle passate con Jack erano di volta in volta notti sempre più belle;
erano come due ragazzini che avevano ancora la necessità di scoprirsi, la fiamma della passione non accennava minimamente a spegnersi e non c'erano altre donne o altri uomini che potevano competere con quello che loro avevano creato.
Tutte le volte che lui la guardava sembrava dirle sempre che era la più bella del mondo, e lei ci credeva, eccome se ci credeva...

Una volta, tanti anni fa lui le disse: "Stanotte Angè ti ho voluto bene come mai avevo fatto prima d'ora".
E lei non aveva capito, era troppo giovane, troppo ingenua e forse troppo presa da sé.
Quella notte di circa sette anni prima Jack le aveva detto che l'aveva amata per davvero, non c'era stato il solito do ut des perché lui le aveva dato tutto sé stesso senza pretendere nulla in cambio.
Aveva amato per il bisogno che aveva di amare.
Quel ricordo quella notte le balenò nella mente proprio quando Jack stava aumentando il ritmo.
Aggrappandosi alle sue spalle, con una spinta lo spostò di lato posizionandosi sopra di lui.
A Jack faceva sempre piacere quando la sua donna prendeva posizione ma in quel momento restò piuttosto spiazzato e deluso, non che gli desse dispiacere averla al comando ma, era il suo momento...
Angelica fermò tutto e sì sentì bruciare come quella prima volta in cui l'aveva visto al mercato.
Non era più pudica ma conservava quel velo di timidezza appena i vestiti erano giù.
- Ho fatto qualcosa che non andava cara? Se ti ho fatto sentire a disagio mi dispiace, non era mia intenzione -
Lo stoppò premendogli la mano sulle labbra, non c'era nulla che non andasse.
Nel ricordo di quella sera di tanti anni prima Angelica gli prese la mano destra dove lui portava ancora quel filo di merletto ormai consumato, la portò sul suo petto.
Jack capì che non era più un gesto dettato da malizia o desiderio sessuale, leggeva negli occhi della donna una maledetta serietà.
Sentiva sotto di sé il battito accellerato della donna.
-Esparrow, molti anni fa mi dicesti una cosa e non so perché solo ora la riesco a capire. Quello che ti voglio dire è che, questo è per te...
Se tu lo desideri ancora-
Jack non capiva minimamente a cosa si riferiva ma non si sforzò più di tanto, sapeva che non si ricordava praticamente nulla ed Angelica lo avrebbe perdonato per questo.
Guardò la scena da basso e la sua mano era premuta sul cuore di lei.
Glielo stava offrendo e la sua presa non era più tanto salda come prima.
Voleva urlarle quanto l'amava, quanto l'aveva sognata per tutti questi anni.
Che non c'era stata nessun'altra, che lei era l'unica e lo sarebbe stata sempre.
Di quanto si sentiva miserabile quando lei non gli era accanto e di come avrebbe fatto le carte false pur di poter stare per sempre con lei.
Ma quando aprì la sua bocca non riuscì ad emettere alcun suono comprensibile alla psiche umana.
Aveva fallito, ancora.
Non sapeva però che lei si faceva forte di quella promessa fatta anni fa ed un sorriso le apparve in volto non appena ricordò nuovamente le parole di quella notte "ti ho voluto bene come mai avevo fatto prima d'ora".
Jack non capì perché lei non si fosse adirata quando lui non era riuscito a dire nulla ma si rasserenò non appena Angelica si chinò per baciargli la guancia.

Lei ritornò in sé ma portò dentro il tepore di quel ricordo.
Jack le tirò un buffetto sulla spalla ridendo, ultimamente era sempre così nervosa...

- Ma guarda sta bugiardona, sei fortunata che non mi offendo cara -

La donna gli si rigirò nelle braccia ed appoggiò il mento sulla sua clavicola.

- Allora capitano? Stiamo girando a vuoto da qualche settimana, adesso mi dirai dove diavolo ci vuoi portare oppure dobbiamo farne sempre un segreto di stato? -

Jack si ravvivò di colpo, amava parlare delle proprie avventure e voleva rendere partecipe assolutamente Angelica di quello a cui aspirava da tempo.

- Amore non stiamo girando a vuoto...
hai presente le tempeste a cui siamo andati incontro ultimamente? Bene, sono frutto di volontà divina. Gli dei sono invidiosi del fatto che li sto sfidando ancora, stanno cercando di punirmi in ogni modo ma stavolta con te al mio fianco sono immortale -

Angelica si fece un segno della croce svelto, cristianissima com'era. Aveva il terrore di Dio e non capiva come quell'uomo non ne temesse la grandezza.

- Jackie cosa stai farneticando? -

Sparrow sorrise ed aveva ormai lo sguardo perso nel vuoto.
Scostò Angelica e sì rivesti in maniera graduale, studiata.
Lei sembrava essere in trance, dio se aveva paura quando lo vedeva in quel modo.
Prese la vestaglia di seta buttata a terra dall'uomo stesso con il tentativo di spogliarla ancora, la infilò velocemente e lo seguì di fuori mentre il suo sguardo era perso all'orizzonte.

- ¡Esparrow por dios! Mi dici dove cazzo stiamo e dove cazzo vuoi andare? -

Jack sì aggrappò ad una fune e sì sedette sull'albero di questa.
Non c'era nessuno sveglio.

- Angelica, benvenuta nel mare della dannazione -

In alto mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora