I giorni successivi erano stati stranamente calmi, con questo si intendeva nessun ammutinamento rissa o omicidio.
Come era stato pattuito Jack aveva lasciato l'intero comando della nave a suo padre ed ora se ne stava tutto il giorno a mangiare e bere sotto il sole mentre la notte disturbava chiunque con quella dannata chitarra.
Stranamente la vita da nullafacente gli stava piacendo come non mai.
Stava anche quasi pensando di abbandonare per sempre il suo ruolo di capitano a favore di quella vita.
Sinceramente aveva un po' ansia per quella nuova missione. Sarebbe dovuto correre immediatamente tra le sue braccia e non indugiare come uno stupido come in realtà stava facendo in quel momento.
Gli sarebbe bastato anche fare l'amante pur di non dover affrontare quel calvario, lui lo sapeva molto bene che dietro quella porta c'era una sola cosa: la morte.
Non era la prima volta che la sfidava ma non era più giovane e sopratutto ora aveva qualcosa da perdere oltre che la sua vita.
Gli erano stati rubati vent'anni e se adesso con quest'ultima mossa avventata avrebbe dovuto perdere tutto il resto della vita?
Il tesoro di Barbanera non era una leggenda perché la stessa Angelica glielo aveva confidato qualche luna fa ma non era una semplice avventura come un'altra.
Non voleva morire senza averla nemmeno vista per l'ultima volta.
Non voleva morire e basta.Sentiva spesso su di sé lo sguardo di Javier, forse per studiarlo o forse per cercare di capire alcune cose di sé e di quella che era stata la loro intera esistenza.
C'erano così tanti segreti, così tanti guai e scheletri nell'armadio che nemmeno poteva immaginare quel povero ragazzo.
Li avrebbe scontati tutti dal primo all'ultimo era solo una questione di tempo.In quell'esatto momento sentì un tepore lungo tutto il suo corpo.
Il momento più bello della giornata da oltre vent'anni.
Angelica che stringeva a sé la sua bambola voodoo e gli dava la forza di andare avanti ancora per un giorno, per aspettare un altro di quel momento.
Sentiva un rumore simile alle onde del mare rimbombargli in testa, lei gli stava parlando, ma non riusciva a distinguere i suoni.
Nei giorni passati in cella distingueva chiaramente le parole della sua donna, forse perché non aveva lasciato la Spagna, mentre ora non capiva un accidenti di quello che gli stava dicendo.
Per vent'anni non aveva fatto altro che ascoltare le giornate placide e tranquille di Angelica ma forse anche quelle erano bugie montate per farlo sentire meglio.
Sicuramente quel figlio di puttana le aveva dato filo da torcere se non addirittura le aveva messo le mani addosso...Venne riscosso da tutti quei pensieri da un rumore di passi nelle vicinanze, era Javier che gli stava portando qualcosa da mangiare. Prima come altre volte non si era presentato alla cena e suo figlio si premurava che non morisse e sopratutto che non morisse di fame sotto i suoi occhi.
- Ho sentito grande capo mentre parlava con Thiago e dice che dove dobbiamo andare è in un posto sperso in mezzo al mare -
- Javi non avevo minimamente dubbi che quel bastardo nascondesse il suo tesoro in un posto dimenticato anche da Dio -
- Grande capo ha anche aggiunto che, cito le testuali parole, "Jack è troppo stupido per arrivarci ma se si impegnasse un minimo forse riuscirebbe a capire anche lui. Dopotutto è l'opposto di quello che pensa, è sempre l'opposto"
questo so e questo ti dico pà -Secondo una leggenda poco accreditata il tesoro di Barbanera era stato sepolto nel punto esatto della sua morte, secondo altre invece era stato sprofondato nelle viscere dell'oceano e secondo altre ancora non si trattava altro che dei suoi stessi figli.
Ma Jack sapeva bene che nella leggenda c'è la verità, bastava solo saperla intuire e capire, cosa che lui in maniera piuttosto stupida non aveva fatto.
Barbanera si era polverizzato sotto i loro occhi alla fonte della giovinezza e stando alla prima leggenda sarebbe dovuto essere lì, ma perché stavano navigando nei mari giapponesi e non in quelli americani?
Da quanto gli aveva riferito il figlio poco prima la seconda ipotesi per il tesoro era accreditata, il punto però era un altro...
Realmente stavano cercando un tesoro sprofondato nel mare? Come diavolo avrebbero fatto? Perdipiù con la bussola fuori uso, appunti incomprensibili e carte nautiche sballate!Forse non era per davvero una buona idea.
Forse avrebbe dovuto mollare tutto e tornare, tornare e basta.
Peccato che niente e nessuno era mai riuscito a placare il suo orgoglio di uomo, perché con quello fuorigioco sarebbe stato davvero facile riuscire a domarlo.
Sentì ancora una volta le mani di Angelica vagare sul suo corpo e ne riconobbe la carezza della buonanotte, socchiudendo gli occhi sorrise grato per quell'istante di paradiso. Quando li riaprì era di nuovo solo con i suoi pensieri e l'amarezza lasciata dal freddo di non sentire più quelle mani.
Si accese una sigaretta ed anche se in tutti quei mesi non aveva avuto alcuna intenzione di chiedere, in quel momento richiamò il figlio all'appello- Javi, lei sta bene? -
- Le manca il suo uomo, quindi vedi di tornare -
Sfilò una foto dalla tasca e gliela poggiò proprio di fronte al suo sguardo.
Non voleva guardarla con lui lì quindi restò a fissarlo fino a quando non capì che era arrivato il momento di andare via.- È di qualche mese prima che io partissi... -
Jack si appoggiò allo schienale della sedia e con le mani tremanti avvicinò quella foto al volto. Tutti i ricordi che aveva di lei erano di un Angelica testarda, bella e giovane ma in quel momento avrebbe pagato con la sua stessa vita pur di stare accanto a lei aspettando quel cambiamento del suo corpo. La sua piratessa era rimasta quella di un tempo e cosa più importante era rimasta sua
Alla mano portava ancora i suoi anelli e tutte quelle cazzate che lo stavano divorando dentro finalmente si erano placate. Allora per davvero lo aveva aspettato per tutto questo tempo...
Che stupida che era ad accontentarsi di uno come lui, una donna come quella veramente poteva avere il mondo ma nonostante questo si era accontentata di lui.
Se ne stava abbracciata al figlio che di molto la superava in altezza e lui come uno stupido, in quella foto ci aveva rivisto loro da giovani.
Sorrideva con il cuore, si vedeva che in quel momento era felice ma delle fossette che un tempo aveva non c'era neppure l'ombra.
Era magra, troppo.
Possibile che ogni volta che restava da sola la ritrovava piccola come uno scricciolo?
"Esparrow una mujer quando sta bene con un hombre siempre tiene hambre"
Sorrise ricordando quella frase di così tanti anni fa. Con lui stava bene, soltanto con lui.
Questa era la cosa più importante di tutte.
Portava la frangia ora, le rendeva lo sguardo accattivante e menefreghista.
Si toccò il merletto che aveva al polso, aveva visto più cose lui che metà del mondo, e le giurò che sarebbe ritornato.Ora sapeva bene dove diavolo stavano andando, conosceva i rischi e le maledizioni con essa connessi ma non aveva paura.
Era bastato così poco per riaffermare la grinta, si sarebbe ripreso tutto quello che gli aspettava.
Il mare era suo e lo sarebbe sempre stato.La rotta era l'opposto di quello che pensava no?
Perfetto, il capitano ad interim li stava portando in un luogo sperduto dell'oceano Indiano.
Il tesoro di Barbanera non si trovava nel punto in cui lui era morto ma il suo antipode.
Mancavano ancora molti mesi di navigazione ma con una buona probabilità Javier avrebbe potuto mantenere la promessa di tornare a casa, forse non in tempo ma sarebbe tornato e perdipiù con una piccola sorpresa per sua madre.- Allora Jackie il moccioso hai finalmente capito dove stiamo andando no? -
- Papà come diavolo facciamo a non risvegliare Barbanera? -
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In alto mare
FanficQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...