In quell'istante si ebbe la collisione di due mondi.
Fu lui a sciogliere quel momento, stavolta senza rovinarlo con una di quelle sue uscite!
Si alzò ed a lei venne un colpo.
Jack era passato dal bastardo, megalomane, narcisista, egoista ed ignorante a cui mai più avrebbe avuto una qualche relazione a
Jack l'erotico, il romantico e quello gentile!
Si sedette incrociando le gambe e cercò di capire perché lui le piaceva così tanto.Era più alto della media mondiale, circa un metro e ottantacinque.
Aveva dei bei lineamenti.
Se non fosse stato pirata sarebbe di certo stato un uomo di corte grazie a quei lineamenti.
La mascella forte ma non troppo pronunciata, la fronte larga e gli zigomi alti lo rendevano incredibilmente bello.
La barba scura di media lunghezza gli faceva scintillare i denti.
Era morbida, curata.
I denti non placcati di oro erano bianchi, nonostante la dedizione del pirata all'alcool ed al fumo.
Aveva delle belle labbra.
Piene, morbide, che non stonavano affatto con l'immagine che aveva creato di sé.
Non aveva avuto il tempo di farglielo notare ma da quando aveva quel dannato pizzetto nelle notti aveva smesso di giocare con i ciondoli portati nei capelli ed aveva iniziato con quelle treccine.Sentendosi osservato si girò e non potè fare a meno di chiederle cosa stava guardando.
Lei non rispose anzi, non lo sentì neppure.
Gli occhi lo tradivano.
Grazie a quelli dieci anni prima riuscì a capire che non era come tutti gli altri uomini, era buono.
Gli occhi erano di un bel taglio, furbi e neri come due pozzi di pece.
Li portava truccati con il kohl.
Aveva scoperto dopo un viaggio intrapreso con suo padre in Egitto che i beduini non lo portavano soltanto per vanità ma anche per proteggere le palpebre dal sole e mai più se n'era separato!
La pelle al contrario, era corrosa dal sole ma ancora liscia ed elastica.
Aveva molti tatuaggi e di molti non ne conosceva la storia e non osava chiederla.
Jack non era un tipo muscoloso, ma per il mestiere che faceva qualcosa pur doveva avere!
Angelica su quelle spalle ci aveva fantasticato fin troppe volte, erano ampie, imponenti.
Le aveva graffiate, accarezzate, baciate; così tante volte che ne conosceva la perfetta anatomia.
Le braccia erano forti e le mani incredibilmente grandi.
Erano in un unica parola:
Virili.
Era esagerato, divertente e soprattutto fuori dagli schemi.
Le piaceva perché era Jack.- Sprovveduto -
Si era alzato ed avvicinato ad un armadietto
Lui si girò pensando che quella fosse la risposta alla domanda che le aveva fatto poco prima ma era strana quella risposta, le aveva soltanto chiesto se qualche bestia selvatica si stava arrampicando sulla sua schiena!
Lei lo vide perplesso ed allora si spiegò come meglio poteva.- La prima cosa che pensai quando ti vidi è sprovveduto. Ora le cose sono cambiate, cioè resti sempre uno sprovveduto ma non è la prima cosa che direi di te -
Balbettò le ultime parole ed improvvisamente arrossì sentendosi una stupida per aver messo in mezzo quell'argomento dal nulla.
Lui sorrise pieno di sé.
Si formarono le solite fossette su quelle guance che il tempo aveva iniziato a scavare.- Mhh e cosa diresti? -
Inarcò un sopracciglio e si poggiò con una spalla al muro come era solito fare quando la convenzione prendeva una certa piega.
Incrociò le braccia al petto aspettandosi una risposta che non tardò ad arrivare senza scomporlo minimamente.- Pervertito.
Negli anni sei peggiorato molto sotto quel punto di vista... -Si staccò dalla porta e Angelica lo vide camminare lentamente verso di sé,
indietreggiò quanto più poté sul letto ma lui comunque la raggiunse e la bloccò.
Lei gli sosteneva lo sguardo con una punta di sfida e lui sorridendo come era solito fare si avvicinò sussurrando

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In alto mare
FanficQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...