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Anche il giovane soldato raccontò la propria storia di figlio abbandonato e sballottato ogni dove come un pacco postale, gli parlò dei suoi sogni e di tutte quelle speranze che si addicono a un giovane di quell'età.
I pensieri lo portavano sempre a suo figlio che chissà come era cresciuto senza di lui, se anche lui come Thiago portava nel cuore delle speranze o magari la semplice voglia di "qualcosa in più" rispetto a tutto questo.
Sperò che non fosse cresciuto come uno con la puzza sotto il naso, uno di quegli aristocratici del cazzo insomma, uno di quelli che mai in vita sua aveva sopportato perché un figlio egoista e bastardo non se lo sarebbe mai perdonato.
Pensò poi al giovanotto che aveva di fronte ed a come aveva fatto in un mondo così crudele a rimanere puro.
Lo ammirava per questo anzi molto di più lo rispettava.

Sorseggiarono (modo molto elegante per dire che erano ad un passo dall'ubriacata) rum fino a tarda notte, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo e Jack per un singolo attimo chiuse gli occhi per sognare una vita più giusta per entrambi.
Chiuse gli occhi immaginando di essere un padre, il padre di questo ragazzo.
Erano diventati in pochi giorni amici ma forse molto di più perché ciascuno prendeva ciò di cui aveva più bisogno da quel rapporto. Erano molto simili quei due.
Vagabondi, solitari, guardati con schifo dalla società, ultimi e maledettamente malinconici.
Si perse nei suoi pensieri e si sentì un vecchio stupido come molte volte aveva lui stesso etichettato il caro Edward.
Sorrise al giovane che gli stava proponendo un nuovo brindisi:
"all'inizio di questa meravigliosa amicizia"
Dopotutto non era così stupido, i sentimenti li riusciva ancora a leggere.
Se ne stavano come scemi seduti sulla panca nella cella a brindare e cantare
"Per la vita, per l'amore e per il rum!"

- Dai Jack però ora mi hai lasciato con questa curiosità assurda di sapere della donna misteriosa -

Gli diede un leggero scappellotto e anche se aveva detto di no, chi diavolo voleva prender in giro? Non avrebbe mai e poi mai rinunciato all'occasione di poter parlare liberamente della sua donna.
Chissà come era successo che qualcuno si fosse interessato a lui ed alla sua storia...

- Premettendo che tutto quello che seguirà è filtrato dai miei occhi possiamo cominciare.
Angelica, un nome parlante no?
Di celestiale però ha soltanto i modi di fare dopotutto prima che ci fossi io nella sua vita era una specie di nobile, ora non ricordo con precisione di che status ma c'era quell'imbecille del fratello (quello che poi ha aiutato il francese a prendermi e dividerci) che lo ripeteva continuamente.
È il mio secondo ufficiale oltre che quella che prepara le carte nautiche, troppo intelligente per limitarla a questo e prima o poi mi organizzerà un fantastico ammutinamento.
La sua bellezza ha provocato migliaia e migliaia di mie scenate oltre che litigate assurde, il capitano ed il suo secondo che non si parlano se non per mezzo di un terzo... ci rinchiusero in una stanza e ne uscimmo due giorni dopo che avevamo fatto "pace". La notte dormivo sul pavimento perché non volevamo toccarci; quando si è giovani si è stupidi.
Non l'ha mai capita la mia gelosia ma questo solamente perché non riesce a vedersi come la vedo io.
È strano perché è contemporaneamente femme fatale e molto insicura di sé, quando era ragazzina ti seduceva e poi come le sfioravi minimamente il viso arrossiva.
Se è possibile con la gravidanza è ancora più bella, sembra più giovane di dieci anni!
Ora chissà com'è diventata -

Thiago lo fermò, aveva una sua idea di quella donna ma gli piaceva il modo in cui il capitano ne parlava. Era bello vedere gli effetti di una donna su un uomo all'apparenza tutto d'un pezzo ma che poi invece non appena iniziava a parlare della sua donna aveva un sorriso da ebete stampato sul volto.

- La cosa che preferisci di lei? -

Jack lo guardò e cercò di pensare bene alla domanda ma come glielo diceva adesso che lui la preferiva da capo a piedi?

- Mi piace quando muove le mani da isterica perché non riesce a spiegarti qualcosa oppure il modo in cui abbassa gli occhi quando sorride o quando ti manda a fanculo totalmente a caso.
Mi piacciono i suoi capelli e il suo profumo di lavanda. Tutti i nei che ha sparsi per il corpo... Thiago non c'è una cosa di quella donna che non mi piaccia o che comunque non abbia cominciato ad apprezzare con il tempo; rivederla adesso sarebbe per me la più bella delle benedizioni.
Possiede con sé ancora la mia bambolina Voodoo, nel viaggio verso la fonte della giovinezza era stata un modo per ricattarmi ma per alcuni anni qui dentro ho sentito le sue mani sulla mia pelle mentre cercava probabilmente di sentirmi più vicino -

Thiago gli poggiò una mano sull'avambraccio quando lo vide triste raccontando della bambola voodoo.
Si chiese tra sé e sé cosa Jack pensasse di quella lontananza di Angelica dalla bambolina di quegli ultimi anni, sapeva molto bene che della possibilità che le fosse successo qualcosa lui nemmeno ci pensava ma se fosse stato così?
Se Jack stesse inseguendo un fantasma? Un grande amore sì, ma pur sempre un fantasma. Cosa sarebbe successo? Come l'avrebbe presa? Probabilmente pensò, si sarebbe lasciato morire di stenti pur di raggiungerla.
Nobile ma dannatamente stupido, lui era Jack Sparrow cazzo avrebbe dovuto trovare il modo per resuscitare i morti che tanto l'anima al diavolo l'aveva già venduta tempo fa; poteva sempre provare a vendergli un braccio!

- Jack portami con te -

Quello lo guardò con un sopracciglio alzato mentre prendeva gli ultimi sorsi di quell'ennesima bottiglia di rum.
Erano anni che non ne assaggiava un pochetto, era stato in astinenza per così tanto tempo che alla fine si era disintossicato.
Ora per esempio avrebbe ucciso per un buon sigaro ma si sarebbe accontentato anche di una sigaretta. Col cazzo che la prigionia aveva placato i suoi vizi, lui che era l'uomo dei vizi!

- Thiago al massimo ti posso far fare un giretto della cella ma come vedi è tutto qui -

Il giovane sembrò contrariato della risposta che gli diede l'uomo ridendo.
Non aveva capito nulla di quello che intendeva lui. Forse però era stato così tanto tempo dentro che aveva perso anche la più remota speranza di poter uscire.

- Se ti faccio uscire mi devi promettere che mi porti con te, che mi fai conoscere il mondo, mi devi insegnare a combattere e per quale cosa vale veramente la pena di vivere -

Angelica.
"Portami all'orizzonte Jack"
"Insegnami"
"Fammi sentir che vivo Jack"
"Jack c'è ancora qualcosa in cui posso sperare?"
La sua mente viaggiava alla velocità della luce ricordando tutte le volte in cui aveva sentito quelle frasi; erano tutte con lei, da lei verso lui.

- Sarà meglio fare un piano per uscire da qua dentro ragazzo -

In alto mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora