20

206 11 2
                                    

Secondo i suoi calcoli (e lei non sbagliava mai) la tempesta si sarebbe abbattuta sulla nave tra le sette e le otto dell'indomani mattina.
Era un po' preoccupata ma sarebbero sopravvissuti come sempre, Jack aveva un grande ego ma era davvero un capitano eccellente.

Si alzò l'ennesima volta per andare in bagno, non vedeva l'ora di poter vedere suo figlio e di poter essere una famiglia con quell'uomo che tanto amava.
Okay la ciurma era la sua famiglia ma di una cosa era sicura, quel bambino sarebbe stata la conferma in più alla loro coesione di ciurma e di coppia.

Jack lasciò le sorti della nave dividersi tra Gibbs e Scrum per andare a controllare i calcoli di Angelica.

- Oddio mi hai spaventato -

Se ne stava seduta alla scrivania a tracciare calcoli strani che il pirata non avrebbe capito nemmeno con una benedizione divina.
In questo erano molto diversi, lui andava ad occhio mentre lei calcolava ogni minima cosa ed alcune volte tutto ciò poteva essere stressante.

- Scusa... eppure sono piuttosto rumoroso -

Jack le portò le mani sulle spalle massaggiandogliele, era veramente grato che quella parte la facesse lei.
Le lasciò un bacio sulla tempia prima di prendere il foglio indicatogli dalla donna che lo trattenne per un braccio

- Jack stasera vogliamo fare qualcosa? Mi annoio e penso che tutti stiano un po' in questa situazione, divertiamoci prima che questa avventura ci tolga il tempo per farlo -

Lui la guardò e fu immediatamente d'accordo.
Lui era sempre d'accordo quando si trattava di baldoria.
Le sorrise e le accarezzò il viso prima di spalancare la porta ed urlare

- Ciurma la mia signora ha proposto una festicciola pre avventura, siete con noi? -

Tutti applaudirono entusiasti, era così facile amare Angelica e probabilmente l'avrebbero amata ancor di più quando più tardi avrebbero scoperto del piccolo.
Quella fase di "È uNa DoNnA pOrTa MaLe" fortunatamente era finita ed ora lei era simile ad una divinità per la ciurma, tanto che Jack era sicuro di un prossimo ammutinamento in favore della piratessa.

Lei lo abbracciò e lo spinse fuori dalla cabina.
Aiutò tutti quelli che trovava in giro visto che ultimamente il suo ruolo sulla nave era stato ampiamente ridimensionato per le angoscie del suo capitano.
Si fermò in ultimo a preparare la cena assieme al cuoco anche se Scrum e Gibbs su ordine di Jack le davano il tormento con
- Angelica riposati -
- Angelica stai bene? -
- Angelica chiamiamo Jack? -
ma lei aveva imparato ben presto ad ignorarli come ben si confaceva alla sua persona.
Quando ebbero quasi finito lei si ritirò nella cabina per potersi dare una sistemata, stranamente per maggio era una notte afosa o forse era lei che sentiva più caldo di quanto in realtà facesse.
Dall'armadio prese un vecchio vestito che parole del capitano
- Quel coso è na sottoveste ed ora ti devo fare da bodyguard -
Sparrow era sempre stato esagerato ma ora guardandosi allo specchio era realmente aderente, suo figlio le aggiungeva sex appeal altro che toglierglielo!
Era nero leggero ed aderente, ora aveva solo bisogno di sistemarsi i capelli e poi sarebbe stata perfetta.

Erano le ventuno quando si riunirono tutti sul ponte di prua per poter gustare anche quella sera i meravigliosi piatti di pesce ma Angelica, unica donna, uscì una mezz'oretta più tardi.
Tutti stavano allegramente bevendo e ridacchiando ma il rumore dei tacchi di Angelica fece fermare l'attenzione su di sé.
L'unico che non si accorse di tutto ciò era ovviamente l'unica persona che doveva accorgersene, dopotutto l'unico posto vuoto era alla sua destra, ma quando uno è imbecille è imbecille.
Jack che stava tranquillamente fumando il suo sigaro non si accorse dell'improvviso silenzio di meraviglia e dedizione.
- Che succede? -
Gibbs alla sua sinistra gli diede una gomitata mentre quello si scolava l'ennesimo bicchiere che gli andò storto non appena capì.
La donna che portava i capelli legati in uno chignon avanzava a grosse falcate verso il tavolo e guardava esclusivamente lui, sembrava lasciare al suo passaggio scie di fuoco e per questo Jack dovette togliere la giacca.
Gibbs si avvicinò all'orecchio di Jack che se ne stava imbambolato a bocca aperta e gli sussurrò - Io continuo a non capire perché quella donna non ti lascia -
Il capitano si girò schizzato, lui era bellissimo come osava quel vecchio sconsiderato, ma poi arrivò Angelica ancheggiante e ciao.

In alto mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora