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L'alba non aveva mai creato problemi ai due pirati anzi l'avevano sempre vissuta l'uno tra le braccia dell'altro o schiena contro schiena. Erano sempre stati loro due, al massimo due e mezzo con Javier da piccino.
Ora per loro non era più così, l'alba rappresentava un pericolo oltre che un fastidioso ostacolo alla loro piccola isola.
L'uomo aveva chiuso tutte le tende e ogni spiraglio da dove potesse passare qualsiasi fonte di luce, poi se n'era tornato nel caldo di quel letto.
Era necessario dover prolungare quella giornata, quella menzogna.
Era necessario perché c'erano troppe poche certezze e loro oramai non potevano più vivere alla giornata.
A nessuno dei due era più concesso una vita fatta di spensieratezza e libertà.
Per due come loro stava stretto...

Jack dopo aver fatto l'amore si era acceso la solita immancabile sigaretta e qualche tiro dopo l'aveva appoggiata sulle labbra di lei, spiegandole che quella era soltanto una delle centinaia di cose che avevano come abitudine di fare insieme.
Era la sua prima sigaretta da molti anni e se la gustò tutta sotto lo sguardo incuriosito del pirata che non riusciva a capire il perché di così tanta passione ed interesse.
Angelica poi si appoggiò tra il collo ed il petto dell'uomo, liberandosi in uno stanco ed affettuoso abbraccio.

- Esparrow in meno di ventiquattr'ore sei stato capace di passare dal pazzo a dividere il letto con me, annullare un matrimonio e farmi venir meno ai miei doveri di moglie/padrona di casa, farmi fumare la prima sigaretta dopo tanto tempo... hai altro? -

- Angelica tu dicevi sempre che come ero bravo io a far venir meno la gente ai propri doveri non c'era nessuno al mondo. Certo che ho altro per te, ho sempre un piano B per noi e se anche quello fallisce allora uso tutte le lettere dell'alfabeto -

- E se anche quelle finiscono? -

Lui le baciò la fronte e chiuse gli occhi immaginando di poter ammirare uno di quei meravigliosi e vasti orizzonti dove era solito fare le sue promesse.

- Allora userò i numeri e per finire quelli ti assicuro che ci metto un po' -

Angelica si sedette sul suo bacino e si mostrò completamente nuda per la seconda volta.
Con lui non c'era vergogna o ansia.
Mettersi a nudo è una questione di sicurezza oltre che di fiducia, e lei poteva finalmente dire di averne ritrovato un po'.
Con lui c'era soltanto amore.
Gli occhi di languidi, le mani con determinati gesti e le sue labbra desiderose per tutta la notte da quando l'aveva rincontrato, non avevano fatto altro che ripetere quanto la amassero.
Lei al contrario era rimasta zitta.
Aveva potuto solamente mostrargli quanto credeva vere quelle parole pronunciate e quanto diavolo desiderasse essere in quel letto con lui.
Aveva provato troppe sensazioni in un solo istante ed ora la testa le stava girando.
E se anche lei non si fosse mai ricordata di come erano prima ecco che lui le prometteva ancora di rimanerle accanto e di lottare per il suo amore.
Per tutto questo si avvicinò nuovamente alle sue labbra e lo baciò con trasporto.
Perché se anche non l'aveva amato come era solita fare in qualche strano modo era molto vicina a farlo.

Come era piuttosto prevedibile fecero nuovamente l'amore.
Con più trasporto e forse anche maggiore concentrazione verso l'altro.
Né lei né Jack avevano proferito parola e questa volta la donna si chiedeva se fosse stato sempre così oppure legato alle circostanze in cui si erano ritrovati.
Ma il pirata come poteva aprir bocca?
Qualsiasi cosa lui dicesse, anche riguardante il meteo oppure le tende della stanza, gli pareva che gli scappasse un "ti amo".
Solo questo ci mancava poi la situazione veramente sarebbe stata fuori controllo.
Avrebbe letto solamente imbarazzo e sconforto nei suoi occhi, che di certo non è quello che un uomo innamorato vuole leggere nel corpo della propria donna.
Si sarebbe sentito un miserabile.
Ancora.

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