Thiago in vita sua non ricordò mai un momento tanto imbarazzante come quello.
Con tante donne che avrebbe potuto scegliere quella sera aveva deciso di baciare l'unica donna che non avrebbe mai e poi mai dovuto neppure guardare.
Esperanza era un territorio pieno zeppo di mine antiuomo e lui come un coglione ci stava saltellando sopra molto allegramente.
Era eccitante anche per questo, ma lui non avrebbe mai e poi mai tradito un fratello in questo modo.Javier stava blaterando da buona mezz'ora e lui nemmeno si era impegnato a seguire almeno una parola di quel lungo monologo.
Era stato troppo intento a fissare quella dannata donna che non la smetteva di fargli ricordare di quei baci toccandosi le labbra.
L'unica cosa certa in quella situazione era che di quelle labbra ne desiderava ancora.
Probabilmente si sarebbero potuti baciare ancora ed il fratello non avrebbe sospettato nulla visto la sua concentrazione fisica ed emotiva in quel discorso.
Javier aveva preso il posto di Thiago accanto alla sorella e maledetto quel Dio che aveva voluto ciò, lui era finito esattamente di fronte a lei poco distante dai suoi piedi.
Cercava con tutto sé stesso di mantenersi lucido e sopratutto di non abbassare lo sguardo verso quelle gambe.
Un bellissimo viaggio proibito.
Ma logicamente con scarsi risultati visto che quella strega aveva capito tutta l'antifona e non smetteva minimamente di provocare.
Giocava con la giacca ed accavallava le gambe, guardandolo dritto negli occhi.
Quello che meno di mezz'ora prima era stato un paradiso ora per Thiago era il più temibile degli incubi, soltanto la femme fatale gli mancava per rendere ulteriormente complicata la vita!- ... sintesi di tutto ciò? In pratica l'universo femminile spagnolo mi odia e quella infame strega di Lucìa dice di aver avuto un bambino da me, su cui io ho molti dubbi, ma che mai e poi mai mi farà vedere -
I due interruppero i loro giochetti di seduzione e finalmente prestarono la loro attenzione al poverino lì presente.
- J ma come è possibile che ti odiano se appena siamo entrati dentro ci hanno tipo circondato ed assaltato -
La buttò lì un po' perché era vero ed un po' perché aveva voglia di infastidire Esperanza, anche per vedere una qualsiasi tipo di reazione sul suo volto.
Lei lo ignorò completamente.
Con quella faccia da poker che si ritrovava per forza doveva essere una giocatrice abilissima. Del tono dolce e pacato che aveva avuto con lui non era rimasto nulla, ora era fredda e calcolatrice.- Javier non fare nulla di avventato, dormici su che domani ne parliamo e sopratutto non sbandierare tutto subito a mamma -
- No no... ha già il suo a cui pensare e poi la vorrei far stare un po' tranquilla visto che è tornato papà e possono stare soli. Stasera torno a dormire alla Revenge quindi non mi aspettare, Yayo se tu vuoi puoi restare e ci rivediamo domattina tutti e tre esattamente in questo punto -
Così disse e dopo aver salutato i due li lasciò nuovamente soli.
Thiago rimase lì dov'era mentre Esperanza si alzò per andarsene.
L'allegria con cui si erano trovati ora lasciava spazio quasi ad una tristezza.
Lui rimase molto male quando la vide poggiare la giacca sulla panchina ed ancora peggio quando la vide allontanarsi senza salutare o dire alcunché.
Avrebbe dovuto fermarsi.
Avrebbe dovuto essere più forte di così.
Ma era solo uno stupido, stupidissimo uomo.
Gettò la sigaretta che aveva tra le mani e la raggiunse ad ampie falcate.
Ci mise poco per dimenticare tutti i suoi buoni propositi.
Avrebbe cominciato da domani sì!La prese per il gomito e la spinse contro una colonna. Quando fu sicuro di non essere visto da nessuno la bloccò con il suo corpo.
- Non mi toccare che puzzi di fumo -
- Domani hai tutto il tempo necessario per riprenderti da me. Prima eri felice mentre ora cos'è successo? -
- Prima ero brilla ma ora mi è passato l'effetto allegria quindi sì ti faccio storie se mi tocchi con quelle mani che puzzano -
In realtà quello era tutto un piano studiato da Esperanza, quel tipo le piaceva per qualche strano motivo e non aveva alcuna intenzione di fermare questa sua curiosità.
Il suo istinto non aveva mai fallito ed in quel momento le stava dicendo che per quell'imbranato c'era qualcosa di più.
Lei avrebbe potuto liberarsi immediatamente visto che aveva studiato tecniche di autodifesa oltre che tirare di spada e usare una pistola; per questo non aveva mica bisogno di essere rincorsa!
Conosceva soltanto molto bene le dinamiche amorose: l'uomo durante il corteggiamento vuole essere quello con l'iniziativa.
Se solo questo fosse a conoscenza dell'arte manipolativa della donna...- Esperanza ma una speranza ma la dai? -
- Di tante frasi per rimorchiare che io abbia mai dovuto sentire questa è senza dubbio la peggiore Yayo -
La vide sorridere ed allora il gesto di ridicolizzarsi era valso a qualcosa.
Le prese il volto tra le mani ed aspettò di incontrare nuovamente i suoi occhi ma lei schioccò la lingua sotto il palato e gli diede lo sguardo più beffardo della sua intera vita.
Il giovane pirata si avvicinò ed iniziò a sfiorare le sue labbra con le proprie.
Lei iniziò accarezzando i riccioli ma non appena lui la baciò le mani scesero lungo le spalle, poi verso le braccia ed infine sul petto.
Fu più bello quel bacio rispetto agli altri due perché per Thiago aveva il sapore delle cose proibite. Si sentiva l'amante segreto di una donna che non desiderava amanti.
Ed era bellissimo.
Erano le tre e mezza passate del mattino, erano più che sicuri di essere rimasti da soli per questo si spostarono dalla colonna alla panchina, convinti che nessuno al mondo li avrebbe mai visti.
Si sentirono dei passi in lontananza ma neppure questo li riuscì a fermare, erano troppo presi l'uno dall'altro.
Quando smisero di baciarsi Esperanza si poggiò con un'insolita dolcezza sul petto di Thiago, e su quella panchina rimasero fino alle prime luci del mattino a baciarsi e conversare.
Per quelle poche ore passate insieme, non avevano mica idea di essersi messi in un guaio più grosso di loro!Jack aveva visto Yayo sbaciucchiarsi con una ragazza ma era troppo impegnato ad escogitare l'ennesimo piano per potersi curare della giovane stretta tra le braccia del ragazzo. Quei passi nell'oscurità, per fortuna, erano stati i suoi. Ma neppure in quel caso si era curato di saperne di più sulla vicenda, anzi gli parve strano che il giovane si stesse concentrando da qualche ora sulla stessa donna.
Probabilmente svegli ed attivi a quell'ora c'erano soltanto loro tre, uno dei quali si sentiva un completo imbecille.
Da quando aveva baciato Angelica non aveva capito più nulla.
Quella donna era e sarebbe stata sempre la sua rovina.
Aveva perso di vista chiunque nel solo intento di ritrovare lei, ed ora era completamente solo in un luogo di cui non ne sapeva nulla.
Sarebbe potuto tornare sulla Revenge ma per fare cosa? Guardare il soffitto e come uno stupido pensare a cosa avrebbe potuto fare per migliorare la situazione?
Perciò rimase in quella casa.
Ovviamente prima fece finta di allontanarsi con Victoria ma dopo averla pagata e scaricata, ritornò di soppiatto nella villa.
Era quasi un'ora che girava in quei giardini per cercare di capire come diavolo entrare nella stanza di Angelica senza ammazzarsi e/o fare rumore.
Decise che il miglior metodo fosse senza dubbio il vecchio metodo dell'arrampicata, così per la seconda volta nella sua vita si ritrovò a scalare un palazzo per la stessa donna.
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In alto mare
FanfictionQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...