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Dopo che l'elefante nella stanza era stato affrontato tra Jack e Javier era filato tutto liscio, come se non fosse passato nemmeno un secondo tra l'età neonatale e quella adolescenziale. I due avevano parlato e bevuto per tutta la notte.
In Jack il ragazzo aveva trovato prima di tutto un amico e poi un padre.
Era pazzesco poter bere con qualcuno, certo la mamma era una tipa in gamba ma beh era sua madre e non era proprio il massimo passare il proprio tempo libero con lei, mentre lui era davvero mitico!
Si parlava così liberamente che certe volte dimenticava il ruolo di genitore che aveva nei suoi confronti e solamente quando poi pensava che quello in realtà era suo padre, forse un pochino, provava vergogna.
A loro due si era unito anche l'altro ragazzo che viaggiava con loro ed in una sola notte Javier da non avere nulla aveva ritrovato un padre e guadagnato un fratello.
Se ne stavano lì a fare così casino sul ponte che Edward sparò come segno di avvertimento.
Ovviamente tutti lo ignorarono...

L'argomento di quella notte erano, come ovviamente si poteva prevedere, le donne.
Avevano costretto uno sbronzissimo Jack a raccontare alcune delle sue storielle più divertenti e quello come uno scemo ovviamente stava al gioco.
Raccontò di quando per poco una sirena non gli sbranò la faccia oppure di quando ebbe corteggiato una donzella per tutta una sera scoprendo poco prima di farcela che si trattava di Gibbs travestito da donna.
Aveva parlato per un'ora abbondante ma era felice di perdere la dignità con i due ragazzi, certe volte esagerava anche di proposito per riuscire a strappare una risata in più. Però valeva veramente la pena di passare per lo scemo della situazione!
Smise di parlare per accendersi un sigaro e poi decise che era arrivato il momento di divertirsi anche per lui.

- Ma voi siete così ripugnanti che la fidanzata non l'avete? -

I due scossero la testa con vigore perché erano uomini da una notte e via, senza impegni e senza problemi.
Gente così cosa se ne faceva di una fidanzata?

- Anche tu eri ripugnante visto che non avevi la fidanzata? -

Fu colpito ed affondato perciò rise di gusto.
Lanciò un cuscino in direzione dei due giovani e gli fece il gestaccio.

- Al contrario ero così bello da averne molte sparse per il mondo -

L'aveva presa sul ridere ma in realtà Jack aveva una paura matta che quei due lo stessero prendendo come un modello di vita.
Lui come vivere non lo aveva capito nemmeno a cinquant'anni, quindi che razza di esempio poteva dare?
Non era nessuno per poter giudicare o quantomeno metter bocca sulle loro relazioni perché per primo si era comportato così, si era trattato di quel genere di relazione per quasi tutta la sua vita quindi come avrebbe dovuto comportarsi allora?
Stava diventando iperprotettivo e schizzato come quel vecchio di suo padre, che bellezza...

Ascoltò i racconti delle loro avventure e gli sembrò di tornare giovane.
Probabilmente quelle acrobazie o pazzie per amore ora come ora lo avrebbero ucciso.
Ma che importava lui aveva vissuto una vita piena, una di quelle degne di esser vissute.
Suo figlio era particolarmente scottato dalle tre notti di fuoco che aveva passato in compagnia di una nobildonna inglese mentre Thiago dalla relazione clandestina che aveva avuto per quasi un anno con la moglie di un tenente colonnello.
Era ufficiale: quelle cose ora come ora lo avrebbero distrutto.

- Papà scusa ma come hai capito che poi era tempo di mettere la testa sulle spalle? -

Lo sguardo del pirata si perse nel vuoto come spesso succedeva quando si parlava della sua Lei. Quella sera parlando di tutte quelle donne gli era venuta una maledetta nostalgia dell'unica di cui in realtà gli fregasse qualcosa.
Guardò le stelle ed immaginò che come sempre ci fosse lei poggiata sul suo petto a chiedere per l'ennesima volta il nome di quelle stelle.
La domanda del figlio gli poteva permettere di aprire un mondo diverso ai loro occhi, ma la vera domanda era: ci sarebbe riuscito?

- Non l'ho capito, sono semplicemente impazzito perché tua madre stava sposando un altro uomo -

Rise ricordando quei momenti, ora così lontani da tutti loro, poi proseguì facendosi più serio. Voleva seriamente lasciare un qualcosa che valesse come insegnamento a quei ragazzi, come dire "va bene divertirsi quando si è soli ma se anche lontanamente ci può essere qualcuno allora bisogna smettere subito".
Non come aveva fatto lui.

- Passi una notte con una donna, forse la più importante che un uomo possa trovare dopo la madre, stranamente ti addormenti accanto a lei e la mattina dopo ti alzi con un mare di domande in testa riassumibili tutte in "ma che cazzo mi è preso? Io non mi comporto così, non dormo con nessuno".
Così fuggi da tutto, fuggi da lei e da qualsiasi cosa ci sia stato in quella stanza.
Dai la colpa all'alcol oppure a qualsiasi cosa tu abbia fatto la sera prima.
La fuga diventa estrema perché ti imbarchi per il posto opposto sulla faccia della terra e vai a letto con così tante donne che per un momento soltanto la dimentichi.
Ma ti aggrappi a quell'unico momento in cui lei non era lì a fotterti il cervello e così vai avanti. Passano giorni e ti sembra di star meglio, le settimane diventano mesi e così gli anni.
Quando la rivedi ti senti dannatamente invincibile ma lei ti prende sempre nella sua trappola. È scontrosa, sempre arrabbiata con chiunque, sensuale e fatale.
Lei ti respinge perché non è come le altre donne, non ti usa perché qualsiasi cosa tu abbia lei ne ha il doppio e si lascia soltanto guardare perché sei lo stronzo che le fa del male da anni ormai.
Fai finta che tutto questo ti dia fastidio ma in realtà è proprio il motivo del perché lei sarà sempre migliore di chiunque altra ai tuoi occhi.
Vorresti chiederle se ha avuto qualcun altro ma non hai le palle così lasci tranquillamente che la gelosia ti logori dentro.
Però per lei sei di più.
Sei stato il primo e come uno stupido desideri di essere anche l'ultimo.
Sei l'uomo che le ha insegnato tutto e che tutto le riesce a portare via.
Ma sei anche l'unico che la rispetta, ne capisce la vera essenza e che la accende come donna. Lei lo sa e per questo ti odia.
In quel momento poi il desiderio è alle stelle, così ricadi nello stesso errore di sempre quando la blocchi vicino al primo muro e la inizi a baciare.
O almeno ci provi perché lei non fa altro che prenderti a schiaffi che sembrano cannonate.
La lasci sfogare perché sai di meritarli fino all'ultimo ma approfittando di quel secondo per prendere fiato, la baci ancora.
Così per tutta la notte non fai che sbagliare insieme a lei ed allora ripensi ad almeno una donna con cui sei stato quando sei stato separato da lei, ma la mente è il vuoto più totale. Pensi a cosa diavolo sta succedendo, al perché non ti liberi mai di lei e del suo maledetto modo di parlare strano ma non riesci mai a trovare la risposta.
Con lei ci stai male ma senza di lei stai anche peggio, allora quale dei due mali scegli?
Quando apri gli occhi sei ancora lì ma stavolta non vai in panico, vuoi letteralmente morire perché è lei che ti ha lasciato nudo e solo in quel letto.
Senza spiegazioni, senza preavviso.
Fa ridere perché non puoi né biasimarla né ribattere in qualche modo perché il primo a farlo sei stato tu e lei non è che l'altra faccia della tua medaglia.
Vorresti odiarla ma non puoi, sei spinto a volerla sempre di più.
Fa male quando succede a te, fa davvero male da spaccarti il cuore. Le domande che puoi porti in quel momento sono molte ma ti senti nulla.
Ti senti come se fossi stato uno dei tanti, lasciato per di più senza essere stato pagato per i servizi prestati.
Così una mattina ti svegli e pensi che non vuoi mai più farlo da solo -

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