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Jack si girò per guardarla correre nuovamente via da lui.
Via da loro.
Ogni volta era sempre peggio e chissà quanto tempo stavolta sarebbe riuscito a resistere senza quella piccola presenza accanto a lui.
Vide il braccialetto cadere e lo raccolse in men che non si dica.
Se lo rigirò tra le mani e ricordò bene che in dieci anni mai lo aveva visto in un altro posto oltre il braccio di lei.
Era il primo che aveva rubato, una catenina d'argento con un diamantino al centro.
La loro prima avventura.
La prima volta che avevano passato tutta la notte insieme a scampare alle guardie...
Riscosso da quei pensieri la raggiunse ad ampie falcate.
La Revenge stava dando una di quelle sue festicciole da ricordare negli anni e quando videro Jack esultarono, era sempre stato l'anima delle feste nonché grande campione di sbronze epocali.
Teneva stretto con la mano il bracciale in tasca e con lo sguardo cercava la sua spagnola.
Gli si avvicinò però Scrum che negli anni aveva imparato ad accettare il caratteraccio del pirata e la strana relazione che aveva con Angelica, il principale scopo per cui si era dato alla pirateria.
Sì, aveva un debole per la spagnola ma era pienamente cosciente che lei lo considerava un amico fidato perché il suo cuore lo maneggiava quell'imbecille con le treccine di Jack!

- Scrum!
Ottimo, menomale che ti ho trovato anche se in realtà mi hai trovato tu, sto divagando.
Odio quando divago.
Hai visto la mia morena? -

Acconsentì e gli indicò la porta della cabina di lei, consapevole di averlo nuovamente spinto verso una nuova occasione.
Jack si fermò sorridente accanto alla porta ma la mano gli rimase a mezz'aria non appena capì che lei non era sola.
Si fece coraggio e represse ogni suo istinto omicida.
Appoggiandosi accanto al muro scivolò piano fino al pavimento.
Riusciva a vedere a malapena ma l'acustica era perfetta nonostante il frastuono che proveniva dai ponti.

Quando poco dopo la porta si aprì Jack fu certo di avere a ché fare con il proprio nemico.
Un francese.
Un maledettissimo francese dai capelli rossi alto sì o no un metro e settanta.

- Si è proprio impegnata nello scegliere lo schifo dello schifo dello schifo! -

Lo disse a bassa voce cercando di metabolizzare tutto quello che aveva visto e sentito.
L'aveva vista sorridere e sbattere le ciglia come una stupida, rispondergli in francese rinunciando a quel suo accento spagnoleggiante e rimanere inerme tra le braccia di un altro.
Alain aveva lanciato un occhiata di sprezzo e aveva sputato nella sua direzione, evidentemente non li sopportava i pirati a differenza di ciò che faceva credere ad Angelica.
Era stato semplicemente troppo tant'è che aveva chiuso gli occhi fino a provare dolore alle palpebre.
Il ricordo di quella piccola scena che si era consumata all'interno della cabina non lo faceva alzare, quello là non era un uomo ma un mostro.
Nessuno toccava la sua donna senza avere delle conseguenze.
Ebbe la tentazione di entrare ma restò lì a fissarla mentre si portava le mani tra i capelli disperata.
Non la consolò.
Nessuno avrebbe consolato lui.
Fece scivolare il bracciale sotto la porta e così come era arrivato andò via.

Ore 20.30, Perla nera cabina del capitano.

Jack aveva indossato uno dei suoi migliori completi rubati.
Nero, aderente.
La camicia bianco candida arrotolata come al solito sulle braccia e le bretelle che gli stavano dando non pochi problemi.
Andava ad un doppio funerale, il suo e la relazione che un tempo aveva condiviso con la spagnola.
Chiamando il diavolo entrò dalla porta in un lungo e scollatissimo vestito nero.
Portava i soliti gioielli e l'anello della promessa di Jack.
Sul viso aveva i segni dello sconforto ed il pirata l'osservò piano dallo specchio vicino al quale si stava vestendo.

- Vamos, muévete que llegamos tarde -

Jack si morse la lingua.
Con lui usava lo spagnolo eh?
Quando stava per scoppiare lei gli si avvicinò per aiutarlo, poteva sentire su di sé l'anatomia del corpo nudo di Angelica se pur vestito elegante.
Fissò il loro riflesso nello specchio e si sentì doppiamente tradito.
Come aveva potuto rinunciare alla libertà, all'indipendenza, al tenero amore che da sempre li aveva uniti?
Le bloccò la mano sinistra che stava scendendo verso i pantaloni per aggiustare nuovamente la camicia, gliela strinse forte.
Era gelida.
Qualcosa non andava più.

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