Buonasera, so di non avere alcuna scusa per ritornare a scrivere questa storia dopo due anni ma eppure eccomi qui. Sono stati due anni intensi ed in un certo senso mi sono sentita molto vicino a Jack per quante peripezie mi sono successe ma ora vi prometto che darò un degno finale a questa storia (nel frattempo potete guardare l'altra sul mio profilo, da poco incominciata su Gregory House e Lisa Cuddy i quali sono un'altra coppia che io amo particolarmente. Si lo so adoro le coppie complicate o che non hanno un finale decente...)
Anyway vi consiglio di leggere gli ultimi capitoli perché credo non vi ricorderete nulla e vi prometto di scrivere almeno un capitolo a settimana e magari chissà anche una storia nuova... stay tuned!❤️Erano passate ore ormai da quando quella baraonda che chiamavano consiglio era cominciato, ovviamente non aveva portato a nulla di concreto oltre che a denti rotti e sangue sputato. Sparrow si guardò intorno e perso nella confusione decise di sgattaiolare fuori per gustarsi una sigaretta in santa pace. Tirò fuori dal gilet l'oggetto tanto desiderato e la avvicinò alle labbra, ma toccando le tasche dei pantaloni notò che non aveva niente con cui accenderla.
Imprecò perché ora sarebbe stato costretto a rientrare in mezzo a quel campo di guerra e non ne aveva minimamente voglia.
Sentì dietro di lui il suono dello strusciare di un fiammifero ed istintivamente si girò, era la piratessa inglese.
Jack si rigirò nuovamente verso il mare cercando di ignorare quella presenza che non si fece di certo spaventare dall'atteggiamento così distaccato dell'uomo.
Si avvicinò velocemente a lui e poggiando una mano sulla schiena lo invitò ad approfittare della fiamma ancora accesa.- Non credo che la Spagnola si ingelosirà se sei qui con me a fumare una sigaretta Jack -
Il pirata si chinò verso la fonte luminosa fingendo una risata, se solo avesse realmente conosciuto Angelica probabilmente l'avrebbe ammazzata seduta stante pensò. Probabilmente era una provocazione ma decise di dare a quella frase il peso che meritava, ossia nulla.
Si allontanò nuovamente sedendosi sullo sgangherato parapetto del locale ma la donna lo incalzò ancora appoggiandosi anche lei ad esso.- Sei cambiato -
- Sono passati vent'anni Elizabeth è normale cambiare ed è anche sano farlo, sintomo di maturità sai? -
Rimase perplessa da quella risposta, che fosse una frecciatina nei suoi confronti?
- Non hai più quella spontaneità, quella follia che ti brillava nello sguardo... -
Il pirata scelse di non rispondere, colto da uno strano momento di maturità misto ad una reale sensazione di superiorità nei riguardi della situazione e soprattutto della donna. Al solito pensò alla spagnola ed a come quella situazione non le sarebbe affatto piaciuta ma si accorse che la sua interlocutrice gli stava ancora parlando e riuscì a capire soltanto l'ultimo pezzo di quel monologo che non erano altro che accuse nei suoi confronti.
- La verità è che da quando c'è quella donna nella tua vita tutto è andato storto e tu non hai fatto niente per impedirlo. Ti sei venduto per così poco Jack? -
- Elizabeth un proverbio cinese recita:"se devi aprire la bocca per sparare merda sulle altre persone gira lo sguardo altrove", ti prego di fare così perché sei insopportabile -
- Non sputare nel piatto in cui mangiavi -
Jack questa volta si voltò con lo sguardo infastidito e scocciato. Elizabeth aveva davvero esagerato, soprattutto perché non era minimamente vero e se al mondo c'era qualcosa che gli dava fastidio era passare per un bugiardo manipolatore anche quando in realtà non lo era stato.
- Io? Fino a prova contraria ricordo che hai sempre voluto il Turner uomo e si dia il caso che tu l'abbia anche sposato quindi non venirmi a fare scenate adesso dopo tutti questi anni. -
Si rigirò di scatto e cercò di allontanarsi di qualche passo da lei che fu però più veloce, mettendosi dinnanzi. Lo guardò intensamente e si morse le labbra in un fremito di pulsione, Jack la stava respingendo eppure a suo parere aveva anche ammesso che ne aveva sofferto della sua scelta di sposare Will.
Quello che non aveva ancora capito è che Jack la stava rifiutando e basta.- Può essere che non mi ami più e questo, posso accettarlo... ma Jack io non credo che tu mi resisteresti se ti proponessi del puro piacere qui ed ora. -
Così dicendo si avvicinò con le labbra verso il suo collo, cercando con le mani di sbottonare il pantalone. Il pirata cercò di divincolarsi ma era pur sempre una donna ed aveva paura di farle del male se solo avesse usato un briciolo della sua forza.
Non fece nemmeno in tempo di pensare questa cosa che un proiettile attraversò il cielo verso quella direzione e una calda voce familiare gli sciolse le ginocchia.- Esparrow è troppo nobile per ammazzarti ma stai tranquilla che io dormirò sonni tranquilli quando ti vedrò cadavere. Leva le tue maledette mani dal mio uomo o ti assicuro che il prossimo che sparo ti colpirà seriamente! -
Elizabeth fece una smorfia e mollò la presa. Guardò la spagnola prendere il posto che prima aveva occupato lei accanto al suo Jack e divenne viola per la gelosia.
Chissà perché credeva che sarebbe andato diversamente, che la profezia proprio nei suoi riguardi non si sarebbe avverata. Era stata una stupida ad averci creduto eppure non riusciva a capacitarsene che Jack aveva voltato pagina, che non la desiderava più.
"Ritroverai dopo molti anni l'uomo che hai amato ma non sperare di essere nelle sue grazie, il suo disprezzo ti brucerà e ti consumerà così come ha consumato chi tu hai in passato hai disprezzato"
Si maledisse mentalmente ricordando le parole di una veggente che anni prima le aveva predetto il futuro e la sua stessa morte. Pensò a quella volta che lei è Jack avevano naufragato su quella strana isola deserta, a come lo aveva bramato e successivamente ripudiato e rimpianse quei momenti. Ora non contava più nulla per lui e questo avrebbe fatto bene ad accettarlo.
Non era più nessuno eppure il suo cuore non resistette dallo spezzarsi un po' quando capì che realmente amava quella maledetta spagnola.
Spostò lo sguardo sui due pirati dinnanzi a lei e desiderò buttarsi in mare senza però riuscire a risalire.
Angélica era stretta a Jack che teneva salda la presa sul suo fianco mentre con le labbra aveva raggiunto l'orecchio della donna per sussurrare chissà cosa...- Angélica mia.
Mia fonte di luce e calore.
Mio respiro.
Sai vero che mi eccita quando minacci di morte una donna?
Dio, come sei bella quando sei gelosa! -Angélica sghignazzò e come una ragazzina ferita nell'orgoglio, perché il proprio ragazzo era stato soggetto ad attenzioni altui, tirò per la camicia Jack lasciandosi andare in un lungo e passionale bacio.
Non ne aveva mai abbastanza di quell'uomo, anche se la faceva arrabbiare maledettamente.- Esparrow te la farò pagare -
Gli sussurrò sulle labbra.
- Sì lo so, raggio di sole -
Rispose ridendo lui.
Ma di Elizabeth non c'era più traccia, era rientrata nella sala dove si stava tenendo la riunione con i pirati nobili.
Il codice piratesco non era stato infranto perché Angélica era diventata pirata nobile per trasmissione diretta da suo padre così come l'aveva fatto suo figlio, gli altri pirati non potevano appellarsi più a nulla.Quando entrarono i due pirati calò il silenzio.
Jack era pronto a prendersi tutto quello che gli spettava.
Qualsiasi fossero stati i mezzi che avrebbe dovuto usare.- Miei signori vogliamo ufficialmente cominciare? -
Disse sghignazzando mentre con la mano assecondava le sue parole.

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In alto mare
FanfictionQuesto amore Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero Ancora cosi vivo E tutto soleggiato E tuo E mio E stato quel che è stato. ...