6. Calma

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Nelle due settimane seguenti Severus aveva tentato più volte di scusarsi con Lily, ma lei non l'aveva voluto ascoltare.

La ragazza non riusciva a credere che una persona a lei così cara, che in passato l'aveva aiutata a capire che in lei non vi era assolutamente nulla di sbagliato, avesse potuto reagire in quel modo. Si sentiva tradita. Non avrebbe mai potuto perdonarlo per quelle parole.

Ogni giorno vedevo il mio migliore amico sempre più triste, difficilmente parlava con qualcuno. L'unica volta in cui avevo provato a rivolgergli la parola, avevamo finito per litigare. Severus mi incolpava per aver preso le parti di Lily, di non aver capito il perchè lui si fosse comportato in quel modo. Per questo era ormai qualche giorno che avevo deciso di desistere dal tentativo di parlagli; speravo che, con la pausa estiva, le cose si sarebbero sistemate.

In compenso la mia amicizia con Lily si era rafforzata ancora di più, se possibile. Sapere che io avevo deciso di seguire lei, l'aveva commossa. Ero consapevole del perchè le mie azioni venissero sempre messe in discussione. Del motivo per cui chiunque, anche la mia migliore amica, fino alla fine pensasse che mi sarei schierata con Severus. Tutto girava intorno al fatto che io fossi una purosangue Serpeverde. Le persone si aspettavano che una strega come me avrebbe preso le parti del suo compagno di Casa e, sopratutto, avrebbe difeso la purezza di sangue.

La verità era che quel discorso non mi interessava. Per me non c'erano purosangue, mezzo-sangue o nati Babbani. Avendo vissuto per 11 anni in un paesino di soli non maghi, ero stata abituata a vedere tutte le persone come uguali. L'unica cosa che per me aveva valore era la possibilità di raggiungere una conoscenza e un potere sempre maggiore, ma questo poteva essere fatto solo se tutti i maghi e le streghe si fossero uniti. L'essere divisi avrebbe portato solo ad altro odio, l'odio avrebbe dato origine a delle lotte che, prima o poi, avrebbero finito per distruggere il nostro mondo. Quello che desideravo era diventare una strega potente e non avrei potuto farlo da sola. Quello che dovevo fare era scegliere con chi condividere quel potere.

Per fortuna la mia Casa conosceva bene le mie ambizioni e avevano compreso come mai avessi preso le parti della mia amica Grifondoro. Di sicuro non condividevano il mio gesto, quanto meno non tutti, ma nessuno osò dire qualcosa. Così la fine di quell'anno continuò ad avvicinarsi senza ulteriori imprevisti.

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Un tonfo improvviso mi svegliò quel sabato mattina.

-Per Merlino, Sera! Non puoi fare più piano, io voglio dormire.- urlò Susan dal letto a destra del mio.

-Scusami, mi è caduto il libro di Trasfigurazione...-

-E cosa ci fai con il libro di Trasfigurazione alle...- Susan si sporse verso il comodino per vedere l'ora,- alle 9 di sabato mattina! Per Salazar.-

-Volevo metterlo nel baule, in modo da non averlo in giro.- disse Sera a bassa voce.

-Per quale motivo staresti facendo il baule una settimana prima del necessario?- domandai, mettendomi a sedere sul letto.

-Oh, sei sveglia Nike...-

-Sì, sono sveglia. Grazie al tuo libro, for Merlin's sake.- le dissi sbadigliando.

-Volevo iniziare a riordinare le cose, è un mese che lascio tutto in giro.- continuò la ragazza.

-Una settimana in più o in meno non avrebbe cambiato niente.- intervenne Susan.

-Beh, ora che siete sveglie possiamo andare a fare colazione!- cambiò discorso la mia compagna di stanza.

Grugnì alzandomi dal letto. Ormai ero sveglia, tanto valeva fare qualcosa di utile.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora