37. Normalità

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Altre due settimane erano trascorse dalla seconda partita del Campionato, dopo giorni di musi lunghi da parte dei giocatori della nostra squadra, i ragazzi erano riusciti a ritrovare il buon umore. In fondo dovevano disputare ancora due partite prima della nomina delle due scuole finaliste e per questo non era ancora detta l'ultima parola.

Non avevo più avuto tempo di parlare con Sirius; da quando, alla fine dell'ultima partita, ero andata via con Regulus, il maggiore dei Black non aveva più fatto cenno al fatto che volesse parlarmi. Inizialmente avevo temuto che le cose tra noi fossero regredite ai momenti di silenzio, ma, dopo qualche giorno, eravamo tornati a salutarci per i corridoi come se la notte nelle cucine e sulla torre non fosse mai avvenuta. Nonostante una parte di me fosse curiosa di scoprire cosa avesse voluto dirmi, l'altra era felice che tutto si fosse risolto in altro modo; anche perché, da quando avevo accettato di uscire con il mio migliore amico durante il prossimo weekend a Hogsmeade, io e lui non riuscivamo più a stare lontani.

Purtroppo, i miei sentimenti verso i due ragazzi rimanevano poco chiari e l'unica speranza rimasta era quella di comprende per chi provassi emozioni più profonde, prima che qualcuno ne rimanesse ferito. Non che io credessi davvero che Sirius potesse provare qualcosa per me, ma nel caso avessi capito che i miei sentimenti per lui erano più forti di quelli per il fratello minore, avrei cercato di allontanarmi da entrambi. Non volevo stare con qualcuno semplicemente per dimenticare quello che provavo verso un'altra persona. Quindi, nella speranza di portare chiarezza nei miei pensieri, avevo deciso di accettare l'invito di Regulus; sapevo che tra le braccia del ragazzo mi sentivo sicura e amata, anche se non potevo negare che una sensazione simile l'avessi provata quella notte sulla torre con Sirius.

Era una delle tante mattinate sempre uguali ad Hogwarts; una volta pronta per andare a fare colazione, iniziai a scendere pigramente le scale del dormitorio femminile fino a quando venni raggiunta dalla voce della mia migliore amica.

-Ti vuoi sbrigare Nike!- urlò Susan dal fondo.

-Qualcuno mi porti in braccio, - dissi di rimando, - non credo di riuscire ad arrivare fino alla Sala Grande!-

Finsi di perdere le forze e mi accasciai contro il corrimano, vidi Susan alzare gli occhi al cielo e fare un cenno a qualcuno. Quando notai un ragazzo dai corti capelli neri fare capolino da dietro il pilastro di marmo in fondo alle scale, feci un ghigno.

-Pensaci tu, o non ci muoviamo più da qui.- intervenne Theodore, fermandosi dietro le spalle di Susan e guardandomi esasperato.

Regulus si incamminò per le scale di pietra, un sorriso sulle labbra che cercava di nascondere con un'espressione scocciata. Una volta che mi fu davanti, lo guardai con occhi da cerbiatto e allungai le braccia verso di lui. Il ragazzo scoppiò a ridere, poi si piegò verso di me e mi sollevò tipo sposa. Misi le braccia intorno al suo collo, in modo da non perdere l'equilibrio mentre iniziava a scendere le scale.

-E la principessa ci degnò della sua presenza.- disse Susan, alzando di nuovo gli occhi al cielo.

-Sei solo gelosa che non sia tu quella presa in braccio.- risposi, facendole una linguaccia.

Tutti e quattro ci avviammo verso la Sala Grande, ovviamente io non feci alcun cenno di voler scendere e Regulus mi portò in braccio fino a quando non arrivammo davanti alle porte aperte della stanza. Con riluttanza mi feci mettere a terra, mantenendo però le braccia intorno al collo del ragazzo, mi sporsi verso di lui e gli diedi un leggero bacio sulla guancia per ringraziarlo mentre un sorriso divertito danzava sulle sue labbra.

-Andiamo piccioncini.- affrettò Theodore, superando le porte e dirigendosi verso il nostro tavolo, al quale ci aspettavano Sera e Lorenne.

Regulus fece scivolare un braccio intorno alla mia vita e ci incamminammo per raggiungere gli altri. In quel momento non feci caso ai due occhi grigi che mi osservavano dalla parte opposta della Sala.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora