23. Incontri nelle cucine

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Un'altra settimana era trascorsa ad Hogwarts. Le lezioni erano incominciate a ritmo serrato, lasciando poco tempo libero a disposizione degli studenti e, quel poco, veniva riempito dagli allenamenti per il Campionato, dai vari Club e sopratutto dai compiti.

Quel sabato si erano concluse le ultime selezioni e da lì a qualche giorno, l'intera scuola avrebbe saputo i nomi di chi era entrato a far parte della squadra ufficiale e di quella delle riserve.

Quello stesso fine settimana attendevo con ansia l'uscita di un'altra lista di nomi, quella del Club dei Duellanti. 

Alle 8 di domenica mattina fui svegliata da un'euforica Susan, la quale ebbe la brillante idea di gridare il mio nome dalla Sala Comune, svegliando tutti i Serpeverde. Mi alzai dal letto con fatica e, attraversando la stanza, per poco non finii dentro la fontana che si trovava tra i quattro letti. Imprecai sottovoce quando sentii nuovamente urlare il mio nome e così mi affrettai a raggiungere la mia migliore amica, prima che qualche nostro compagno di Casa decidesse di avere la mia testa per essere stato svegliato troppo presto. Nel momento in cui arrivai in Sala Comune vidi Susan che, saltellando sul posto, continuava ad indicare una pergamena affissa alla bacheca. Capendo di cosa si trattasse, corsi verso di lei per cercare il mio nome e quello degli altri.

Club dei Duellanti:

Avanzato:

Grifondoro: Sirius Orion Black, Lily Evans, Alice Prewett, Remus John Lupin, James Potter...

Serpeverde: Antonin Dolohov, Theodore Nott, Lorenne O'Tusoe, Nike Rosetta Selwyn, Severus Piton... 

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Medio: 

Grifondoro: Marlene McKinnon, Corinne Smith...

Serpeverde: Regulus Arcturus Black, Sera Nott...

-Sei con gli studenti del settimo anno!- mi urlò Susan nell'orecchio.

-Già- dissi, cercando di ritrovare l'udito mentre un sorriso mi attraversava il volto.

Ora devo solo fare il culo a tutti durante i duelli. Pensai, osservando il nome dei Malandrini nell'elenco degli studenti di Grifondoro.

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Erano circa le due di lunedì mattina quando mi svegliai di soprassalto a causa di un incubo. Durante il sonno la mia mente aveva iniziato a mostrarmi immagini tra loro discordanti, queste continuavano a cambiare, mischiandosi tra loro senza senso logico. Una volta sveglia, una sensazione di terrore mi travolse, prendendo il sopravvento su qualsiasi altra emozione ed infine avvertii come come se qualcuno mi stesse osservando nell'ombra. Così mi ritrovai seduta sul letto ansante, brividi freddi lungo la tutta la schiena. Senza smettere di osservare davanti a me afferrai con forza la mia bacchetta, che si trovava di fianco al mio cuscino e, portandola vicino al viso, la mossi leggermente in modo che una leggera luce azzurra si andasse a formare sulla punta. Ovviamente, nella stanza non vi era nessun altro a parte le mie amiche. Una volta ripresa dallo shock iniziale, mi resi conto che vi era un'unica spiegazione a quello che avevo appena sperimentato: qualcuno aveva cercato di entrarmi nella mente.

Ma chi potrebbe essere? Pensai, cercando di far tornare normale il mio respiro affannato. 

L'arte dell'Occlumanzia, che i miei genitori mi avevano insegnato fin da giovane, non permetteva a nessuno di superare le mie barriere mentali ed erano state quelle stesse a far si che non potessi ricordare le immagini dell'incubo. Nonostante questo, non riuscivo a scrollarmi di dosso le sensazioni di paura e ansia; la cosa peggiore era provare quelle emozioni e non riuscire a comprenderne il motivo fino in fondo.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora