1. L'inizio

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-Nike Rosetta Selwyn, se non ti sento scendere quelle scale entro il tre, ti assicuro che perdere il treno per Hogwarts sarà l'ultima delle tue preoccupazioni.- urlò mia madre dal piano terra.

-Arrivo, non trovo il mio ciondolo preferito...- urlai in risposta, erano cinque minuti che continuavo a frugare tra gli oggetti presenti nel cassetto del mio comodino.

Ero sicura di averlo messo qua dentro prima di farmi la doccia ieri sera... pensai per quella che poteva essere le decima volta.

-Uno... due... - iniziò a contare mia madre, il tono della voce sempre più impaziente.

Deve essere qui... deve essere qui...

-Eccolo!!- gridai nel momento in cui le mie dita si strinsero attorno ad un piccolo ciondolo d'oro bianco a forma di drago.

I miei genitori me l'avevano regalato qualche anno prima per il compleanno. In quella occasione loro avevano organizzato un viaggio in Romania e, dopo aver saputo che lì vi fossero molti allevamenti di draghi, avevo iniziato a chiedere incessantemente di poterne avere uno. Così Demetra e Edward Selwyn, sapendo di non poter accontentare veramente quel mio capriccio, mi regalarono la collana; da allora non avevo mai smesso di indossarla. Il piccolo drago d'oro aveva due rubini al posto degli occhi e le ali erano spiegate a formare una specie di croce con il corpo dell'animale.

Mi allacciai la collana al collo, facendo ricadere i lunghi ricci sulle spalle. Poi corsi verso il letto, su cui mi allungai per prendere la borsa che vi avevo lasciato sopra poco prima e mi precipitai giù dalle scale.

-Ti avevo detto di preparare tutto ieri sera! Tuo padre è ad aspettarci in macchina già da dieci minuti. - urlò ancora mia madre quando mi vide in cima all'ultima rampa di scale che mi divideva da lei.

-Scusa mamma, ieri sera l'ho tolta prima della doccia e mi sono dimenticata di indossarla di nuovo... - cercai di scusarmi.

Le passai accanto guardinga, abbassando lo sguardo e affrettando i passi per raggiungere la porta d'ingresso.

-Mi sorprende che tu non ti faccia anche la doccia con su quel ciondolo. - mormorò Demetra, prendendomi per la manica della maglietta così da trascinarmi verso l'uscita.

Alzai appena il volto per guardarla e le lanciai un timido sorrjso, nella speranza di riuscire ad addolcirla. In fondo vivevamo a Londra e avremmo dovuto raggiungere solo la stazione di King Cross; non ci voleva così tanto tempo per arrivare.

Uscite dalla porta d'ingresso, mia madre lasciò la manica, facendomi segno di andare a sedermi in macchina.

-Skit. Per favore, prepara il pranzo in tempo per il nostro ritorno e pulisci la stanza di mia figlia. - disse la donna all'elfa domestica apparsa sulla porta non appena era stato pronunciato il suo nome.

-Certo Signora Selwyn, sarà tutto pronto per il vostro ritorno. -rispose l'elfa, chinando la testa in segno di saluto.

-Ciao Skit, ci vediamo durante le vacanze di Natale!- cercai di salutare la piccola creatura, mentre mia madre richiudeva la porta.

Mi voltai e a grandi passi, per quanto mi permettessero le mie gambe, attraversai il vialetto che separava l'abitazione dalla strada. Una volta raggiunto il cancello vidi mio padre appoggiato alla sua macchina, guardava nella mia direzione con sguardo divertito. Capii che non era arrabbiato per il mio ritardo, quindi decisi di corrergli in contro per abbracciarlo e cercare rifugio dalle possibili ulteriori urla di mia madre. Demetra amava rinfacciarmi il fatto che fossi sempre in ritardo. Edward mi prese al volo e mi alzò all'altezza del suo viso per potermi dare un bacio sulla fronte.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora