36. Hogwarts- Castelobruxo

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La mattina successiva mi svegliai tardi, per fortuna quel sabato la partita era stata spostata al pomeriggio a causa del cattivo tempo e le mie compagne di stanza avevano avuto clemenza di me. Quando aprii gli occhi, per un momento pensai di aver sognato davvero tutto quello che era accaduto con Sirius; poi la realtà mi venne addosso, nel peggiore dei modi.

-Ben svegliata, bell'addormentata.- disse una voce.

-Nike! Iniziavo a pensare che avresti saltato anche il pranzo.- disse Sera, correndo dalla porta del dormitorio e buttandosi sul mio letto.

-Aia, Sera. Quelle erano le mie gambe!- mi lamentai non appena la ragazza atterrò sul materasso.

-Scusaa- rispose lei.

Sentii una risata profonda provenire dalla porta e mi resi conto che la prima voce che avevo udito era maschile. Ancora sotto l'effetto del sonno, girai il viso verso l'entrata della stanza e vidi un ragazzo appoggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate davanti al petto snello. I capelli neri avevano riflessi dorati a causa della luce delle lampade alle pareti.

Sirius... pensai, il mio cuore mancò un battito.

No, lui ha i capelli lunghi...

Quando realizzai chi fosse il ragazzo, il cuore mi salì direttamente in gola e per qualche secondo rimasi immobile, incapace di spostare lo sguardo dalla sua figura.

-Regulus!- esclamai alla fine.

Il ragazzo alzò una mano per salutarmi, sulle labbra un sorriso che avrebbe fatto sciogliere la neve. - Cosa ci fai qua?!-

-Come se non fosse mai salito da noi.. da quando ti allarmi così tanto?- chiese Sera accanto a me, si era girata su un fianco e i suoi occhi verdi mi scrutavano il viso con fare sospetto.

Da quando ho baciato il fratello... dopo aver baciato lui. Oddio, cosa ho fatto? Pensai, sempre più allarmata.

Calma, devi stare calma Nike. Altrimenti Sera si accorgerà che qualcosa non va e inizierà a fare domande. Nessuno sa quello che è successo, puoi ancora uscirne.

Lo speravo davvero. Feci un piccolo respiro per calmarmi, sorrisi a Regulus e poi alla ragazza.

-Da mai, semplicemente mi avete preso alla sprovvista. - dissi parte della verità.- Mi ero appena svegliata.-

-Per fortuna, credevamo che qualcuno ti avesse somministrato una pozione soporifera.- disse Regulus, staccandosi dalla porta e venendo lentamente verso di noi. - Sono le 12, ne sei consapevole, vero?-

-Non è successo, giusto?- insistette Sera, quando vide che non negavo la teoria del ragazzo.

Si era alzata sui gomiti e il suo viso era vicino al mio. Velocemente presi il cuscino da dietro la schiena e glielo lanciai addosso. Scoppiai a ridere quando la vidi tirarsi indietro per evitare il colpo e, per un soffio, non cadere dal letto; Regulus era stavo abbastanza veloce da prenderle un braccio, così da impedire che si ribaltasse.

-Dovevi lasciarla andare.- dissi tra le risate.

Anche lui si unì a me:- Hai ragione, ma poi l'avrei dovuta sentire lamentarsi per un bernoccolo in testa tutto il giorno.- disse, rimettendo in posizione stabile la ragazza e venendo a sedersi accanto a me.

Appoggiò la schiena alla testata del letto, le lunghe gambe accanto alle mie. Avvertii il calore del suo corpo attraverso le coperte.

-You have a point...- mormorai, cercando di non guardarlo negli occhi.

Non avevo la minima idea di come comportarmi con lui, ci eravamo baciati e, senza avere il tempo di chiarire, cosa avevo fatto? Avevo baciato il fratello, che Regulus al momento odiava.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora