50. Sotto le stelle con te

537 29 2
                                    

N.A:

La canzone che ho scelto si adatta, secondo me, a due momenti di questo capitolo... quindi metterò un piccolo avviso su entrambe le parti, poi decidete voi se sentirla solo su una delle due o su entrambe, o nessuna.

XX

Viky.


Erano trascorsi due giorni dall'ultima volta che avevo parlato con Regulus. Ogni volta che accadeva di incontrarci per i corridoi, o nella Sala Comune, facevamo semplicemente finta di non conoscerci e la stessa cosa avveniva con Theodore e Lorenne. Sera e Susan, invece, erano riuscite a mantenere un certo contatto con loro, anche se il più delle volte consisteva in un saluto se si incrociavano e, in ogni caso, le due ragazze evitavano di rimanere in loro compagnia più del tempo necessario. Così, noi tre, avevamo iniziato a sederci con le Grifoncine durante alcuni pranzi; infatti, dopo gli avvenimenti del Ballo in Maschera le ragazze avevano iniziato a parlare, a conoscersi, e, con mia sorpresa, erano riuscite ad andare oltre i colori della propria Casa.

Nonostante la presenza quasi costante delle mie amiche, che avevano deciso di rimanermi vicino in ogni istante, la lontananza dal mio migliore amico mi faceva sentire a pezzi; non riuscivo a dormire e, se mi addormentavo, nei miei sogni vedevo il suo viso dolce trasformarsi in quello senza emozioni di un mostro. Avevo cercato di convincermi che non era più la persona che credevo di conoscere e quel pensiero mi impediva di cadere nella disperazione più totale per la maggior parte del tempo, ma vi erano alcuni momenti in cui le mie emozioni tornavano a sommergermi, facendomi quasi soffocare sotto il loro peso. Non era facile, sopratutto quando capitava di trovarci entrambi in Sala Comune ed era quasi inevitabile non scambiarci qualche sguardo; ogni volta il mio cuore sprofondava sempre più in basso nel petto.

Per fortuna, quel giorno gli studenti di Hogwarts avevano la possibilità di tornare a casa per il resto delle vacanze e il gruppo di Regulus decise di partire. La scuola rimase comunque parecchio affollata per la presenza dei giocatori e giocatrici delle altre tre scuole e spesso non sembrava nemmeno che qualcuno fosse davvero andato via.

Non avevo avuto molte possibilità di interagire con i Malandrini in quei due giorni, non perchè ci evitassimo, anzi, ma per il semplice fatto che parevano essere nel bel mezzo dell'organizzazione di qualche scherzo e io non avevo la minima intenzioni di ritrovarmi in mezzo ad esso.

Decisi di trascorrere la maggior parte del mio tempo in biblioteca in compagnia di Susan e Sera, per loro grande dispiacere, perchè era l'unico modo che avevo per non pensare a quello che era accaduto e per continuare con la mia vita, o almeno provarci. Così, dopo due giorni passati interamente sui libri, finimmo tutti i compiti delle vacanze invernali e mi ritrovai ad avere troppo tempo libero per pensare.

---

Quella notte fui svegliata dall'ennesimo incubo sul ballo; questa volta era stato Regulus a colpirmi con la maledizione senza perdono e per un attimo il mio corpo aveva avvertito le stesse sensazioni di quella notte, tanto che ero arrivata a credere che qualcuno mi stesse colpendo di nuovo. Mi ritrovai seduta sul mio letto con brividi freddi che mi scendevano lungo il corpo e il petto che si abbassava e alzava velocemente, mi rifiutai anche solo di provare a tornare a dormire per la paura di sognare ancora. Così scesi in Sala Comune per mettermi su uno dei divani accanto al camino e, una volta ravvivato il fuoco, cercai di rilassare il mio corpo e la mia mente, concentrandomi sulle fiamme che danzavano lente.

Potrei andare nelle cucine a prendermi del tè, o una cioccolata. Riflettei, guardando il fuoco davanti a me crepitare piano.

Solo perchè speri che ci sia un certo ragazzo come le altre volte.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora