Dopo qualche minuto di attesa il capitano della nazionale O'Coonor uscì dagli spogliatoi seguito dai giocatori; i ragazzi e le ragazze non indossavano ancora le tenute ufficiali della squadra di Hogwarts e i colori delle varie Case si mischiavano sul campo da gioco.
-Devo ammettere che è un bello spettacolo vedere tutti i colori della scuola insieme.- dissi, ammirando i ragazzi accanto alle loro scope.
Remus guardò il campo e un sorriso gli apparì sulle labbra. Poi si girò verso di me, osservandomi per qualche istante.
-Non avrei mai pensato di sentire queste parole.-
Feci per rispondergli quando sentii qualcuno chiamarmi. Mi girai verso l'inizio degli spalti e vidi Lorenne e Sera avvicinarsi a noi, dietro di loro fluttuavano una serie di piatti con sopra vari dolci. Con una mano feci loro cenno di raggiungermi. Appena furono più vicine, iniziai a notare che Lorenne fissava Remus con un strano sguardo, mentre sul viso di Sera si era formata un'espressione incuriosita.
-Ragazze, please. - dissi, ancora prima che potessero commentare la presenza del ragazzo accanto a me, - tifiamo tutti per la stessa squadra. -
Le altre due annuirono riluttanti e si sedettero alla mia sinistra, senza degnare di un altro sguardo Lupin. Mi girai verso Remus mimando con le labbra un "scusa" e sperando che il comportamento delle mie amiche non lo avesse troppo infastidito; il ragazzo mi rispose con un lieve sorriso ed una alzata di spalle, ad indicare che non ci aveva fatto troppo caso.
-Vedo che avete razziato la tavolata.- dissi, rivolgendo lo sguardo verso i tre piatti che si stavano posizionando davanti a noi.
Sera sorrise maligna. - Non sapevamo cosa volessi e poi mio fratello ha iniziato a lamentarsi, così...-
-Abbiamo deciso di prendere praticamente ogni cosa avesse davanti.- concluse Lorenne, condividendo lo stesso sguardo maligno dell'amica.
Scoppiai a ridere, immaginando l'espressione di Theodore vedendosi portare via la colazione. Mi allungai a raggiungere un piatto contenente dei Brownies al cioccolato, ne presi uno per me e poi li passai a Remus.
-Vuoi?- chiesi, indicando con il capo i dolci, - Tranquillo, non sono avvelenati-
Il ragazzo rise prima di allungare una mano a prenderne uno, per poi portarlo immediatamente alla bocca.
-Non lo stavo pensando, - disse dopo un attimo di silenzio passato a masticare il dolce; notai che Remus aveva un tono di voce dolce e un debole sorriso sempre agli angoli delle labbra, - Ti ringrazio. Amo la cioccolata.-
-Allora benvenuto nel club, io non potrei vivere senza.- dissi, guardando amorevolmente il piatto davanti a me.
-Confermo, - intervenne Sera, senza staccare gli occhi dal campo, - nascondi un pezzo di cioccolata e puoi star sicuro che lei la troverà, ovunque essa sia.-
Nel frattempo l'allenamento era iniziato e, sotto ordine dell'allenatore O'Coonor, i ragazzi avevano cominciato a correre intorno al campo, così da riscaldare i muscoli e allenare la resistenza. Una volta terminati i dieci giri, salirono sulle scope e come prima cosa, tutti i giocatori dovettero evitare i Bolidi lanciati dai due Battitori.
Inutile specificare che Sirius si stava divertendo particolarmente a lanciare palle difficili contro il fratello e Susan, i quali però riuscirono ad evitarle senza troppi problemi.
Successivamente Regulus dovette cercare di catturare il Boccino d'oro nel minor tempo possibile: la prima volta ci mise poco più di mezz'ora ma, quando venne liberato nuovamente, riuscì ad avvistarlo e a prenderlo in circa 19 minuti. Non un suo record, ma quando O'Coonor pronunciò ad alta voce il tempo, un applauso si levò da alcuni giocatori della squadra e ovviamente da noi ragazze. Il mio sguardo e quello di Reg si incontrarono per un attimo, lui girò la scopa verso di noi e volò fino agli spalti; quando fu abbastanza vicino, fece a noi ragazze un piccolo inchino per poi tornare verso gli altri e continuare ad allenarsi.
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Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019
FanfictionIn pausa. Tutto cambiò nel momento in cui Nike si rese conto di possedere un potere che nessun'altra strega o mago poteva immaginare. Fu in quell'istante che le sue convinzioni ed idee si sgretolarono, la distinzione tra bene e male non le apparve...