Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019

69. Luce e ombra

Finalmente l'ultima partita prima della finale era arrivata. 

Da diversi giorni non si parlava d'altro nel castello e il venerdì prima del grande giorno, un totale subbuglio regnava sovrano tra le mura di pietra. Ancora una volta non era possibile fare un passo che non si sentisse qualcuno parlare di Quidditch; diverse scommesse erano state fatte sul risultato finale e su chi sarebbe passato all'ultima e definitiva sfida.  

Quel sabato mattina mi svegliai che Susan era già uscita dal Dormitorio, ammesso che fosse mai rientrata la sera precedente. James e Regulus avevano optato per degli allenamenti  dell'ultimo minuto e tutti i giocatori della squadra si erano a malapena presentati a cena prima di dover scappare al campo. 

Troppo stanca per alzarmi, decisi di rimanere a letto. Mi tirai sopra il capo le coperte e mi girai su un lato con tutte le intenzioni di rimettermi a dormire fino a quando non avessi dovuto alzarmi per andare a vedere la partita. Mi riaddormentai velocemente, ma i miei sogni vennero interrotti dopo quelli che mi erano sembrati due minuti, anche se probabilmente erano molti di più.

-Nike! Sei ancora a letto!- esclamò una voce femminile, aprendo le tende intorno al mio letto e  togliendomi le coperte di dosso.

-Uhm... Sera... lasciami dormire!- mugugnai, girandomi dalla parte opposta.

-Non puoi dormire! Tra mezz'ora inizia la partita!-

-E lasciala iniziare... -

-Hai promesso a Sirius di essere in prima fila a fare il tifo!-

-Uhm... non ci sto più in prima fila.- continuai a mormorare, - E poi ci sarà il suo fan-club a fare abbastanza tifo anche per me. Non si accorgerà della mia assenza.-

-Cosa stai dicendo!- esclamò Sera, iniziando a scuotermi con forza, - Inoltre Susan ci ucciderà se non ci presentiamo. -

-Nessuno ti ferma dall'andare.- dissi, iniziando a spazientirmi e voltando il capo verso di lei per guardarla, - Non ho voglia di alzarmi 'sta mattina.-

Mi girai di nuovo, prendendo con una mano le coperte e riportandomele sopra le testa. Passarono alcuni secondi e un leggero sorriso di vittoria mi si disegnò sul volto, credendo di aver vinto. Ovviamente non era così. All'improvviso mi ritrovai giù dal letto, il mio naso a qualche centimetro dal pavimento di pietra.

-SERA!- urlai, balzando in piedi e voltandomi per fronteggiare la ragazza.

Lei era in piedi dall'altra parte del letto, la bacchetta in mano e un sorriso malefico, nonché soddisfatto, sul volto.

-Ora: lavati, vestiti e ti voglio nel corridoio principale dei sotterranei entro un quarto d'ora. Non un minuto di più.- mi ordinò, - Vado a prenderti una tazza di tè nelle cucine, poi corriamo al campo e speriamo che gli altri si siano ricordati di tenerci due posti.-

Così dicendo marciò fuori dalla stanza, lasciandomi fumante di rabbia e con le ginocchia doloranti per aver sbattuto con forza contro il duro pavimento. Grugnii infastidita, poi mi costrinsi a raggiungere il bagno e feci come la mia amica mi aveva ordinato. Dopo circa quindici minuti stavo uscendo dal passaggio segreto della Sala Comune e appena sbucai nel corridoio principale dei sotterranei, vidi Sera con una tazza di tè fumante in mano, un sorriso di trionfo sul viso.

-Brava ragazza.- disse quando la raggiunsi, passandomi la bevanda.

-Ti odio.- mormorai, prendendo la tazza e portandomela alle labbra per berne un sorso.

-So che non è vero.- disse sorridendo e voltandosi per procedere verso le scale che ci avrebbero portato fuori dai sotterranei.

Sbuffai ancora una volta e la seguii fino al campo di Quidditch.