32. Vascello e stelle

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Come in tutte le scuole che si rispettino, anche per Durmstrang il minimo avvenimento positivo diventava motivo per festeggiare. Fu così che, quel sabato sera, gli scandinavi organizzarono una festa sul Vascello per celebrare la vittoria durante la prima partita del Campionato.

In onore dello spirito sportivo, erano stati invitati tutti i giocatori delle altre squadre ed avrebbero partecipato anche gli allievi di Hogwarts che avevano stretto amicizia con i ragazzi di Durmstrang in quelle due settimane. A rendere il tutto più divertente e caotico, ci sarebbero stati anche gli studenti che avevano preso una passa-porta per tifare i loro compagni in occasione della partita.

-Siamo già in ritardo.- disse Lily.

Io e Susan avevamo deciso di dare appuntamento alla ragazza davanti all'ingresso della Sala Grande, così da andare alla festa tutte insieme. Susan e Lily non erano amiche, ma, volendomi bene, sopportavano una la presenza dell'altra.

-Non è possibile essere in ritardo ad una festa.- le dissi.

-Concordo, più si è in ritardo, meglio è.- confermò Susan, - O almeno... quando si tratta di queste feste. Prova ad arrivare tardi ad un party organizzato da mia madre e sei praticamente morto per lei. -

-Ti ricordi quel Natale in cui i Nott fecero un ritardo di quindici minuti?- dissi, girandomi verso la ragazza bionda.

-Come dimenticarlo, quando si sono presentati alla porta mia madre non li ha voluti salutare. - rispose, ridendo.- C'è voluto l'intervento di tuo padre per calmarla.-

Scoppiammo a ridere a quel ricordo, mentre ci avviavamo lungo il sentiero che portava al molo. Lily ci guardò in modo strano per qualche minuto.

-Sono molto unite le vostre famiglie?- chiese curiosa.

-Direi di sì, la mia e quella di Sera e Theodore si conoscevano già da prima che noi iniziassimo a frequentare Hogwarts. Così come quella di Nike e di Regulus.- rispose Susan.

-Actually, mia madre e quella di Regulus si conoscevano già, per lavoro. -specificai, - Se avessi conosciuto Black da più di sei anni... credo sarei impazzita già da tempo, o peggio.-

Lily mi guardò con espressione simpatetica, probabilmente pensando a come sarebbe stato traumatico per lei conoscere Potter da sempre. Susan ignorò le mie ultime parole, essendo, a suo parere, poco importante l'intero "discorso Sirius".

-Comunque.. poi dal primo anno sono diventati tutti inseparabili, quasi quanto lo siamo noi. - continuò la bionda.- A Natale e almeno una volta durante l'estate, qualcuno organizza un party a cui siamo tutti invitati.-

-Capisco, deve essere bello.- disse Lily, sorridendo leggermente ed evitando all'ultimo un piccolo strato di neve ghiacciato.

-Lo è quando puoi scappare con un bottiglia di alcool dopo nemmeno un'ora, evitando così tutti i convenevoli possibili ed immaginabili. -dissi, scoppiando di nuovo ridere.

-Altrimenti diventa alquanto noioso.- concluse Susan, stringendosi il mantello sulle spalle.

Eravamo quasi arrivate al piccolo molo del Lago Nero; la neve aveva smesso di scendere poco prima che uscissimo dal castello e per fortuna il sentiero rimaneva, quasi del tutto, pulito con l'aiuto della magia, altrimenti giungere alla nostra destinazione sarebbe stato alquanto arduo.

Una volta arrivate alla piccola banchina di legno, notai tre figure in rosso ad attenderci.

-Ed ecco i nostri cavalieri.- dissi a bassa voce.

Susan iniziò a sghignazzare vedendo le guance di Lily diventare più rosse, di certo non a causa del freddo della notte.

-Buona sera, ragazze. - salutò Matteo.- Lieto che non vi siate congelate venendo fino a qua. -

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora