Sirius P.O.V.:
Era il penultimo fine settimana prima delle vacanze estive. Come ogni anno il solo pensiero di dover tornare in quel lugubre posto, che avrei dovuto chiamare casa, mi faceva venire il volta stomaco. Il mio umore era peggiorato drasticamente negli ultimi giorni, rendendomi ancora più sofferente.
- Per Godric, dov'è finito Codaliscia?- esclamai esasperato.
Dopo pranzo Peter era corso via senza dirci nulla, se non che ci saremmo visti mezz'ora più tardi al Giardino della Torre dell'Orologio per poi dirigerci tutti insieme ad Hogsmeade. Quel pomeriggio avevamo deciso di organizzare l'ultimo scherzo dell'anno, ma prima dovevamo far rifornimento al negozio di Scherzi di Zonco.
- Non ne ho idea Felpato, spero solo che si sbrighi ad arrivare o lo lasciamo qui.- mi rispose James, sbuffando.
In attesa del nostro amico io, James e Remus avevamo deciso di sederci all'ombra della fontana del giardino, così da non passare tutto il tempo ad annoiarci in Sala Comune. Purtroppo, senza nulla da fare, anche lì fuori iniziava ad essere noioso.
Non c'è nemmeno qualche ragazza con cui divertirsi... pensai, guardandomi attorno.
Ero seduto ai piedi della vasca di marmo della fontana, così che l'ombra proiettata dai gargouille di pietra ricadesse su tutta la mia figura, riparandomi dal sole. Alla mia destra Ramoso era rimasto in piedi, giocando con il boccino che aveva rubato qualche settimana prima. Lo faceva alzare di una ventina di centimetri dalla mano e, quando vedeva che questo cercava di volare via in tutta fretta, lo riprendeva.
Sbuffai impaziente. Quelle mosse potevano divertire le ragazze del suo fan-club e Peter, ma a me davano altamente sui nervi.
Alla destra di James c'era Remus, si era seduto sul cornicione della vasca appoggiando la schiena ad una delle statue agli angoli della fontana. Il viso dal ragazzo era completamente nascosto dietro ad un libro di Trasfigurazione.
-Lunastorta, lo sai vero che gli esami sono finiti e fino a settembre non ci saranno lezioni?- gli chiesi, nel tentativo di infastidirlo.
Lo vidi sospirare pesantemente.
Bingo... pensai, mentre un sorriso malandrino mi spuntava sul volto.
- Ne sono consapevole Felpato, grazie. - disse Remus, senza nemmeno alzare gli occhi. - Ma non tutti sono allergici ai libri come te.- aggiunse, voltando pagina.
- Questo fa davvero male, sai...- finsi un tono triste, portandomi una mano verso il cuore. Anche se Remus non avrebbe visto il mio gesto. - Semplicemente, ci sono cose più importanti...- dissi sornione.
- Come passare il tempo a farsi qualche ragazza. Vero, Felpato?- disse James, guardando verso di me.
- Assolutamente, Ramoso.- risposi. - Sai Lunastorta, dovresti provarci anche tu qualche volta. Saresti più rilassato. - aggiunsi, cercando di raggiungere il suo libro con la mano.
- Certo, certo- disse Remus, allontanando il libro di quel poco da portarlo fuori portata.
-Uffa, mi sto annoiando! Dov'è finito quel ratto...- mormorai.
In quello stesso istante, dal colonnato alla nostra destra, sentì qualcuno che ci chiamava. Peter arrivò correndo o forse sarebbe meglio dire saltellando goffamente, verso di noi.
-Eccomi... ra-ragazzi, scu-sate!- farfugliò Codaliscia, - Ma dovevo...-
Non sentii la sua spiegazione, perchè in quel momento venni distratto da un rumore di tacchi sulla pietra.
Forse sta arrivando la mia nuova distrazione... pensai, prima di voltare la testa dietro di me.
Non vidi subito la ragazza con i tacchi, perchè un gruppo di ragazzini dei terzo anno mi bloccava la visuale. Così, sentendo il suono avvicinarsi, decisi di rigirarmi aspettando fosse lei a passarmi davanti. Una risata leggera anticipò il suo arrivo. Una risata che mi sembrava, in qualche modo, famigliare.
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Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019
FanficIn pausa. Tutto cambiò nel momento in cui Nike si rese conto di possedere un potere che nessun'altra strega o mago poteva immaginare. Fu in quell'istante che le sue convinzioni ed idee si sgretolarono, la distinzione tra bene e male non le apparve...