Giorno e notte si alternano senza sosta, segnando il tempo che passa lieve, ma inesorabile. Tempo che scorre per tutti, ma che per ognuno sembra correre o rallentare in modo diverso, come a giocare con gli essere viventi. Alcune volte le ore ed i giorni sembrano passare in uno schiocco di dita, altre la lancetta dei secondi pare quasi fermarsi. Era già trascorsa una settimana da quando i miei amici mi avevano raggiunto alla villa e se durante il giorno la mia mente era portata via dalla loro presenza ed allegria, durante la notte si riempiva di pensieri che mi rendevano difficile dormire. Da quando Sera mi aveva rivelato di aver origliato la conversazione tra il fratello e Regulus, durante la quale era emerso che quest'ultimo si sarebbe ben presto unito ai Mangiamorte, non riuscivo a pensare ad altro.
Quando la casa si faceva silenziosa, le risate diminuivano fino a scomparire e la luna prendeva il posto del sole, io mi ritrovavo a giacere nel mio letto ad occhi aperti, fissando nel vuoto mentre esso entrava dentro di me. Quando finalmente riuscivo ad addormentarmi tutto quello che riuscivo a vedere nei miei sogni era Regulus che mi chiedeva di aiutarlo. A volte mi trovavo a voltargli le spalle, allontanandomi da lui e lasciandolo al suo destino, mentre lui mi supplicava di trovare un'alternativa a quella sua scelta; altre invece era lui ad allontanarsi da me, a rimanere in silenzio alle mie richieste di non andarsene.
Quella notte come le precedenti, mi ritrovai a svegliarmi di soprassalto, la maglietta attaccata alla schiena sudata e il respiro affannato, il cuore a mille per l'incubo avuto. Questa volta ero stata io a girargli le spalle durante il sogno, a lasciarlo indietro mentre lui chiamava il mio nome. Ero stata io a spingerlo a quella scelta perchè non in grado di ascoltarlo e di cogliere tutti i segnali che dentro di lui si stesse svolgendo una guerra. Non appena aprii gli occhi, il senso di colpevolezza iniziò a bruciarmi dentro, consumandomi come l'acqua fa con la roccia. Strinsi le palpebre per cercare di calmare il cuore che sembrava volermi uscire dal petto, ma non appena i miei occhi furono di nuovo sommersi dal buio le immagini del mio sogno riapparvero davanti a me. Regulus vestito completamente di nero, il viso magro e stanco, gli occhi carichi di tristezza e supplica. Riaprii gli occhi di scatto, temendo di chiuderli di nuovo anche solo per qualche istante.
Decisi di alzarmi, ben sapendo che non sarei riuscita a tornare nel mondo dei sogni e non essendo poi così sicura di volerlo. Mi mossi con cautela nella stanza per non svegliare Lily che dormiva tranquillamente, in quel momento non volevo parlare con nessuno. Il solo pensiero di rivelare la decisione di Regulus a qualcuno, mi spaventava ed era per quel motivo che non avevo ancora trovato il coraggio di dirlo alla persona che più di tutte invece meritava di saperlo.
Sirius.
Avevo chiesto a Sera e Susan di non accennargli nulla, volendo essere io a a rivelargli tutto. Tutt'ora però non sapevo quando nè come farlo.
Mi avviai verso la biblioteca, se non riuscivo a dormire tanto valeva che utilizzavo il mio tempo in modo proficuo. Con la punta della bacchetta accesa davanti a me, mi feci largo per la casa, scendendo la scalinata principale e dirigendomi verso la mia sinistra, così da trovarmi davanti all'alta doppia porta. Prestando attenzione a non fare troppo rumore per paura di svegliare Skit che dormiva ad una porta di distanza, socchiusi una delle due ante giusto il necessario da passare, richiudendola velocemente dietro di me.
Le lampade si accesero non appena avvertirono la mia presenza, illuminando la stanza che era stata allungata e allargata grazie alla magia per far stare tutti gli scaffali con i libri. Mi diressi verso la parte in cui sapevo avrei trovato qualche libro sugli incantesimi che avremmo affrontato l'anno prossimo ad Hogwarts e una volta raggiunta la sezione che stavo cercando, lasciai che il mio sguardo passasse sulle coste dei vari libri. I titoli si susseguivano uno dopo l'altro, sia in italiano che in inglese, sistemati in ordine alfabetico e tenuti meticolosamente, tanto che ero certa Madama Pince ne sarebbe andata fiera.
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Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019
FanfictionIn pausa. Tutto cambiò nel momento in cui Nike si rese conto di possedere un potere che nessun'altra strega o mago poteva immaginare. Fu in quell'istante che le sue convinzioni ed idee si sgretolarono, la distinzione tra bene e male non le apparve...