16. Sorprese

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A/N

Ciao a tutti, lettori silenziosi, 

sono felice di poter finalmente postare questo capitolo perchè sarà da questo punto che la storia inizierà davvero a svilupparsi. Spero che le "sorprese" presenti durante il sesto anno della protagonista vi piacciano, fatemi sapere cosa ne pensate! 


XX

Quella sera il castello appariva semplicemente magico; era come se fosse consapevole dell'arrivo degli studenti e volesse dare loro il benvenuto per il nuovo anno. Ogni personaggio dei quadri sorrideva felice, salutando chiunque passasse davanti. Le pareti di pietra sembravano pulsare di vita propria e le scale continuavano a cambiare, come a voler portare gli studenti a visitare ogni angolo di Hogwarts.

Insieme ai miei compagni raggiunsi il tavolo di Serpeverde e procedemmo ad occupare i posti riservati agli studenti del sesto anno. Essendo questi più vicini alla portone d'ingresso, era possibile ammirare lo spettacolo della Sala Grande in tutto il suo splendore. Centinaia di luci illuminavano il cielo notturno sul soffitto, era visibile l'intera Via Lattea e, ogni tanto, qualche stella cometa attraversava tutta la volta della stanza. A metà tra il soffitto e il pavimento galleggiava un mare di candele, le quali brillavano riscaldando l'atmosfera.

I fantasmi vagavano leggeri su e giù per le tavolate, salutando gli studenti e chiedendo loro come avevano passato l'estate. Anche Pix sembrava godere della calma di quella sera, probabilmente in attesa dei giorni successivi per iniziare a tormentarci con i suoi scherzi. Al tavolo dei Professori tutti gli insegnanti erano già seduti sugli alti scranni, tranne la McGranitt che era andata a recuperare gli studenti del primo anno all'entrata.

Tutto nel castello ti faceva sentire a casa. 

Sorrisi tra me al pensiero del nuovo anno e in quel momento, le porte della Sala Grande si aprirono di nuovo. Tra il tavolo di Tassorosso e quello di Corvonero iniziarono a passare in fila i nuovi studenti, che sarebbero stati smistati a breve. Come ogni anno la professoressa Mcgranitt, una volta arrivata davanti al tavolo degli insegnanti, prese lo sgabello e il Cappello Parlante per poi iniziare a chiamare in ordine alfabetico i bambini davanti a lei.

Tutto procedette senza intoppi; il Cappello Parlante dopo il breve discorso di benvenuto, iniziò la Cerimonia. Quest'anno non appariva mai indeciso.

Il mio pensiero non poté che tornare allo stesso giorno di sei anni prima: una piccola me che camminava impettita verso lo sgabello, il cappello che mi scendeva a coprire gli occhi e la sua voce che riempiva la mia mente. Nel mio caso i minuti erano passati lentamente, era parso che ci fosse voluta l'intera serata solo a decidere dove smistarmi. Successivamente mi dissero che erano passati circa sei minuti dal momento in cui il Cappello aveva toccato il mio capo e, per questo motivo, io ero ufficialmente un Testurbante. Nonostante l'indecisione tra le due Case a cui erano appartenuti i miei genitori: Corvonero e Serpeverde, alla fine la mia ambizione aveva preso il sopravvento. 

Senza che me ne fossi accorta la Cerimonia dello Smistamento si era conclusa, noi tutti attendevamo in trepidazione che il Preside si alzasse per la sua solita frase sconclusionata e che desse il via al banchetto di benvenuto. 

- Ai nuovi arrivati- disse Silente con voce forte, le braccia allargate verso gli studenti e un gran sorriso sulle labbra, - benvenuti! Ai nostri vecchi amici... bentornati! C'è un tempo per i discorsi, ma non è questo. Quindi palloncino, pesce-gatto, papera e occhiali.- concluse il Preside, i cui occhi azzurri brillavano di energia. 

La Sala fu percorsa da risate di approvazione e applausi, mentre Silente sedeva e si gettava la lunga barba sulla spalla: il cibo apparve dal nulla e la cena ai cinque tavoli iniziò senza più indugi. 

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora