45. Ballo in maschera

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-Vi sono mancata, mie tenere serpi?!- esclamai, aprendo la porta del mio dormitorio con troppa forza e facendola scontrare contro il muro di pietra.

Dopo essere stata dimessa dell'Infermeria, Susan mi aveva riferito che erano già le cinque del pomeriggio e che le ragazze avevano deciso di prendere qualcosa da mangiare dalle cucine, così da non dover andare a cena in Sala Grande ed avere circa quattro ore per prepararci in prospettiva del ballo.

-Nike!- esclamarono in coro Sera e Lorenne, le quali mi assalirono non appena misi piede nella stanza, stringendomi in un abbraccio di gruppo.

-Ci hai fatto prendere un colpo! - disse Sera, continuando ad abbracciarmi, stringendo le braccia magre intorno alla mia vita.

-Non ti azzardare mai più a farci uno scherzo del genere!- esclamò Lorenne, stringendomi per le spalle.

-Prometto, prometto. - risposi, per quella che mi pareva la centesima volta da quando mi ero svegliata, - Ma vorrei respirare.-

Dopo qualche secondo mi lasciarono andare e si posizionarono davanti a me con un sorriso enorme sulle labbra. Susan si mise affianco a loro, bloccandomi così l'accesso alla stanza.

-Che succede?- chiesi, incuriosita dallo strano comportamento.

-C'è stato un cambio di programma per il ballo di stasera.- iniziò Lorenne.

-In che senso?- incalzai, alzando un sopracciglio ed iniziando a capire che avevano escogitato qualcosa.

-Nel senso che non sarà un semplice ballo, ma un ballo in maschera.-disse Sera.

-Cosa?!- esclamai, sperando di aver capito male.

Le tre ragazze continuavano a sorridere e annuirono freneticamente, confermandomi il peggiore dei miei incubi. Era un ballo in maschera e io non avevo l'accessorio indispensabile: la maschera!

Prima che potessi dire qualsiasi cosa, le vidi guardarsi tra loro per qualche istante, poi Susan mise le mani dietro la schiena e, dopo qualche istante, intravidi volare una piccola scatola da uno dei letti alle sue mani.

-Siccome speravamo che tu ti svegliassi in tempo per passare tutte insieme questa serata...- iniziò a dire, - abbiamo pensato di prenderti un piccolo regalo. -

Così dicendo Susan portò le braccia in avanti e notai che avevo visto giusto, sulle sue mani era appoggiata una scatola rettangolare di colore blu scuro, un piccolo fiocco di velluto nero ne teneva chiuso il coperchio. Continuai a passare lo sguardo dal cofanetto alle tre ragazze davanti a me, le quali non avevano smesso nemmeno per un istante di sorridere.

-Forza!- incalzò Sera.

-Scartalo.- intervenne Lorenne.

Dopo aver dato loro un'ultima occhiata, presi il pacchetto dalle mani di Susan e tirai il fiocco. Lentamente alzai il coperchio della scatola e quello che mi trovai davanti mi fece apparire un grande sorriso sulle labbra mentre i miei occhi incominciarono a brillare di meraviglia.

-Avevamo già visto il tuo abito e abbiamo pensato che questa si abbinasse perfettamente. - disse Susan.

-Ragazze, è bellissima! - dissi, senza alzare gli occhi dal contenuto della scatola. - Grazie infinite.-

Le abbracciai una alla volta e, quando finalmente mi fecero passare oltre la porta di ingresso, mi diressi verso il mio letto e sedetti sul bordo, appoggiando la scatola sulle mie cosce e rimuovendo l'oggetto che vi era posizionato all'interno per poterlo osservare meglio.

Si trattava di una maschera che avrebbe coperto solo la parte superiore del viso; intorno ai fori degli occhi era tempestata di smeraldi, tutto il contorno era ornato da leggeri ghirigori d'oro e al centro della fronte, la maschera formava un cuore anch'esso decorato d'oro. Era bellissima.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora