63. Lezioni con Silente

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Lily incrociò le braccia al petto, mentre il sopracciglio destro si alzava verso l'alto, un sorrisetto storto sulle labbra.

-Quindi, parlerai volontariamente o devo sprecare il mio tempo prezioso a persuaderti?-

Sospirai, muovendomi a disagio sul tronco orizzontale del salice su cui ero seduta. I ricordi della sera precedente ancora vivi nella mia mente come se tutto fosse accaduto solo pochi istanti prima.

Era il mattino successivo alla festa per la vittoria di Hogwarts e le Grifoncine, Sera, Susan ed io avevamo deciso di passare qualche ora solo tra ragazze, così da poter essere aggiornata su tutto quello che era accaduto nel castello durante il mio coma. Eravamo sedute intorno al mio amato salice in riva al Lago Nero; il sole quella mattina era abbastanza forte da permetterci di rimanere fuori, anche se, per evitare di congelarci con il passare del tempo, avevamo evocato dei piccoli fuochi magici che ora fluttuavano pigramente intorno a noi.

Fissai la sponda del lago, osservando le piccole onde infrangersi sui sassi della riva, mentre la mia mente si perdeva tra i ricordi della sera precedente:  le parole pronunciate da Sirius e la domanda che le aveva seguite. Un leggero rossore mi tinse le guance, ancora non potevo credere che non fosse stato un sogno e che fossi ufficialmente la ragazza di Sirius. A colazione il ragazzo mi aveva tenuto il posto accanto a lui al tavolo dei Grifondoro e, appena avevo raggiunto i Malandrini, aveva dato loro l'ultima notizia. James e Peter erano scoppiati immediatamente in una serie di urla e fischi, mentre Remus mi aveva riservato un grane sorriso e un piccolo occhiolino. Quando la novità era stata rivelata nella Sala Grande non erano ancora presenti le Grifoncine e, per questo motivo, non ne sapevano ancora nulla. Nonostante questo, era chiaro che avessero intuito che fosse accaduto qualcosa e ora stavano cercando di farmi dire la verità. Avevo tenuto quel piccolo segreto non perchè non fossi felice della situazione, o perchè volessi tenerla nascosta, ma per il semplice fatto che mi divertivo a tenerle sulle spine.

-Sappiamo che ieri è accaduto qualcosa, - intervenne Susan, che era seduta alla mia destra sul tronco del salice, - quindi parla.-

Quando voltai lo sguardo verso di lei e i nostri occhi si incrociarono, ricordai che non avevo ancora rivelato loro della confessione di Regulus e sapevo che, presto, sarebbe comunque saltato fuori.

-Forza!- esclamarono le altre in coro, facendomi riprendere da quei pensieri.

-Va bene, va bene.- dissi, sospirando, - Ma sappiate che non siete divertenti. -

Senza risparmiare dettagli, raccontai tutto quello che era accaduto e ripetei loro le parole con cui Sirius aveva confidato i suoi sentimenti.

-E alla fine...- dissi, fermandomi per aggiungere pathos al momento.

-Sii?- mi affrettò Marlene.

-Mi ha chiesto di essere la sua ragazza!- esclamai, un sorriso enorme si formò sulle mie labbra e venni istantaneamente circondata da tutte le ragazze in un grande abbraccio di gruppo.

Non appena le altre si buttarono su di me persi l'equilibrio, trascinandoci tutte nel mucchio di neve che si trovava esattamente dietro di noi e che era riuscito a sopravvivere ai primi caldi raggi del sole. Appena capimmo cosa fosse accaduto, scoppiammo a ridere e cercammo inutilmente di tirarci su. Ci vollero diversi tentativi prima che riuscissimo a districarci e a tornare quindi in piedi.

-Wow, - disse Alice non appena ci fummo nuovamente sedute, - Sirius Black che sta seriamente con una ragazza...-

-E non una ragazza qualunque, - si inserì Sera, - ma la nostra Nike, che è sempre stata pronta a maledirlo fino ad obliviarlo.-

-Quello potrebbe ancora accadere se non si comporta come si deve.- dissi, chiudendo la mano a pugno davanti al viso e colpendo l'aria davanti a me.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora