26. Impossibile

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Sirius P.O.V:

Altri due mesi erano trascorsi ad Hogwarts. Il freddo inverno aveva fatto il suo ingresso, gli alberi si erano spogliati di ogni foglia, tranne quelli della foresta proibita che, per magia, rimanevano verdi per tutto l'anno. La pioggia aveva iniziato a cadere quasi ogni giorno, sempre più forte.

Il sapere che quel pomeriggio sarebbero arrivati i rappresentanti delle altre scuole e che, entro il fine settimana, avrebbe avuto inizio il Campionato di Quidditch era solo una pallida luce nella tempesta. Sopratutto per coloro che vi avrebbero preso parte, quel tempo era tutto tranne che favorevole ad una partita tranquilla.

-Qualcuno mi può spiegare perchè stiamo andando in biblioteca durante una giornata di sospensione delle lezioni?- mi lamentai, seguendo James lungo il corridoio che portava alla nostra meta.

-Io voglio fare un scherzo!- esclamò Peter dietro di me, il quale cercava in tutti i modi di tenere il passo con noi.

-Perchè ho bisogno di trovare un libro su alcune strategie di Quidditch...- disse James senza nemmeno girarsi.

-Non potevi farlo da solo? - continuai imperterrito. - E sopratutto qualche giorno prima.-

-Prenditela con White, me l'ha accennato solo ieri, affermando che poteva esserci utile.- sbuffò il ragazzo.

-Inoltre io devo cercare dei libri per pozioni, quindi ho proposto a James di accompagnarlo.- intervenne Remus di fianco a me.

-E perchè io e Peter dobbiamo venire con voi?- chiesi, ormai esasperato.

-Perchè, in questo modo, potremmo pensare al prossimo scherzo in un posto in cui non ci sarà nessuno a sentirci. - disse James.

-Veramente io dovrei finire la pergam...- cercò di dire Remus, ma fu interrotto da un'occhiata di Ramoso.

-Ci credo che non ci sarà nessuno, - dissi, sospirai pesantemente portando le braccia dietro alla testa ed intrecciando le dita contro il collo, -tranne qualche Corvonero, dubito che altri passino del tempo in biblioteca oggi.-

-Dacci un taglio, Felpato. - si spazientì James.

Lasciai perdere, ma solo per il momento. Avrei trovato il modo di scappare da quella situazione il prima possibile.

Non appena mettemmo piede in biblioteca Madama Pince si voltò di scatto verso me e James, lanciandoci occhiate di fuoco. Come biasimarla, tutte le volte che mettevamo piede nel suo regno finiva per doverci cacciare entro qualche minuto.

-Ehi, Ramoso.- bisbigliai, mentre ci dirigevamo ad uno dei tavoli centrali.

-Cosa Felpato?-

-Che dici di una gara ed una scommessa?- proposi, alzando entrambe le sopracciglia in modo suggestivo.

-Spara. - mi rispose il ragazzo, fermandosi per guardarmi.

Un leggero sorriso si stava formando sulle sue labbra, avendo intuito che la mia idea comprendeva un qualcosa degno dei Malandrini.

-Vediamo chi riesce a rimanere dentro la biblioteca per più tempo possibile, ovviamente cercando di combinare il maggior numero di danni, prima di essere cacciati dalla Pince?- dissi.

Remus si girò di scatto verso di noi, continuò a spostare lo sguardo tra me e James per poi sospirare e allontanarsi a cercare i libri che gli servivano. Purtroppo, per lui, non voleva avere nulla a che fare con la nostra scommessa, ma non aveva la minima idea di cosa si sarebbe perso.

Guastafeste. Pensai, guardandolo inoltrarsi tra gli scaffali.

-5 galeoni per il vincitore. - disse James, allungando la mano destra verso di me.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora