24. Gelosie

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N.A:

Sono così emozionata e felice: 1k letture per Imperius!!

Non l'avrei mai creduto possibile quando iniziai a scrivere questa fanfiction. 

Voglio ringraziare tutti coloro che la leggono: quelli che l'hanno iniziata quando ancora erano pubblicati solo 3 capitoli e hanno continuato con me, quelli che saltano tra i capitoli, quelli che si sono aggiunti solo ultimamente... insomma un grazie enorme a tutti voi per questo risultato, che spero sia il primo di altri!

A presto, 

Viky!

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Nel nostro dormitorio vi era sempre una costante: la sveglia del mattino era solita trasformarsi in una lotta. 

Sera, che dormiva nel letto di fronte al mio, non voleva mai saperne di alzarsi prima delle 10 di mattina. Purtroppo questo non avveniva solo durante i fine settimana, ma anche nei giorni di scuola, con la conseguenza che dovevamo trascinarla noi in bagno per farla preparare.  Lorenne aveva la capacità di chiudersi in bagno per un tempo che si dilatava verso l'eternità; così, per evitare di dover attendere l'intera mattina, con gli anni avevamo deciso che la ragazza sarebbe sempre stata l'ultima a prepararsi al mattino. Invece Susan era la più rumorosa e, quando si alzava dal letto con i suoi modi da Erumpent, era capace di svegliare anche i ragazzi dall'altra parte della Sala Comune. Personalmente non avevo molte difficoltà ad alzarmi, tranne nel caso in cui la sera precedente fossi rimasta sveglia fino a tardi per finire tutti i compiti assegnati. Come era avvenuto in quella circostanza.

Quella mattina a svegliarci non furono le sveglie impostate sui nostri comodini o il gorgogliare delle fontana, che aumentava man mano che l'ora per la colazione terminava e si avvicinava quella delle lezioni, ma il borbottare incessante di Susan.

-Si può sapere perchè sembra di avere una coffeepot in camera?- mugugnai, rigirandomi nel letto.

-Una cosa?- chiese Lorenne dall'altra parte della stanza, alzandosi a sedere e guardandosi attorno assonata.

La sera precedente la ragazza aveva legato i capelli in una treccia, questa durante la notte aveva preso le sembianze di un nido di rondini con capelli che spuntavano da ogni direzione. 

-Coffeepot, uhm...macchina per fare il caffè?- cercai di spiegare, per poi tirarmi le coperte sopra la testa per cercare di affievolire i rumori nella stanza.

L'unica che sembrava non essersi accorta di nulla era Sera; la quale, dopo essersi girata su un lato, si era rimessa a dormire. La ragazza russava lentamente mentre abbracciava a sé il cuscino .

-Non sono una qualsiasi-cosa-tu-abbia-detto, - si lamentò Susan, attraversando la stanza a grandi passi e dirigendosi verso l'armadio, - semplicemente non riesco a trovare i miei guanti da Quidditch!-

-A cosa dovrebbero servirti ora?- chiese Lorenne, sbadigliando.

Per tutta risposta Susan si girò di scatto verso l'amica, lanciandole un'occhiata che l'avrebbe uccisa all'istante, se solo fosse stato possibile. Fu vedendo la sua reazione che realizzai il motivo di quel trambusto.

-L'allenamento!- esclamai, balzando fuori dal letto e trascinandomi dietro il lenzuolo - Che stupida! Lorenne, abbiamo promesso a Su e Regulus che saremmo andati a vederli questa mattina.-

Cercai di togliermi le coperte di dosso, finendo solo per peggiorare la situazione e ritrovandomi con il lenzuolo stretto intorno alle gambe così da impedirmi di fare anche solo un passo. 

-Ricordami perchè abbiamo accettato. È sabato. Mattina. Presto. - si lamentò la ragazza, ricadendo pesantemente sul materasso ed emettendo un verso di noia.

Imperius [Sirius Black v.s. Regulus Black/OC] - Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora