Sono in classe e sto aspettando che quella pazza della mia prof di letteratura si presenti a lezione e ci dia quelle benedette autorizzazioni che non fa altro che scordarsi.
Tra poco più di una settimana partiamo e abbiamo già pagato dovrebbe muoversi.
Picchietto le unghie sul banco impaziente e penso a Logan.
Gli devo parlare.
Parlando del diavolo spuntano le corna.
Logan Hosonno Smith entra in classe con gli occhi semi chiusi.
Senza neanche chiedermelo si siede affianco a me e mette la testa sul banco."Ancora assonnato Smith?Nessuno ti ha svegliato con un pompino sta mattina?"chiedo e vedo la sua testa alzarsi di poco.
"Potresti rimediare."dice poggiando la mano destra sulla mia coscia per poi stringerla nel palmo che scosto subito.
"Tu non hai sonno Logan,che è successo?"chiedo premurosa.
Addio ai miei piani di chiarire la situazione.
Mi guarda serio e nei suoi occhi intravedo incertezza e gentilezza.
Qualità di Logan che emergono poche volte l'anno."È sempre lui il problema."dice,
ma non capisco quindi aspetto che continui.
"Stamattina abbiamo litigato,non vuole farmi venire in gita perché coincide con il compleanno di mamma,ma non me ne frega niente!
Non ha senso rimanere qui il giorno del suo compleanno.
E lui questo non lo capisce!
È colpa sua se mia madre non c'è più!È colpa sua!"Quasi urla menomale che siamo soli in classe.Una piccola lacrima gli riga il volto e gliela asciugo delicatamente.
"Non conosco come siano andati i fatti,ma lasciami parlare con tuo padre.
Verrai a Napoli con noi e ci divertiremo da pazzi.
Stai tranquillo,capito?"chiedo accarezzandogli dolcemente la guancia.
"Non ho bisogno del tuo aiuto."
"Non si tratta di aiutarti Logan,
si tratta di esserci.
"Si...okay...grazie."dice.La campanella suona e ci
ricomponiamo sulle sedie.
Sono fiera di me e anche felice in un certo senso.
Ho visto una parte di Logan che pochi vedono.
Ho visto la debolezza dipinta nel suo viso e l'ho abbracciata.
Ho visto Logan piangere.***
Dopo quel piccolo momento di fragilità Logan è tornato lo stesso stronzo di prima.
Ora stiamo andando verso il mio armadietto e mi sta letteralmente pregando di cenare con lui e suo padre.
"No Logan,non ci penso nemmeno!
Sai che figura."dico spazientita.
"Dai è solo una cena!Lui ti conosce già,avrai cenato milioni di volte con lui."dice gesticolando.
"Ci penso ma non ti prometto nulla."lo avverto lui mi sorride.
"Metti un vestito!"dice e corre via.
Scuoto la testa e mi avvicino al mio armadietto solo che contro di esso è appoggiato un ragazzo.
Noah?"Noah?Che ci fai qui?"chiedo.
"Oh,Bhe sto aspettando Sky e ho pensato di venirti a salutare...mi ha detto quello che hai fatto per lei e mi farebbe piacere ricambiare il favore."dice.
"Noah non c'è bisogno,non mi dovete nulla né tu né sua sorella quindi tranquilli!"dico sorridente.
"Lascia che ti offra un frullato da sturbucks..."dice e aggiunge "Non cederò facilmente ti avverto!".
"Domani alle 6."dico e lui sorride.
"Allora a domani Evans."mi saluta.
Mi manca ancora una lezione,ma decido di salatarla.
Così torno a casa in tutta calma ascoltando a tutto volume le hit del momento.Mentre cammino penso un po' alla richiesta di Logan.
Insomma il nostro rapporto è cambiato un po' dall'arrivo di Michael che ronza sempre intorno ad Ashley,ma a parte questo ci sta che abbia chiesto a me di andare a parlare con il padre,è normale.
No?Ci consociamo da bambini e si è vero che siamo nemici dalla culla,però è vero pure che se ha bisogno di una ragazza matura che faccia cambiare idea a qualcuno chi può chiamare se non me?La mitica Emily Evans.
Ok ho finito di prendermi arie.
Mi sa che accetterò la sua proposta.
Farò vedere al Sig.Smith chi è davvero Emily Evans,preparati bocconcino il ciclone LuLu arriva!"Ash per la millesima volta no...non ti presto casa mia."dico esasperata.
"Ma non ci devo mica scopare...forse...solo un film!"mi supplica.
"Con chi devi uscire?E poi perché a casa mia?"chiedo.
"Te lo dirò domani e comunque,
se poi viene a uccidermi nella notte o mi incendia la casa?"dice con un finto tono preoccupato.
"Cioè casa tua non deve essere bruciata mentre casa mia si?Ma sei scema,ti scordi che ti do le chiavi di casa."dico è la sento sbuffare per poi attaccarmi il faccia.
Roteo gli occhi consapevole che tra cinque minuti chiamerà Austin e quel cretino gli dirà si.
Rovisto ancora un po' nel mio armadio e trovo il vestito adatto.
Nero,non troppo corto che arriva al ginocchio,semplice e sotto metterò un paio di Jordan 1 per rendere il tutto più sportivo e meno elegante.
Così mando un messaggio Logan.
STAI LEGGENDO
Totally Mess
ChickLit*ex "l'odioso amico di mio fratello"* « tutto ciò che volevo dirti era che mi mancavi.Mi mancavi terribilmente che quasi mi sentivo soffocare. Il tuo pensiero mi faceva affondare. Non sai quante volte ho supplicato il mio cuore di smetterla,di non a...