"Ma stavamo insieme?" •50•

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Il giorno di halloween

Logan's pov
È da stamattina che sopporto le urla di Ashley che impartisce ordini ai suoi minion e penso che tra poco mi possa scoppiare la testa.
"Disturbo?"dallo spiraglio della porta compare Emily con del caffè e dei muffin tra le mani.
Dopo che l'altro giorno a scuola abbia precisato che il nostro bacio non significasse nulla,non abbiamo più parlato.
Ci siamo evitati l'un l'altra per evitare di riaprire l'argomento.
"No vieni,è bello sentire una voce diversa da quella di Ashley."dico e lei ride entrando e chiudendo la porta alle sue spalle.
"Pensavo aiutasse un po' tutti e ho pensato che anche il mio burbero preferito meritasse un po' di caffè."dice e io sorrido.
"Cosa ti porta qui?"chiedo sorseggiando il mio amato caffè.
"Ash ha bisogno di una mano,però a quanto vedo e tutto pronto."dice e io annuisco.
"Dovrei assumerla come party planner,ma in compenso tutti i miei dipendenti si licenzierebbero."dico e lei ride.
"Non ti do torto,a volte sa essere insopportabile,ma non temere tra poco la porto via."dice.
"Non vedo l'ora,tra poco torno a casa anch'io,vorrei farmi almeno una doccia."
"Da cosa ti travesti?"chiede curiosa.
"Ti sorprenderai,non mi riconoscerai."dico.
"Dai voglio saperlo!"
"Stasera cercami e se mi trovi vodka gratis per tutta la sera." dico.
"Ci sto."dice e ci stringiamo la mano.
"Vado a recuperare Ash,ci vediamo dopo."dice per poi andarsene.
Chissà se veramente mi cercherà.

***

Sono appena uscito dalla doccia e Camila è già qui.
Qualche giorno fa le ho chiesto di truccarmi e lei mi ha detto che lo avrebbe fatto con molto piacere.
È davvero molto calma a differenza delle sue amiche e piano piano sta diventando anche mia amica.
Mi infilo dei pantaloni della tuta e una maglia a maniche corte.
Corro giù per le scale e mi trovo il sorriso raggiante di Camila fuori dalla porta.
"Entra,scusa se ti ho fatto aspettare."
"Non preoccuparti."dice entrando con i suoi trucchi i quali non sono pochi.
"Allora,da dove iniziamo?Cosa hai in mente?"chiede e io le illustro la mia idea.
Lei inizia ad armeggiare con i trucchi e la mia faccia e parliamo del più e del meno,fino a parlare delle ragazze.

"...e quindi ora siete un trio."
affermo.
"Non lo so...insomma...si,
credo di sì.
Emily e Ashley sono quel tipo di amiche così legate,si conoscono da una vita."
"Già,ma pensa che magari tra dieci anni le persone vi guarderanno e penseranno la stessa cosa di te con loro."le dico rassicurandolo e lei mi sorride.

***

Emily's pov
"Ashley sei pronta?"chiede Aus urlando dal soggiorno.
Io sono pronta da più di mezz'ora.
Io sono un diavolo mentre Ash è un angelo.
Non so da chi/cosa si travesta Justin infatti ha detto che avrei dovuto riconoscerlo.
Anche a lui.
Odio queste cose.
"Sono pronta amore."dice mentre si ripassa il rossetto.
"Andiamo?"chiedo e lei annuisce.
Una volta giù noto che Austin si è travestito da clown e devo dire che è particolarmente bello.
"Sei stupenda."dice guardando Ash ad occhi sbarrati.
"Neanche tu scherzi."dice quest'ultima avvicinandosi per stampargli un bacio a fior di labbra.
"Andiamo piccioncini."dico rubando le chiavi della macchina di Austin e iniziando a correre.
"Hey vieni qui!"grida Austin inseguendomi.
"Dai fammi guidare."dico supplicandolo.
"E va bene,ma è la prima ed ultima volta e se solo si graffia ti picchio."dice serio e io salto dalla felicità.

Austin si allaccia la cintura di sicurezza e io alzo gli occhi al cielo.
Esagerato.
Metto in moto e in un secondo schiaccio il piede sull'acceleratore.
L'adrenalina mi pervade e sento Austin imprecare in sottofondo.
Fortunatamente arriviamo al locale di Logan velocemente e mentre scendo Aus sussurra un  'mai più' mentre Ash se la ride.
Una volta dentro resto stupita.
La sala è addobbata alla perfezione e ogni cosa è a tema "Casa delle zucche".
Ora ci credo perché Ashley era così stressata.
"Cosa ne pensi?"mi chiede Ash.
"È tutto perfetto,un sogno."
Emana un sospiro di sollievo e si gira verso Austin che si guarda intorno.
Mi allontano per lasciargli la loro privacy e vado verso il bancone.
"Una vodka alla fragola,per favore."dico al barista che annuisce e inizia ad armeggiare con gli ingredienti.

Due mani si posano sui miei fianchi e il viso sul mio collo.
"Chi sono?"chiede.
"Logan."dico senza pensare.
"No,sono Justin."dice deluso allentandosi.

Ma che cazzo ho detto.
Alzo le mani.

"Stavo scherzando,sapevo che eri tu."dico e lui torna a sorridere.

Chissà perché non ti credo neanche un po'.
Zitta coscienza.
Ammettilo che SPERAVI fosse Logan.
Non è il momento di affrontare questo discorso.
E quando lo sarà?Per te non c'è mai un momento.
Non adesso.

"Balliamo?"mi chiede e io annuisco per poi afferrare il mio cicchetto e berlo in un solo sorso.
"Sono pronta."gli afferro la mano e ci buttiamo tra la folla.
"Sei bellissima"dice e io gli sorrido.
"Anche tu."
È travestito da Zorro ed è davvero bello.

"Ti amo Emily."dice e io mi immobilizzo non sapendo cosa rispondere.

Ma chi sei Ted Mosby?
Ma che dici,mica è vestito da scheda elettorale e poi almeno ti conosce da due settimane e non sei minuti.
Ma stavamo insieme?
A questo punto si,ma tu non lo sapevi.
Sorpresa!

"Non devi rispondermi per forza,io aspetterò che tu sia pronta."
Resto in silenzio.
Quando sarò pronta?

"Devo andare in bagno."dico allontanandomi.
"Em non fare così."dice prendendomi il polso.
"Non è per te,devo soltanto andare in bagno."dico con un sorriso per rassicurarlo,ma penso sia tutto tranne che rassicurante e mi lascia.
Vado verso il bagno ma c'è una fila interminabile,così deciso di andare nell'ufficio di Logan.
Appena entro mi guardo intorno e noto che c'è una foto mia e sua e poi una di sua madre.
Prendo la foto di sua madre e l'osservo,era una donna bellissima.
Gli assomiglia tanto.
Poso la foto e senta una chiave girare nella serratura,così mi nascondo sotto alla scrivania.

Logan's pov
Parcheggio l'auto ed entro dal retro del locale.
Mi guardo intorno ed è tutto stupendo,nonostante l''esaurimento costante di Ashley il locale è veramente perfetto.
Incrocio lo sguardo di Austin il quale mi vede e mi viene incontro.
"Ciao Bro',bellissima festa."dice.
"Tutto merito di Ash,è speciale.
Non lasciartela scappare."dico.
"Fosse così facile."
"Che intendi?"gli chiedo.
"Ho fatto una cosa brutta bro.
Non ce la faccio più,mi sta logorando."dice e io inizio a preoccuparmi.
"Vieni con me,andiamo nel mio ufficio."dico e lui annuisce.
Prendo la chiave dalla tasca dei pantaloni e apro la porta.
"Vieni qui nessuno dovrebbe sentirci."
Entra e chiude la porta alle sue spalle.
"Cosa è successo Austin,sai che puoi dirmi tutto."dico e lui si tocca i capelli frustato.
"Ti ricordi quando le ragazze sono andate a ballare senza di noi?"chiede ed io annuisco confuso.
"Quella sera avrei dovuto vedermi con Ashley,così sono andato a casa sua a prenderla,ma una volta aver saputo che lei non c'era sono rimasto con Natalie a parlare.
Mi ha consolato e tra una chiacchiera e l'altra ci siamo scolati confezioni intere di birre.
Fino a che..."si ferma.
"Fino a che,cosa Austin!?"alzo la voce.
"Fino a che lei non si è avvicinata troppo a me,si è messa a toccarmi i capelli e io ero confuso,ubriaco.
Così mi ha baciato,ci siamo baciati."
"E poi basta giusto?"chiedo.
Lui scuote la testa.
"Poi lei si è messa a cavalcioni su di me,ma ti giuro che non ero in me,io vedevo Ashley.
E ad un certo punto io ero al culmine così l'ho presa e l'ho portata sopra.
Nella sua stanza.
E da lì è tutto confuso.
Lei dice che non abbiamo fatto nulla ma io non ricordo niente." dice e a me manca l'aria.
"Devi dirglielo,lei non si merita questo."dico.
"Lo so,ma non ne ho il coraggio."
"Devi trovarlo,perché se non lo fai tu,lo faccio io."dico anche se so che non gli farei mai una cosa del genere.
"Va bene."dice.
"Vai da lei,goditi la serata e domani parlagli.
Digli che sei pentito."
"Farò così,grazie bro."dice per poi abbracciarmi.
"Un ultima cosa bro."dice.
"Dimmi."
"Cosa c'è tra te ed Emily?E non dirmi nulla perché predi per il culo solo te stesso."
"Non lo so,te lo giuro bro,tra me e lei c'è una bella amicizia,ma a volte vorrei solo poter sfiorare le sue labbra e capire se sono pazzo o provo realmente qualcosa." rispondo.
"Sarà...In caso tu cambi idea non esitare a parlarmene."
Dopo qualche secondo Austin apre la porta.
"Andiamo?"chiede.
"Tu vai,io ti raggiungo subito."dico e lui annuisce per poi chiudere la porta alla sue spalle una volta uscito.
"Che casino."dico tra me e me.
"Cosa?Per quello che è successo con Austin o per quello che riguarda me?"chiede una voce e alle mie spalle e sobbalzo.

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