Emily's pov
Siamo in aeroporto.
È arrivata la fine di questo capitolo.
La fine di Isaac.
Guardo Markus che è immerso nei suoi pensieri e vorrei chiedergli cosa si sono detti lui e Isaac, ma non ho il coraggio.L'annuncio del nostro aereo richiama la mia attenzione.
Ci alziamo e trasciniamo i bagagli fino al rullo.
Non so perché ma questa cosa mi mette molta ansia, ho sempre paura mi perdano la valigia.
Ok,la smetto.Una volta sull'aereo il silenzio tra me e Markus è assordante quindi mi decido a parlare.
"Markus... mi dispiace per quello che ho detto."dico.
"Non scusarti, infondo hai detto solo la verità.
Ti ho trascinato in una avventura che alla fine si è rivelata una quasi perdita di tempo.
Non so con quale fiducia tu sia venuta con me, ma in ogni caso grazie.
Senza di te probabilmente non avrei mai più parlato con Isaac." dice con un sorriso malinconico.
"Posso chiederti un cosa?" chiedo.
"Dimmi."
"Cosa vi siete detti voi?"
"Gli ho chiesto dove stesse,
ma non mi ha risposto.
Gli ho chiesto come stesse,
ma ha detto che la sua vita fa schifo da quando se n'è andato.
Gli ho chiesto di tornare,
ma ha detto che non può farlo.
Gli ho chiesto il perché e sai cosa mi ha risposto?"dice e scuoto la testa.
"'Non posso permettermi di ferire te e lei per la seconda volta,
non posso promettervi che resterò.'"continua con un briciolo di rabbia nel tono.
Resto in silenzio mentre quelle parole mi rimbombano nella mente.Mi manchi,ma non dovrei dirtelo.
La sua voce rimbomba nelle mie orecchie e arriva dritta al cuore.***
"Emily svegliati, dobbiamo scendere."mi scuote Markus.
Ho dormito per tutto il viaggio?
Guardo fuori dal finestrino ed effettivamente siamo atterrati.
Scendiamo dall'aereo e io non faccio che guardarmi intorno.
Recuperiamo le valigie e all'uscita io e Markus ci guardiamo."Grazie per essere venuta,
non eri obbligata a credermi."
"Ne è valsa la pena alla fine."dico con un sorriso.
Mi sorride di rimando e ci abbracciamo per salutarci.
Con la promessa di rivederci a Los Angels in altre circostanze che magari non includano un coltello o un ex quasi morto.
E mentre Markus si allontana da me per raggiungere l'altro volo non posso fare a meno di pensare che sia finita.
Che è ora di affrontare la mia vita e smettere di scappare dai problemi.
Di accogliere le emozioni che sto provando e non respingerle.
Chiudo gli occhi per un attimo, dimenticando che ci sono migliaia di persone intorno a me.
Dimenticando chi sono o chi vorrei essere.
Dimenticando che il mondo è triste,ma giusto così.
Dimenticando Isaac e Logan.Riapro gli occhi e nulla è cambiato.
È sempre tutto uguale, con la gente che corre a destra e sinistra senza rendersi conto che il tempo scorre troppo velocemente per non viverlo lentamente.
Vado verso l'uscita e ad aspettarmi c'è Ashley.
Senza pensare le corro incontro e l'abbraccio più forte che posso.
"Mi eri mancata tantissimo."dico.
"Anche tu."***
Prendiamo un taxi per casa sua e lei mi spiega che Natalie è fuori città per qualche giorno, che si è ambientata,ma non abituato al clima più rigido rispetto a quello di Los Angeles.
Guardo fuori dal finestrino New York scorrere e sembro ipnotizzata da tanta bellezza cosparsa di neve.
"Siamo arrivate."dice Ash e una volta pagato il tassista ci aiuta a scaricare che i miei bagagli che sono molto meno di quanti ne dovevano essere.
Saliamo le scale e appena varchiamo la soglia dell'appartamento il calore mi avvolge.
Ash chiude la porta alle nostre spalle e mi aiuta a sistemarmi.
"Ti va una cioccolata calda?"dice e io annuisco.
La casa è molto graziosa e gli addobbi sparsi ovunque trasmettono una certa gioia.
"Allora com'è andata in Spagna?" mi chiede mentre mi fa strada in cucina.
Mi siedo su uno sgabello e appoggio i gomiti sulla penisola del tavolo.
"Diciamo bene, sentirlo anche se per pochi minuti è stato strano.
Ma penso che la cosa mi sia servita non poco."
"Meglio no?Finalmente puoi costruire qualcosa con Logan."
"Già...Logan, prima che partissi abbiamo litigato."
"Perché?"si volta con due tazze colme di cucciolata.
"Perché per l'ennesima volta ho rifiutato il suo aiuto e lui si è incazzato di brutto.
Dopo sono venuti i ragazzi e la situazione è nuovamente degenerata e ci siamo detti di non voler aver niente a che fare l'uno con l'altra.
Poi sono partita senza dare spiegazioni a nessuno,ma questo già lo sai."dico e inizio a sorseggiare la cucciolata bollente.
"Con Austin come vanno le cose invece?"chiedo.
Lei sospira e abbassa lo sguardo.
"Ci siamo lasciati."
"Cosa?!"grido.
"Si,è successo poco dopo che sei partita,quando ha trovato la lettera.
Si è arrabbiato per non avergli detto nulla della tua partenza e io mi sono arrabbiata perché era la prima chiamata che ricevevo da quando ero partita e invece di chiedermi come stessi mi stava urlando contro."dice e intravedo i suoi occhi lucidi.
Faccio il giro del tavolo e corro ad abbracciala.
"Ci sono io."
"Grazie Em."Passiamo il resto della giornata tra Netflix e gossip.
Mi parla di questo ragazzo che ha conosciuto,Noah Blake,speriamo non sia come il Noah che ho conosciuto io.
"Stavo pensando, perché non vieni alla settimana bianca?Saremmo tutti molto felici."dico.
"Non lo so Em e se a Austin desse fastidio?"chiede.
"Se ne farà una ragione,
ti vogliamo tutti lí."
"Ci verrò solo se avrai coraggio di dire a Logan che vuoi costruire un rapporto con lui."dice e io divento completamente rossa.
"Ma non è giusto!"protesto.
"Invece sì, non sarò l'unica ad affrontare la situazione."
"Affare fatto allora."
Ci stringiamo la mano per sigillare il patto è dopo scoppiamo a ridere.
Mi era terribilmente mancata.
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Totally Mess
ChickLit*ex "l'odioso amico di mio fratello"* « tutto ciò che volevo dirti era che mi mancavi.Mi mancavi terribilmente che quasi mi sentivo soffocare. Il tuo pensiero mi faceva affondare. Non sai quante volte ho supplicato il mio cuore di smetterla,di non a...