Emily's pov
"Ma la smetti?!"grido ridendo.
"Chiedo scusa."dice non fermandosi.
"Mai!"rispondo e allora lui continua.
"Basta Logan,mi arrendo.
Scusa."dico e lui mi stampa un bacio.
Negli ultimi giorni abbiamo passato la maggior parte del tempo insieme...di nascosto.
Specifico.
Dopo quello che ho scoperto su Austin e Ashley,senza nemmeno farlo apposta Ashley l'ha scoperto da sola sentendo parlare Austin e Natalie,ovviamente i due si sono lasciati,ma Ashley ha perdonato Natalie sottolineando che non ci sarà più il rapporto di prima ed è più convinta che mai a partire tanto per non vedere mio fratello e ha deciso di anticipare la partenza di un mese quindi tra una settimana partirà.
Fantastico,no?
Camila e Michael se la spassano alla grande,mio fratello è depresso e io mi sono ripresa alla grande con Logan accanto.
Abbiamo deciso di tenere questa storia per noi per vari motivi.
Facciamo parte dello stesso gruppo,se dovesse finire male-vedendo i nostri caratteri-
finiremo per rovinare tutto,
non mi piace tenere le cose nascoste ad Ash e sicuramente in questi giorni glielo dirò.
"Domani ci vediamo?"dice Logan attorcigliando una ciocca dei miei capelli fra le sue dita.
"Domani sera sono ad una cena di lavoro con mio padre."
"Mh,che peccato."dice sbuffando.
"Ci saremmo divertiti tantissimo."
dice incominciando a baciarmi il collo.
"Okay,calmo tarzan e tieni la tua fune nei pantaloni."dico allontandolo e lui scoppia a ridere.
"Ma cosa?"dice continuando a ridere sul mio collo.
Tra una risata e l'altra sentiamo bussare alla porta.
"Romeo,mi sa che anche oggi ti tocca uscire dalla finestra di camera mia."dico prima di alzarmi per andare ad aprire Austin.
"Va bene Giulietta,tanto ormai lo faccio per professione."dice alzandosi.
"A proposito di Giulietta,ricordi la battuta che feci a quella tipa in gita?"dice ridendo da solo.
"Si,purtroppo si.La ricordo.
Adesso vai,ci sentiamo dopo."dico avvicinandomi per dargli un bacio a stampo,per poi aspettare che vada sopra mentre mi lancia un bacio volante per poi andare ad aprire Austin.Logan pov's
Con uno stupido sorriso sul volto che ho ormai ogni volta che sto con Emily,entro nella sua camera e mentre mi avvio alla finestra noto una specie di quadernino/diario.
Sarà il suo diario segreto?
O qualcosa di simile?
Sapevo che scrivesse quindi è probabile.
Che faccio lo apro?
No,non lo apro.
Anzi si,certo che lo apro.
Incomincio a leggere dalle ultime pagine i suoi pensieri a raffica,
perché si ho notato che non è un diario dove racconta le sue giornate,ma bensì i suoi pensieri."Sto bene".
Dici con una voce spezzata quasi quanto il tuo cuore.
Dici"Andrà tutto bene"anche se sai che poi non sarà così.
In quel "sto bene"quasi sussurrato e con un sorriso triste che racchiude tutti i pianti,tutti i dolori.
Che poi questo serve alle persone un sorriso,perché se sorridi per loro va tutto bene,ma non è così.
Non va tutto bene,non va mai tutto bene,non c'è mai niente che va bene dietro un sorriso come quello che fai in quel momento.
Mentre sussurri quelle parole basta una sola parola in più e ritorna tutto.
Ritornano tutti i tormenti,
le notti insonni,i pianti,le urla,
i tagli,le paranoie,l'ansia.
"Sto bene"ma in realtà no,
in realtà non sto bene.
Il brutto è che nessuno se ne accorge di come stai veramente,
anche se dopo metti le cuffie e ti perdi tra quelle canzoni lente che quasi ti fanno venire le lacrime.
Che ti fanno ricordare tutto.
E per tutto sai cosa intendo.
Ricordi quando sedevi in un bar e prima di bere,brindavi.
Alle decisioni sbagliate dicevi,
ma perché esistono decisioni giuste?
Ricordi quando stavi in silenzio per le tue,quando dopo un tiro di sigaretta rimanevi impassible a guardare il mondo.
È questo ciò che sono?
È questo ciò che sono diventata?
È quello che ti chiedevi.
Sono cambiata?O sono sempre stata così?
È questa la vera domanda.
Ricordi le notti in cui rimanevi a fissare la luna o quando la mattina scendevi a fare un giro per sentire la tua pelle toccata dal sole per ricordare quant'è bella quella sensazione.
Ricordi quei giorni in cui ti serviva una carezza,ma ricevevi uno schiaffo.
Quando avevi bisogno di una spalla su cui piangere,ma era troppo impegnata per sentire te.
Quando avevi bisogno di un abbraccio,ma ricevevi una pugnalata.
Avevi bisogno di urlare,ma rimanevi zitta.
"Sto bene".
Questo è quello che dicevi,
ma non solo agli altri,perché si un po' è vero,che mentivi anche a te stessa.
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Totally Mess
ChickLit*ex "l'odioso amico di mio fratello"* « tutto ciò che volevo dirti era che mi mancavi.Mi mancavi terribilmente che quasi mi sentivo soffocare. Il tuo pensiero mi faceva affondare. Non sai quante volte ho supplicato il mio cuore di smetterla,di non a...