"Buon Natale!" •70•

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Emily's pov
Una persona ci mette un secondo a formulare un pensiero e due secondi per dirlo ad una persona e spesso dopo altri due secondi ha anche dimenticato ciò che ha detto,eppure spesso quel pensiero detto in due secondi farà rimuginare l'altra persona per ore.
Ieri sera ci ho messo un po' per addormentarmi adesso l'unica cosa che voglio è tornare a casa.
Ammetto che il discorso fatto da Amelie mi ha lasciato riflettere e il resto degli eventi ha solo contribuito a farmi rimanere sveglia tutta la notte.
Quando mi alzo dal letto mi perdo a guardarmi allo specchio.
Ho superato mille ostacoli e invece di essere fiera di me stessa sono qui ad auto-distruggermi.
"Hey."dice una voce alla porta riportandomi alla realtà.
"Dimmi Logan."dico prendendo dei vestiti.
"Vieni a fare colazione che tra poco partiamo."dice ed io annuisco.
Vado verso il bagno per poi buttarmi sotto il getto caldo della doccia.
Ho detto ad Amelie che non avrei ostacolato il loro rapporto ed è quello che farò.
Esco dalla doccia e dopo essermi asciugata indosso un leggings con un dolce vita nero,metto delle scarpe pesanti e scendo a fare colazione.
"Buongiorno."
"Ciao Emily."mi dice Cole spalmando della marmellata sul pane.
"Hey."dice Ashley facendomi spazio accanto a lei.
La colazione prosegue tranquillamente,siamo tutti molto silenziosi essendo troppo assonati per parlare e lasciamo che puntata di F.R.I.E.N.D.S ci faccia da sottofondo.

"Emily,mancano solo i tuoi bagagli in macchina."Mi dice Josh mentre finisce di caricare l'auto.
Mentre siamo in viaggio non riesco a smettere di rimuginare, ancora.
Non è giusto che le parole dette da qualcuno che nemmeno conosco pesino così tanto per me.
Forse perché aveva ragione.
Mi ricorda il mio inconscio.
Ho pensato alla situazione "Logan/Isaac/Amelie" e penso di aver fatto la cosa giusta.
Sono troppo sconvolta dal fatto che il mio ex sia vivo per pensare ad altro.
Logan non merita di essere preso in giro,tanto meno da me.
Non posso permettere che la mia confusione faccia del male a qualcun altro.
È che sono un totale casino,non posso farci niente.
Eppure odio chi mi risponde così.
"Emily tutto okay?"mi chiede Josh tenendo gli occhi fermi sul volante.
"Si, voglio solo tornare a casa." dico continuando a guardare fuori dal finestrino.
"È solo questo?"chiede.
"È solo questo."affermo.

     
                              ***

Finalmente a casa.
Saluto Josh calorosamente mentre agli altri faccio un semplice cenno.
Una volta in casa l'atmosfera natalizia si sente fin dentro le ossa,l'albero è pieno di addobbi rossi e oro mentre vicino al camino ci sono appese nuove calze.
Ci sono i nomi di tutti,
le accarezzo e sono così morbide.
"Ti piacciono tesoro?"chiede Meredith alle mie spalle e io annuisco.
"Sono stupende."
"Mi fa piacere, le ho fatte io quando eravate in montagna.
Fosse per tuo padre questa casa sarebbe un mortorio."dice alzando gli occhi al cielo.
"Si in effetti papà è un po' pigro." dico e scoppiamo a ridere.
Meredith mi abbraccia improvvisamente e mi sento così terribilmente bene.
"Emily sei qui!"esclama sorridente mio padre,mi stacco da Meredith e abbraccio anche lui.
"Gabriel e Austin?"chiede mio padre.
"Penso che saranno qui a momenti, perché?"
"No nulla, stasera io e Meredith vorremmo cenare tutti insieme.
Abbiamo una cosa importante da dirvi."dice mio padre abbracciando Meredith.
"Mh si va bene."dico per poi andare in camera mia a disfare le valigie.
"Posso?"chiede Austin all'uscio della porta.
"Entra."dico direttamente,lui fa come dico e si siede sul mio letto.
Lo osservo mentre si tortura i capelli biondi per poi sedermi accanto a lui.
"Cosa succede?"chiedo.
"Ash ti ha raccontato,no?"dice ed io annuisco.
"Em lei aveva ragione... ha sempre avuto ragione.
Non sono capace di avere una relazione,ma non sono neppure capace di capire quando tu stai male.
Sono un fallimento come:amico, fratello e fidanzato."dice e sento la sua voce incrinarsi.
"Austin non è così,sei un fratello   e un amico fantastico.
Ma Ashley ha ragione,tu hai rinunciato alla vostra relazione prima che lei partisse.
Lei ha lottato,tu hai scelto di non farlo.
La distanza doveva essere una prova per voi,per il vostro amore.
Credimi se ti dico che l'ho vista a pezzi come non mai e credimi se ti dico che con quel Noah non c'è nulla.
Lui le gira intorno da un po',
ma lei è ancora innamorata di te." dico accarezzandogli la schiena.
"Posso chiederti perché sei partita?Perchè hai preferito prendere un aereo per andare da lei piuttosto che fare qualche metro per attraversare il corridoio e venire da me?"chiede.
"Austin la cosa è più complicata di quello che sembra e non mi va di parlarne con te."dico.
"Perché?"
"Perché non capiresti la mia scelta,ma sappi che non ho scelto di partire solo per andare da Ash.
Dovevo risolvere una questione che ormai è chiusa."spiego.
"Capisco... e quindi secondo te cosa dovrei fare?"
"Dille la verità,dille che hai avuto paura.
Dille che l'ami così tanto che senza di lei non vali nulla.
Dille che Jessie per te non conta nulla e che passare l'intero weekend lontano da lei ti ha fatto male.
Dille che non hai rinunciato alla vostra storia,che per te non è mai finita."gli dico e lui mi sorride.
"Glielo dirò...grazie."dice per poi abbracciarmi.

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