"So ashamed, so confuse."
Taehyung
"Ah, figlio di sua madre. Mi ha fatto malissimo." Mi lamentai con i miei colleghi, nonché migliori amici.
Namjoon sorrise sedendosi sul divano mentre Jimin mi passava un bicchiere d'acqua, intanto gli altri ci ascoltavano divertiti e in silenzio.
Al pronto soccorso mi avevano assicurato che il naso non fosse rotto, ma il dolore era ancora così forte che avrei voluto mettere dietro le sbarre tutti gli infermieri che stavano in quel dannato pronto soccorso! Come faceva a non essere rotta una cosa che faceva così male?
"Menomale che non ci è scappato! Se fosse riuscito a seminarci sarebbe stato un vero problema." Rispose Jimin affondando nel divano di pelle nero, sospirando mentre metteva i piedi sul tavolino posto ai piedi di esso.
Mi premetti il panno sul naso chiudendo gli occhi, la testa solo da una parte; chi diamine era quella Dae?
I suoi occhi li avevo visti da qualche altra parte, ma non riuscivo a ricordare esattamente dove... mi era familiare, ma non capivo come mai lo fosse.
Sospirai appoggiando la testa sulla tastiera del divano e chiusi gli occhi.
Ero davvero stanco quel giorno! Per colpa di quella ragazza del ristorante, Dae, mi ero distratto dal mio obiettivo e lui mi aveva colpito alla faccia con il gomito. Per colpa della mia negligenza sarebbe potuto scappare... ma non era nemmeno la prima volta che non compivo in modo giusto il mio lavoro.
Non era la prima volta che sbagliavo."Comunque ragazzi mi dispiace di essermi distratto. Se Jimin-ah non fosse stato veloce sarebbe potuto scapparci dalle mani. Mi dispiace." Mormorai assonnato.
Namjoon mi strinse una gamba con dolcezza senza dire nulla.
Lo avevo deluso molte volte, lui era sempre stato gentile con me ed io lo ripagavo in quel modo. Ma la colpa non era nemmeno mia... se ero entrato in quel circolo vizioso a causa di motivi più grandi di me la colpa era di mio padre e dei suoi debiti. E ne stavo pagando le conseguenze da quasi quattro anni, da quando lui se n'era andato ed io ero rimasto da solo, e ora dovevo essere io a coprirli. Anche andando contro il mio lavoro stesso.
Quando Namjoon ne sarebbe venuto a conoscenza lo avrei deluso ancora di più... lui come gli altri, tutti loro.
"In questo periodo la criminalità sta aumentando di un sacco o mi sbaglio?" Domandò Jungkook grattandosi la chioma scura, guardando il tralice ognuno di noi.
Namjoon accavallò una gamba e posò il mento sulla mano, annuendo lentamente mentre sospirava stanco.
"No, non ti sbagli Jungkook. Ultimamente la criminalità a Seoul sta aumentando parecchio. Sembra come se si fosse svegliato il capo di tutta questa baldoria, come se ci fosse un capo... questa situazione inizia a non piacermi. Fino ad ora abbiamo assistito a crimini di primo grado... ma se a piano a piano si trasformassero in secondo o di più? La cosa mi preoccupa, e sono sincero." Disse grattandosi la fronte, gli altri erano tutti concentrati sulle sue parole.
"C'è un'altra cosa che a me invece preoccupa. Perché quella ragazzina sarà scappata? La stavamo soltanto accompagnando..." aggiunse Jin pensieroso, riaffiorando un pensiero che mi era svanito.
Chi diamine era la ragazzina che era scappata quel giorno? E se fosse stata...
"Anche lei sarà una criminale a questo punto. Una ladruncola o qualcosa del genere e non voleva essere scoperta. Taehyung-ah, non sei stato tu a sorprendere una ragazzina rubare?" Domandò Namjoon facendo allontanare tutti i miei pensieri.
Quel ricordo mi stava un po' tormentando.
"Sì. Per colpa della mia negligenza l'ho lasciata scappare." Dissi abbassando lo sguardo, facendo sbuffare Jimin.
"Yah non è questo il punto. Il punto è che ultimamente abbiamo incontrato ladri, trafficanti, uomini armati. Tutti in una sola settimana. Sta succedendo qualcosa ragazzi, le denunce stanno aumentando a numeri smisurati." Rispose il carota, facendomi fare un sorrisino.
"Yah, ma che dovrebbe succedere? Semplicemente con il bel tempo i conigli escono allo scoperto. Chi dovrebbe essere il capo? E poi capo di cosa?" Domandai.
Hoseok si liberò del cappellino e si schiarì la gola tossendo.
"Anch'io penso che stia succedendo qualcosa... tutto in una volta sono usciti allo scoperto dieci criminali. Chissà cosa ancora accadrà. Sto dalla parte di Namjoon hyung, dobbiamo stare attenti. Non dobbiamo lasciare scappare nessuno." Disse scoccandomi uno sguardo d'avvertimento.
"Scusatemi se l'ho fatta scappare! Pensavo fosse solo una ragazzina di cui non aver niente di che preoccuparsi. Non lo farò più, lo prometto." Dissi arrabbiato, sbuffando sonoramente.
Jungkook si grattò la testa senza sapere che dire mentre gli altri si limitavano solo a guardare la scena.
"Non è un rimprovero il mio! Sto solo dicendo che dobbiamo stare attenti a non fare cavolate! Quella ragazzina potrebbe essere il peggiore dei criminali!" Esclamò riscaldandosi il rossiccio, rosso pure in viso.
"Era una ragazzina di quindici anni! Che dovrebbe mai fare a parte rubare degli onigiri e qualche bevanda?" Domandai con una risatina sarcastica, agitando la testa. Stavano solo esagerando!
"Il punto è, Taehyung, che non lo sappiamo! Adesso smettetela entrambi per favore e calmiamoci. Siamo una squadra, dobbiamo collaborare per la sicurezza cittadina." Aggiunse in tono di autorità Namjoon, azzittendo entrambi.
Sia io che Hoseok voltammo la testa dall'altra parte, entrambi arrabbiati, facendo ridere gli altri cinque che erano rimasti in silenzio per tutto il tempo.
"Yah, nemmeno i bambini si comportano più in questo modo." Sbuffò Yoongi.
Avevo già i miei problemi da dover risolvere, dovevo anche mettermi a litigare con loro? La mia 'ex' ragazza Dae, la mia squadra, quella ragazzina... erano tutti dei problemi con cui non volevo avere a che fare per quel momento!
"Io vado a casa. Sto ancora male e il naso mi sanguina." Dissi alzandomi dalla sedia e facendo per uscire, sotto lo sguardo arrabbiato di Hoseok, quando l'agente Bae entrò nell'ufficio di Namjoon con un espressione preoccupata in viso.
Si fermò davanti al ragazzo dalle fossette, che si alzò quando notò la gravità della situazione, chiedendogli di parlare.
Lui si asciugò non il sudore dalla fronte con la mano, poi ci guardò ad uno ad uno.
"Sono stati rivenuti due corpi senza vita in un dirupo."
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||La divisa e la ribelle||Kim Taehyung||🌸
FanfictionCompleta✔️ Haeun ha sempre vissuto sotto l'ombra di un padre autoritario, capo di una rete criminale che impone regole ferree e una vita di restrizioni. La sua esistenza era un susseguirsi di giornate tutte uguali, scandite da doveri e aspettative c...